Lo ha ribadito il ministro della Salute, Roberto Speranza, a margine del 76esimo Congresso della Fimmg che si sta svolgendo in Sardegna. Di ieri, la notizia della sentenza del Consiglio di Stato che ha riammesso circa 250 studenti esclusi per mancanza di posti
Riformare il test di Medicina e arrivare al superamento del numero chiuso, il ministro della Salute Roberto Speranza apre alla possibilità di intervenire sul nodo formazione. «È un tema su cui dobbiamo ragionare, – ha dichiarato Speranza a margine del 76° Congresso FIMMG, la Federazione italiana dei Medici di Medicina Generale, in corso a Cagliari – è una delle grandi questioni».
«Penso che una delle grandi questioni di cui dobbiamo occuparci è esattamente la carenza del personale – ha continuato il Ministro -. È uno dei quattro o cinque nodi fondamentali su cui abbiamo bisogno da una parte di rispondere all’emergenza che ci sono, quindi dare risposte immediate, dall’altra costruire una pianificazione di lungo periodo che ci consenta poi di stabilizzare questa questione che per noi è fondamentale».
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Parole che sembrano essere in linea anche con gli ultimi indirizzi giurisprudenziali. Notizia di ieri la sentenza del Consiglio di Stato che permetterà l’accesso al corso di Medicina e Chirurgia a circa 250 studenti, precedentemente esclusi per la mancanza di posti e assistiti dai legali di Consulcesi. La decisione si fonda sull’aumento di 1600 borse previsto dal Ministero per l’anno accademico 2019/2020. I Giudici hanno affermano che «tale aumento non soltanto è indice del sottodimensionamento dei posti sin qui disponibili nell’offerta formativa, ma sembra anche più aderente ai prevedibili fabbisogni sanitari futuri».