Lavoro e Professioni 23 Agosto 2021 12:17

Borse di studio Emergenza-Urgenza non assegnate, FIMEUC: «Destinarle ai medici del 118»

La proposta della Federazione Italiana Medicina di Emergenza-Urgenza e delle Catastrofi per arrestare l’esodo dei giovani medici

Borse di studio Emergenza-Urgenza non assegnate, FIMEUC: «Destinarle ai medici del 118»

«L’aumento del numero delle borse di studio in Medicina di Emergenza Urgenza, sempre auspicato da FIMEUC (Federazione Italiana Medicina di Emergenza-Urgenza e delle Catastrofi) purtroppo si è accompagnato al fenomeno della mancata assegnazione di oltre 450 borse di studio: i giovani medici evidentemente preferiscono specialità “di elezione” che permettono maggiori soddisfazioni in termini di carriera e riconoscimento economico ma anche minori rischi professionali  e personali». Così una nota della FIMEUC sulla mancata assegnazione di oltre 450 borse di studio ai giovani medici.

«È purtroppo ben noto che le aggressioni nei confronti dei sanitari si verificano sempre più frequentemente nei Pronto Soccorso e nei servizi 118 ed anche che agli attestati di stima per gli “eroi” della pandemia a volte sono seguite decurtazioni, piuttosto che ricompense economiche. Occorre anche ricordare che i contenziosi medici legali per presunta malpractice, ancora frequenti nonostante gli interventi normativi, vedono l’attività di Pronto soccorso e 118 tra le prime ad essere coinvolte».

«La FIMEUC da tempo ribadisce la impellente necessità di opportuni riconoscimenti giuridici, normativi, economici, con adeguate possibilità di carriera, accompagnate da uno strategico miglioramento dell’organizzazione dei servizi sanitari del soccorso. Altrimenti sarà inevitabile il progressivo abbandono del personale medico ed infermieristico che ancora opera nei servizi di emergenza; all’abbandono si assocerà anche il mancato ricambio di personale che  andrà in quiescenza, in parte dovuto all’insufficiente numero di borse di studio previsto in passato ed ora anche dal fenomeno della mancata “scelta” da parte dei giovani laureati».

«Sta succedendo quello che purtroppo la FIMEUC prevedeva: che il sistema dei Pronto Soccorso e del Sistema di Emergenza Sanitaria pre-ospedaliero diventa insufficiente, non solo negli eventi  eccezionali, catastrofici o pandemici come quello che si è verificato negli ultimi mesi, ma anche nelle attività di soccorso quotidiane per tutte le patologie acute o croniche. In tutte le regioni, alcune in misura particolarmente critica, la demedicalizzazione dei servizi di emergenza territoriale e le difficoltà del sistema ospedaliero sono diventate drammatiche: pazienti che sostano giorni nelle sale di emergenza, insufficienti barelle con utilizzo di quelle delle ambulanze, impossibilità di trattare adeguatamente le patologie tempo-dipendenti».

«La FIMEUC chiede inoltre di intervenire sul quadro normativo per risolvere le criticità poste dal mutare dei bisogni e dal sovrapporsi di interventi legislativi non sempre coerenti tra di loro, al solo scopo di aumentare l’affidabilità, l’efficacia e l’efficienza del Sistema dell’emergenza-urgenza. A tale proposito FIMEUC ha presentato al Ministero della Salute  una proposta di legge finalizzata al Riordino del Sistema di Emergenza Urgenza: nuovo sistema integrato (Ospedale -Territorio)».

«Riteniamo, ormai, non più procrastinabile un ulteriore intervento normativo e contrattuale finalizzato al riconoscimento di specifiche indennità professionali, con possibilità di progressione di carriera ed agevolazioni anche ai fini pensionistici che rendano più attraente la carriera degli operatori del Sistema Integrato di Emergenza Urgenza», continua la Federazione.

«Proponiamo che le borse non assegnate siano rese disponibili per i medici convenzionati che operano nei sistemi di emergenza che, come coloro che hanno prestato la loro preziosa attività per oltre 5 anni, a domanda, devono transitare nella Dirigenza Medica: l’obiettivo è che finalmente si  realizzi compiutamente la figura del medico del Sistema Integrato di Emergenza Urgenza, specialista in Emergenza-Urgenza, che con le sue competenze sempre più ampie e specifiche, in linea con le moderne acquisizioni scientifiche, è il  protagonista principale di tutto il processo clinico terapeutico nel paziente critico», conclude il comunicato.

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

Articoli correlati
Pediatri, medici del 118, guardie mediche: la carenza di camici bianchi investe il Molise
Nella regione si registra una grave carenza di pediatri ospedalieri e il Punto nascite di Isernia rischia di chiudere. Crudele (OMCeO Isernia): «Non bisogna fare avvisi per sei mesi a tempo determinato, ma concorsi che diano una stabilità». De Gregorio (OMCeO Campobasso): «La coperta è corta, abbiamo troppe sedi di guardia medica»
di Francesco Torre
Emergenza-urgenza, arriva la riforma: dipartimento integrato e contratto unico per una gestione uniforme in tutta Italia
La pdl, firmata dai deputati Bologna, Marin e Mugnai, prevede la creazione del medico unico dell’emergenza e istituisce le figure del personale soccorritore e dell'autista soccorritore
di Francesco Torre
Capodanno 2022. Ecco come il SIS 118 si prepara ad affrontare la notte più “lunga” dell’anno
Balzanelli (SIS 118): «Gli “incidenti” post veglione, fatta eccezione per il Capodanno 2021, continuano ad aumentare di anno in anno. Disposto un incremento di personale e mezzi di soccorso»
Ambulanze di nuovo in fila davanti ai pronto soccorso. Balzanelli (SIS 118): «Ne servirebbero almeno 360 in più»
A mandare in tilt i reparti di emergenza-urgenza non è solo il Covid-19, ma anche l’influenza stagionale. Il presidente SIS 118: «Per ogni ambulanza bloccata, c’è un paziente a bordo in attesa di cure e un altro che aspetta ancora il primo soccorso»
Riforma 118, parla la Senatrice Castellone: «Non sia una succursale del Pronto soccorso. Ma anche i medici specialisti avranno un ruolo»
«La pandemia ci ha insegnato che è sbagliato accentrare tutta l’assistenza a livello ospedaliero», spiega la Senatrice M5S Maria Domenica Castellone che lancia una proposta: «I medici che lavorano da più di cinque anni in emergenza-urgenza passino dalla convenzione alla dipendenza»
di Francesco Torre
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa natalizia. Grazie e auguri a tutti i lettori!

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa natalizia e, ringraziando tutti i suoi lettori, augura a tutti feste serene dando appuntamento al 7 gennaio 2025
Advocacy e Associazioni

Disabilità: ecco tutte le novità in vigore dal 1° Gennaio 2025

L’avvocato Giovanni Paolo Sperti, in un’intervista a Sanità Informazione, spiega quali saranno le novità in tema di legge 104/1992, indennità di accompagnamento e revi...
Advocacy e Associazioni

Natale, successo virale per il video dei ragazzi dell’Istituto Tumori di Milano

Il video di ‘Palle di Natale’ (Smile, It’s Christmas Day), brano scritto e cantato dagli adolescenti del Progetto giovani della Pediatria dell’Int, in sole 24 ore è stat...
Prevenzione

Ecco il nuovo Calendario per la Vita: tutte le vaccinazioni secondo le ultime evidenze scientifiche

Il documento affronta tutti gli strumenti per la prevenzione, dai vaccini contro il COVID-19 agli strumenti per combattere l’RSV, passando per i vaccini coniugati contro lo Pneumococco e quello ...
Advocacy e Associazioni

Amiloidoisi cardiaca: “L’ho scoperta così!”

Nella nuova puntata di The Patient’s Voice, Giovanni Capone, paziente affetto da amiloidosi cardiaca racconta la sua storia e le difficoltà affrontate per arrivare ad una diagnosi certa. ...