Guida alla strategia Enpam per i medici di famiglia e pediatri di libera scelta. C’è tempo fino al 30 aprile per aderire
Condividere lo studio, i pazienti, migliorare le proprie condizioni lavorative ottimizzando tempi e guadagni. È un sistema win -win quello ideato da Enpam per accompagnare il ricambio generazionale dei medici e pediatri di famiglia, già entrato negli accordi collettivi nazionali e reso operativo dal via libera dei Ministeri vigilanti. Parliamo dell’App (l’Anticipo di prestazione previdenziale) che porta vantaggi sia ai medici in procinto di andare in pensione sia ai giovani medici che li affiancheranno nell’ottica di sostituirli: per i primi il distacco da lavoro sarà graduale mentre i secondi otterranno da subito una convenzione a tempo indeterminato ed un “inizio” sotto l’ala di un collega esperto.
Il medico convenzionato, in base alla norma transitoria che gli permette di restare in servizio fino al compimento dei 72 anni, può, una volta raggiunti i requisiti per la pensione, decidere di continuare a lavorare condividendo ambulatorio e pazienti con un giovane collega, che gli viene assegnato in base ad una graduatoria, al quale potrà cedere dal 30 al 70% del suo lavoro. Contestualmente, attraverso l’App, Enpam lo risarcirà di una pensione part-time calcolata sulla percentuale di attività lasciata. Questo consentirà al medico anziano di alleggerire il suo impegno lavorativo, e di non affrontare il rebus delle sostituzioni per ferie e malattia, dal momento che i due medici possono sostituirsi a vicenda.
Il medico giovane, per contro, potrà iniziare in modo più incisivo la sua carriera, instaurando un rapporto fiduciario con i pazienti fondamentale nel momento in cui questi saranno chiamati a scegliere il nuovo medico cui affidarsi. Inoltre, in base all’App, il giovane medico ottiene da subito una convenzione a tempo indeterminato, in modo tale che i nuovi pazienti possano designarlo direttamente come proprio medico curante. Prima di ufficializzare la condivisione dello studio e dei pazienti, è previsto un periodo di prova, vale a dire 60 giorni di servizio in affiancamento, al termine dei quali i due medici possono decidere di proseguire la collaborazione oppure interromperla.
Possono scegliere l’App i medici convenzionati in possesso dei requisiti contributivi e di età per la pensione, anche anticipata, con almeno 1.300 assistiti (700 per i pediatri). Gli interessati devono presentare la domanda all’Azienda di appartenenza, insieme alla certificazione rilasciata dall’Enpam relativa al raggiungimento del requisito per accedere alla pensione. Il termine per presentare domanda quest’anno è il 30 aprile.
Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato