Lavoro e Professioni 17 Marzo 2014 16:30

L’app “studia” da medico: servono prescrizioni ed una cura adatta

Salute sempre più hi-tech anche grazie a dispositivi e tecnologie ad hoc. Ma proprio per questo si sente l’esigenza di una regolamentazione 

L’app “studia” da medico: servono prescrizioni ed una cura adatta

Santi, poeti e navigatori. Gli italiani non cambiano, ma almeno si evolvono. Lo conferma un recente studio su abitudini e passioni.

Viaggi, natura e religione monopolizzano ancora il podio di questa speciale classifica, ma la tecnologia (insieme alla cucina) segue ormai un trend di crescita inarrestabile. Tra i giovani, ovvero nella fascia d’età compresa tra i 19 ed i 29 anni, è già al terzo posto con un sostanzioso 33% e tra gli uomini è addirittura la passione numero uno con il 51,8%. Un dato interessante è che il 64% degli intervistati ritiene che il progresso sarà determinante per tenersi sotto controllo e per curarsi. La salute è insomma destinata a diventare sempre più  hi-tech.
I numeri parlano chiaro, il fenomeno è ormai dilagante. Al punto da essere al centro dei più importanti convegni medici ma anche sui più autorevoli siti e blog di tecnologia. Non è un caso, ad esempio, che tra le poche indiscrezioni relative all’IoS 8, il nuovo sistema operativo che l’Apple sta sviluppando per l‘I-phone, c’è l’Health Book, ovvero il libro della Salute. Il “The Guardian” ha dato invece ampio spazio sulle sue pagine alla riunione che c’è stata a St Luke dove oltre venti start up hanno messo a confronto le loro rivoluzionare proposte.
Nel frattempo, però, è stata chiamata di nuovo in causa la Fda (la Food and Drug Administration). Già nel settembre dello scorso anno aveva fornito indicazioni. Una vera e propria guida, dove si sottolineava la necessità di certificare applicazioni destinate a diagnosticare, trattare, mitigare o prevenire una malattia. La Fda ha però lasciato una porta aperta. Considerando il volume di applicazioni mediche mobili ha lasciato il “potere discrezionale” quando un’ app soddisfa la definizione tecnica di un dispositivo medico , ma comporta un basso rischio per il paziente. Una zona grigia che sta, però, creando qualche preoccupazione ed evidenzia la necessità di arrivare al più presto ad una certificazione autorevole e che sappia tenere il passo rapido dello sviluppo tecnologico.

Articoli correlati
Scadenza triennio formativo, gli Ordini richiamano gli iscritti con informativa personalizzata
Il contenuto della lettera inviata agli iscritti all'Ordine dei medici di Siena. Del Gaudio (Opi Foggia): «Evitare rischio mancata copertura assicurativa». D’Avino (FIMP): «Il Cogeaps ha agito secondo la normativa, che gli iscritti conoscono». Antonazzo (Opi Lecce): «Solo il 28% degli iscritti certificabile»
Relazioni tossiche: l’amore patologico colpisce almeno il 5% della popolazione
Gori (docente Consulcesi): «Ce ne accorgiamo solo quando sfocia in gesti estremi, necessaria sensibilizzazione tra medici ed educazione affettiva»
ECM, ultimi due mesi per mettersi in regola. Anelli: «Assicurazione a rischio»
Dopo le lettere del Cogeaps alle Federazioni (trasmesse poi agli Ordini), i principali esponenti della sanità ribadiscono ai propri iscritti l’importanza di farsi trovare in regola alla scadenza del triennio
Università e Metaverso: un avatar aiuta a scegliere il corso di laurea
È online il primo servizio di orientamento universitario del Metaverso: un avatar a cura di AteneiOnline assisterà gratuitamente i più giovani nella scelta del percorso di studio.
Non solo Covid. Guido Rasi invita a recuperare le vaccinazioni “in sospeso”
Nel nuovo ebook del direttore Consulcesi, non solo un dettagliato elenco delle vaccinazioni oggi disponibili, ma anche consigli utili agli operatori sanitari per convincere quel 15% della popolazione italiana “esitante”
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Percorso Regolatorio farmaci Aifa: i pazienti devono partecipare ai processi decisionali. Presentato il progetto InPags

Attraverso il progetto InPags, coordinato da Rarelab, discussi 5 dei possibili punti da sviluppare per definire criteri e modalità. Obiettivo colmare il gap tra Italia e altri Paesi europei in ...
Advocacy e Associazioni

Disability Card: “Una nuova frontiera europea per i diritti delle persone con disabilità”. A che punto siamo

La Disability Card e l'European Parking Card sono strumenti che mirano a facilitare l'accesso ai servizi e a uniformare i diritti in tutta Europa. L'intervista all'avvocato Giovanni Paolo Sperti, seg...
Sanità

I migliori ospedali d’Italia? Sul podio Careggi, l’Aou Marche e l’Humanitas di Rozzano

A fotografare le performance di 1.363 ospedali pubblici e privati nel 2023 è il Programma nazionale sititi di Agenas. Il nuovo report mostra un aumento dei  ricoveri programmati e diu...