L’Assemblea voterà ad aprile per una eventuale maggiorazione del contributo minimo. Questa proposta, che ha l’obiettivo di garantire la stabilità strutturale del fondo a sostegno di tutta la classe medica, porterebbe aumenti tra i 4 euro e i 55 euro su base annua
Nei giorni scorsi, l’Assemblea nazionale dell’Enpam ha approvato all’unanimità il bilancio preconsuntivo per il 2022 ed il bilancio di previsione 2023, con un ritorno in positivo ed un avanzo stimato in 115 milioni di euro. Questo nonostante nel 2023 si registrerà il primo saldo previdenziale negativo dell’Ente, con l’importo delle pensioni che supereranno l’ammontare dei contributi previdenziali.
Nella stessa sede, l’Assemblea ha anche esaminato una proposta di riforma del contributo minimo obbligatorio di Quota A, decidendo all’unanimità di fissare il voto al prossimo aprile. Questa proposta, che ha l’obiettivo di garantire la stabilità strutturale del fondo a sostegno di tutta la classe medica, porterebbe aumenti tra i 4 euro e i 55 euro su base annua.
Per il 2023 restano quindi in vigore i versamenti già previsti in base all’inflazione e alle norme in vigore: Ricordiamo di seguito tutti gli importi aggiornati al 2022:
A queste somme va aggiunto anche il contributo di maternità, adozione e aborto di 49,93 euro all’anno.
I contributi di Quota A sono dovuti dal mese successivo all’iscrizione all’Albo fino al mese di compimento dell’età per la pensione, e possono essere pagati in unica soluzione oppure in quattro rate senza interessi.
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