Lavoro e Professioni 16 Ottobre 2018 09:00

“Autodimissioni”, la fuga dall’AO Rummo di Benevento raccontata dall’ex primario Franco

L’ex direttore di struttura complessa di chirurgia vascolare ora lavora in due strutture private convenzionate: «Finalmente posso dire ad un paziente quando lo opererò e avvalermi di macchinari e dispositivi tecnologicamente avanzati»

“Autodimissioni”, la fuga dall’AO Rummo di Benevento raccontata dall’ex primario Franco

C’è chi lascia l’ospedale per l’eccessivo carico di lavoro e chi, trasferitosi in una struttura privata, dice «finalmente posso fare quello che devo». È il cosiddetto fenomeno delle “autodimissioni” raccontato dal vicepresidente FNOMCeO Leoni e dai tanti che si sono aggiunti al suo sfogo.

È stata questa anche la reazione del dottor Elio Franco dopo essersi “autodimesso” dall’Azienda Ospedaliera Rummo di Benevento. Ex direttore di struttura complessa di chirurgia vascolare, la sua storia è simile a quella di almeno altri cinque suoi colleghi, tutti primari, che recentemente hanno deciso di lasciare il Rummo per andare in pensione o trasferirsi in altre strutture. Si va verso ospedali campani su cui la Regione ha deciso di investire o verso strutture private convenzionate. Le ragioni della scelta sono tante, ma in primis è stata l’impossibilità di dar seguito alle richieste dei pazienti che porta tanti professionisti a cercare altre strade.

«Tecnologicamente – ci ha raccontato il dottor Franco – il Rummo è fermo al 2005, quando se n’è andata l’ultima direttrice generale che è riuscita veramente a risollevare quell’ospedale. E per anni abbiamo vissuto su quello che aveva costruito lei. Poi le cose sono andate sempre peggio. Non ho mai più ricevuto risposta alle proposte che avrebbero potuto migliorare determinate situazioni. Non ho avuto quello che serve per portare avanti un reparto di una certa qualità.  Da tempo tutte le chirurgie avevano solo tre sedute operatorie al mese. Avevamo un numero di infermieri molto basso, che non potevano assistere al meglio i pazienti, cosa che non sopportavo, per il rispetto che nutrivo nei confronti dei malati che venivano a curarsi da noi».

Adesso, nelle due strutture private convenzionate in cui lavora, la situazione è ben diversa: «Finalmente posso dare dei riscontri – prosegue Franco –, dire ad un paziente di poterlo operare in tale giorno; abbiamo la possibilità di assicurare servizi e prestazioni di un certo livello, anche grazie alla presenza di macchinari e dispositivi tecnologicamente avanzati. E poi c’è solo un proprietario, un unico amministratore, che dice subito se una cosa si può fare o meno, senza rimandare all’infinito».

Ma sono problemi, questi, che riguardano non solo il Rummo, a detta del dottor Franco, ma «tutta la sanità campana, non so se per dar forma ad un progetto politico o per un’incapacità di amministrazione», afferma con amarezza. «Abbiamo una migrazione di pazienti impressionante. La Regione adesso sta investendo l’ira di Dio nell’ospedale del Mare, ma non penso che il progetto riuscirà a prendere il via: non si può aprire un ospedale trasferendo personale da altre strutture, che in questo modo vengono solamente impoverite».

Immediata la risposta alla domanda “cosa chiederebbe al ministro della Salute per cambiare le cose”: «Mandi a governare la sanità campana qualcuno che venga dalle Alpi… Non c’è altra soluzione».

LEGGI ANCHE: AUTODIMISSIONI DEGLI OSPEDALIERI E FUGA DAL SSN, LE REAZIONI DEI LETTORI AL RACCONTO DI UNA VITA SOFFOCANTE

Articoli correlati
Carenza medici, l’appello di Leoni (FNOMCeO): «Cittadini e professionisti combattano insieme per un SSN adeguato»
Il vicepresidente della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici: «Cosa stiamo aspettando? I medici italiani scappano all’estero o nel privato e gli stranieri non vogliono più venire a lavorare nel nostro Paese. Dovrebbero essere previsti aumenti stipendiali importanti per riconoscere il disagio professionale di alcune branche»
di Giovanni Cedrone e Giulia Cavalcanti
Marocco, i medici scioperano per quattro giorni contro stipendi bassi e condizioni di lavoro precarie
I medici marocchini hanno proclamato quattro giorni di sciopero per chiedere stipendi più alti e migliori condizioni di lavoro. Hanno iniziato lunedì, quando si sono riuniti a Rabat sotto le bandiere del sindacato indipendente dei medici del settore pubblico (SIMSP) e hanno manifestato insieme a farmacisti e dentisti davanti al ministero della Salute e al […]
Aggressioni ai medici, Leoni (FNOMCeO): «Causano stress, autodimissioni anche per questo. Intervenire con posti di polizia e schedatura violenti»
Il vicepresidente della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici lega le violenze agli operatori al fenomeno dell’abbandono del servizio pubblico da parte dei camici bianchi. Boccia il Daspo negli ospedali e chiede l’equiparazione al pubblico ufficiale
Autodimissioni degli ospedalieri e fuga dal SSN, le reazioni dei lettori al racconto di una vita soffocante
L’intervista al vicepresidente della FNOMCeO Giovanni Leoni è stata l’articolo più letto di settembre ed il più condiviso sui social network. È il sintomo della diffusione del malessere di una categoria che, a lavorare nel sistema sanitario pubblico, proprio non ce la fa più
Contratto, Quici (CIMO): «A queste condizioni non firmiamo». E propone passaggio medici sotto ministero Salute
Tra i tanti temi affrontati dal presidente nel corso dell’intervista esclusiva a Sanità Informazione, la proposta di una scheda curriculare che registri il percorso dei medici: «Dagli ECM alla casistica, così imbrigliamo i dg a scegliere i migliori professionisti». Sul ricalcolo delle “pensioni d’oro” aggiunge: «È una truffa» 
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa natalizia. Grazie e auguri a tutti i lettori!

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa natalizia e, ringraziando tutti i suoi lettori, augura a tutti feste serene dando appuntamento al 7 gennaio 2025
Advocacy e Associazioni

Disabilità: ecco tutte le novità in vigore dal 1° Gennaio 2025

L’avvocato Giovanni Paolo Sperti, in un’intervista a Sanità Informazione, spiega quali saranno le novità in tema di legge 104/1992, indennità di accompagnamento e revi...
Advocacy e Associazioni

Natale, successo virale per il video dei ragazzi dell’Istituto Tumori di Milano

Il video di ‘Palle di Natale’ (Smile, It’s Christmas Day), brano scritto e cantato dagli adolescenti del Progetto giovani della Pediatria dell’Int, in sole 24 ore è stat...
Prevenzione

Ecco il nuovo Calendario per la Vita: tutte le vaccinazioni secondo le ultime evidenze scientifiche

Il documento affronta tutti gli strumenti per la prevenzione, dai vaccini contro il COVID-19 agli strumenti per combattere l’RSV, passando per i vaccini coniugati contro lo Pneumococco e quello ...
Advocacy e Associazioni

Amiloidoisi cardiaca: “L’ho scoperta così!”

Nella nuova puntata di The Patient’s Voice, Giovanni Capone, paziente affetto da amiloidosi cardiaca racconta la sua storia e le difficoltà affrontate per arrivare ad una diagnosi certa. ...