Una nuova recente sentenza della Corte d’Appello di Roma riconosce altri 17 milioni a Consulcesi, che batte il suo record raggiungendo quota 362 milioni
Un’inadempienza che lo Stato sta pagando a caro prezzo. Ed il rischio che il conto sia salato è sempre più alto: ben oltre i 4 miliardi di euro. Una recente sentenza della Corte di Appello di Roma ha condannato la presidenza del Consiglio dei Ministri ad un nuovo esborso, questa volta di oltre 17 milioni.
Somma a favore dei medici specialisti tutelati da Consulcesi, che – come migliaia di colleghi, tra il 1982 ed il 2006 – non avevano ricevuto un trattamento economico nonostante una specifica direttiva europea. Sul tema sono stati presentati anche tre Ddl, già all’attenzione del Parlamento, per arrivare ad un accordo transattivo. Nel frattempo però continuano ad arrivare sentenze a favore dei professionisti della sanità: solo Consulcesi si è già vista riconoscere oltre 362 milioni. Abbiamo fatto il punto con il Presidente Massimo Tortorella.
Consulcesi non si ferma nell’ottenere rimborsi per i medici.
Siamo arrivati a un punto di non ritorno per lo Stato italiano perché, finalmente, tutti i soldi che noi ritenevamo dovessero essere rimborsati ai medici, ora vengono realmente assegnati attraverso le sentenze. Stiamo consegnando milioni ormai in tutte le Regioni, il nostro giro d’Italia continua a ritmi incalzanti: stiamo infatti rimborsando tutti quelli che ne avevano diritto ed hanno avanzato ricorso.
E il prossimo 20 ottobre una nuova, l’ennesima azione collettiva, che sempre più alletta i tanti medici che possono ancora presentare domanda di rimborso.
Sono rimasti ancora in molti coloro che hanno diritto al rimborso ma che non ne hanno ancora fatto richiesta. I tanti che non hanno creduto alle numerose sentenze emesse a favore dei professionisti da noi tutelati e che oggi si sono finalmente convinti; per questo motivo abbiamo deciso di aprire una nuova possibilità di adesione: tutti i medici che vogliono aderire alla causa per il rimborso per gli anni di specializzazione dall’ ’82 al ’91 e dal ‘94 al 2006, per le rispettive materie, possono ancora farlo: per il mancato riconoscimento delle borse di studio nel primo caso e per l’adeguamento a livello contributivo, nel secondo.
Con questa sentenza Consulcesi si conferma l’unica realtà in Italia e tra le prime in Europa capace di ottenere questi risultati.
Direi di sì: siamo gli unici ad essere riusciti ad ottenere tutti questi risultati e soprattutto a dimostrare che i rimborsi dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, gli assegni a favore dei medici, arrivano realmente. Ma siamo stati anche capaci di stimolare le istituzioni sul problema degli specialisti, portando le loro istanze nelle aule del Parlamento, sollecitando la presentazione di ben tre Ddl; la nostra abilità è stata quella di porre l’attenzione sui diritti dei medici, centrando risultati concreti”.
Per ulteriori informazioni è disponibile il numero verde 800.122.777 ed il sito www.consulcesi.it