Il Presidente Massimo Tortorella all’attacco: «Non più tollerabile che studi legali e avvocati senza scrupoli con il supporto dei media alimentino le tensioni medico-paziente. Subito l’Arbitrato della Salute»
«Il nuovo vile attacco ai professionisti sanitari non può passare ancora impunito: ora denunciamo noi, partiamo con gli esposti alla Procura della Repubblica. Ma non è tutto: è pronto il nostro vademecum per difendersi dalle denunce». Secondo Massimo Tortorella, Presidente di Consulcesi, network legale in ambito sanitario, non è più tollerabile «il comportamento, sleale e contro ogni forma di deontologia professionale, da parte di avvocati e studi legali che, con il supporto fortunatamente di poche testate giornalistiche, contribuisce ad alimentare un clima di odio e tensione, che mina il rapporto di fiducia tra il personale medico-sanitario ed i pazienti». Il riferimento è all’articolo pubblicato su un periodico on line a firma di una dottoressa in Giurisprudenza, dal titolo: “Come si denuncia un medico? Guida pratica per denunciare ed ottenere il risarcimento danni”.
Il Gruppo Consulcesi esprime solidarietà e vicinanza alla categoria e si dice pronto a sostenere qualsiasi iniziativa che la FNOMCeO e gli Ordini provinciali porranno in atto: «È essenziale fare fronte comune contro una caccia alle streghe che non ha alcun senso di esistere, proponendo insieme una informazione corretta, trasparente e veritiera: è una richiesta che in queste ore ci sta arrivando dagli oltre 100mila medici che rappresentiamo e che ci hanno chiesto di sostenerli in questa battaglia».
Cosa che Consulcesi stava già facendo da tempo. Sul tema dell’escalation di denunce subite dei medici, è in prima linea da sempre: l’Arbitrato della Salute, iniziativa presentata nel febbraio scorso al Ministero della Salute, ha già visto partire il suo iter per diventare un Disegno di Legge, come annunciato nelle scorse settimane dal Presidente della Commissione Sanità del Senato, Pierpaolo Sileri, durante un evento presso l’OMCeO Milano.
«Ci sono 300mila cause pendenti contro i medici in tutta Italia: è una situazione da Far West – prosegue Tortorella –. Da ciò è nata l’esigenza di individuare una soluzione conciliativa: l’Arbitrato della Salute per ristabilire un equilibrio nel rapporto tra medici e pazienti. Il fatto che il 95% delle denunce si chiuda con l’assoluzione del professionista, ci dice che si tratta di liti temerarie, sobillate magari proprio da avvocati e studi legali senza scrupoli con il sostegno dei media».
Nell’immediato, come anticipato, Consulcesi è già operativa con due iniziative: collegandosi al sito internet www.consulcesi.ito chiamando all’800.122.777 è possibile accedere ad un vademecum che consente di avere tutte le informazioni utili per tutelarsi e avere il supporto della task force tecnico-legale che garantirà tutte le soluzioni in caso di denunce per malpractice.