Lavoro e Professioni 14 Ottobre 2014 15:08

Ancora rimborsi milionari per gli specialisti: duro colpo per le casse dello Stato

Una nuova recente sentenza della Corte d’Appello di Roma riconosce altri 17 milioni a Consulcesi, che batte il suo record raggiungendo quota 362 milioni

Ancora rimborsi milionari per gli specialisti: duro colpo per le casse dello Stato

Un’inadempienza che lo Stato sta pagando a caro prezzo. Ed il rischio che il conto sia salato è sempre più alto: ben oltre i 4 miliardi di euro. Una recente sentenza della Corte di Appello di Roma ha condannato la presidenza del Consiglio dei Ministri ad un nuovo esborso, questa volta di oltre 17 milioni.

Somma a favore dei medici specialisti tutelati da Consulcesi, che – come migliaia di colleghi, tra il 1982 ed il 2006 – non avevano ricevuto un trattamento economico nonostante una specifica direttiva europea. Sul tema sono stati presentati anche tre Ddl, già all’attenzione del Parlamento, per arrivare ad un accordo transattivo. Nel frattempo però continuano ad arrivare sentenze a favore dei professionisti della sanità: solo Consulcesi si è già vista riconoscere oltre 362 milioni. Abbiamo fatto il punto con il Presidente Massimo Tortorella.

Consulcesi non si ferma nell’ottenere rimborsi per i medici.
Siamo arrivati a un punto di non ritorno per lo Stato italiano perché, finalmente, tutti i soldi che noi ritenevamo dovessero essere rimborsati ai medici, ora vengono realmente assegnati attraverso le sentenze. Stiamo consegnando milioni ormai in tutte le Regioni, il nostro giro d’Italia continua a ritmi incalzanti: stiamo infatti rimborsando tutti quelli che ne avevano diritto ed hanno avanzato ricorso.

E il prossimo 20 ottobre una nuova, l’ennesima azione collettiva, che sempre più alletta i tanti medici che possono ancora presentare domanda di rimborso.
Sono rimasti ancora in molti coloro che hanno diritto al rimborso ma che non ne hanno ancora fatto richiesta. I tanti che non hanno creduto alle numerose sentenze emesse a favore dei professionisti da noi tutelati e che oggi si sono finalmente convinti;  per questo motivo abbiamo deciso di aprire una nuova possibilità di adesione: tutti i medici che vogliono aderire alla causa per il rimborso per gli anni di specializzazione dall’ ’82 al ’91 e dal ‘94 al 2006, per le rispettive materie,  possono ancora farlo: per il mancato riconoscimento delle borse di studio nel primo caso e per l’adeguamento a livello contributivo, nel secondo.

Con questa sentenza Consulcesi si conferma l’unica realtà in Italia e tra le prime in Europa capace di ottenere questi risultati.
Direi di sì: siamo gli unici ad essere riusciti ad ottenere tutti questi risultati e soprattutto a dimostrare che i rimborsi dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, gli assegni a favore dei medici, arrivano realmente. Ma siamo stati anche capaci di stimolare le istituzioni sul problema degli specialisti, portando le loro istanze nelle aule del Parlamento, sollecitando la presentazione di ben tre Ddl;  la nostra abilità è stata quella di porre l’attenzione sui diritti dei medici, centrando risultati concreti”.

Per ulteriori informazioni è disponibile il numero verde 800.122.777 ed il sito www.consulcesi.it

Articoli correlati
Ex specializzandi, Consulcesi: «Segno inequivocabile da ministra Messa su risarcimenti»
Sulla questione ex specializzandi, dopo le novità, il presidente Consulcesi ribadisce: «Noi continueremo a sostenere nei tribunali, ed in tutte le altre sedi possibili, questa battaglia di giustizia»
Sbrollini (Italia Viva): «Chiederei scusa agli ex specializzandi per i ritardi. Ora tocca ai tribunali»
Subito dopo il question time in Senato, abbiamo incontrato la senatrice Daniela Sbrollini di Italia Viva, che ha posto alla ministra Maria Cristina Messa il quesito sull'ingiustizia subita dai medici specializzandi dall'83 al 91
Ex specializzandi. La ministra Messa: «Ci impegneremo a porre rimedio con ogni utile iniziativa»
Durante il question time in Senato, di fronte alla domanda della senatrice Sbrollini, la ministra Messa ha confermato di essere a conoscenza della recente sentenza della Corte di giustizia europea e rimarcato l'intenzione di porre fine all'ingiustizia
Ex specializzandi, Pagano: «Interessi e rivalutazione monetaria, il Parlamento ne tenga conto»
Il Senatore: «È opportuno che la politica e le istituzioni si facciano carico di un’esigenza e facciano capire che l’Italia rispetto a questo provvedimento non sia un paese di serie B, visto che siamo uno dei paesi fondatori dell’UE»
Medici specializzandi, apertura della Cassazione su prescrizione, rivalutazione interessi e borse di studio
Due ordinanze della Cassazione riaprono la vertenza, con udienza pubblica. L’avvocato Tortorella: «La giurisprudenza può rivedere le sue posizioni in senso più favorevole ai ricorrenti»
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Prevenzione

Influenza, Lopalco (epidemiologo): “Picco atteso tra la fine di dicembre e l’inizio del nuovo anno. Vaccinarsi subito”

L'epidemiologo a Sanità Informazione: "Vaccinarsi contro influenza e Covid-19 nella stessa seduta: non ci sono controindicazioni, solo vantaggi"
Advocacy e Associazioni

Percorso Regolatorio farmaci Aifa: i pazienti devono partecipare ai processi decisionali. Presentato il progetto InPags

Attraverso il progetto InPags, coordinato da Rarelab, discussi 5 dei possibili punti da sviluppare per definire criteri e modalità. Obiettivo colmare il gap tra Italia e altri Paesi europei in ...
Advocacy e Associazioni

Disability Card: “Una nuova frontiera europea per i diritti delle persone con disabilità”. A che punto siamo

La Disability Card e l'European Parking Card sono strumenti che mirano a facilitare l'accesso ai servizi e a uniformare i diritti in tutta Europa. L'intervista all'avvocato Giovanni Paolo Sperti, seg...