Dal 2020 il nuovo triennio formativo richiederà 150 crediti. A ribadirlo anche una lettera scritta dal presidente della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, Filippo Anelli
“Attenzione alle sanzioni”, si avvicina la fine del triennio ECM 2017-2019 e la rivista In Formazione edita dall’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù lancia l’allarme sulle possibili ripercussioni riguardo ad una mancato assolvimento dell’obbligo di legge in tema di aggiornamento professionale.
Dal 2020 il nuovo triennio formativo richiederà 150 crediti da modificare con eventuali abbuoni dovuti alla partecipazione a programmi come il Dossier sanitario o a situazioni particolari concomitanti, quali gravidanza, specializzazione e master. A ribadirlo anche una lettera scritta dal presidente della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, Filippo Anelli in cui ha invitato gli Ordini locali a verificare che gli iscritti si aggiornino con i crediti ECM e risultino in regola con i fabbisogni tassativamente entro il 31 dicembre prossimo.
«Si sottolinea – ha spiegato il presidente FNOMCeO, Filippo Anelli – che i contratti collettivi nazionali di lavoro per il personale dipendente e convenzionato individuano specifici elementi di penalizzazione, anche di natura economica, per il personale che nel triennio non abbia conseguito il minimo di crediti formativi stabiliti dalla Commissione nazionale per la formazione continua».
Nella lettera la FNOMCeO ha chiesto agli Ordini provinciali di invitare i medici iscritti a consultare la propria posizione ECM, collegandosi all’area riservata Cogeaps e registrandosi (http://application.cogeaps.it/cogeaps/login.ot) e ricorda come sia possibile inserire i crediti mancanti in apposita area allegando titolo degli eventi frequentati e ancora non inseriti, autocertificazione, scansione del documento di riconoscimento e dell’attestato rilasciato.