Lavoro e Professioni 27 Giugno 2017 10:07

In caso di diagnosi equivoca quale responsabilità per il medico?

La Corte di Cassazione Penale con la sentenza n. 29053 del 12 giugno 2017 ha stabilito che in caso di diagnosi equivoca non c’è imperizia a carico dei sanitari che hanno effettuato una scelta chirurgica proprio perché dagli esami compiuti durante otto giorni di degenza del paziente nel reparto di chirurgia d’urgenza non era stata […]

La Corte di Cassazione Penale con la sentenza n. 29053 del 12 giugno 2017 ha stabilito che in caso di diagnosi equivoca non c’è imperizia a carico dei sanitari che hanno effettuato una scelta chirurgica proprio perché dagli esami compiuti durante otto giorni di degenza del paziente nel reparto di chirurgia d’urgenza non era stata affatto esclusa con certezza una neoplasia.

Ai suddetti sanitari era stato contestato, quali componenti dell’equipe chirurgica, profili di colpa professionale per non avere indagato ulteriormente con strumentazione diagnostica sulla natura della ipotizzata patologia. I giudici della Cassazione hanno confermato quanto stabilito dalla Corte d’Appello e cioè la mancanza di imperizia dell’equipe nel contesto diagnostico equivoco che, tra l’altro, non escludeva la presenza di neoplasia.

 

Articoli correlati
Inquinamento: la Corte Europea dei diritti dell’Uomo condanna l’Italia
Massimo Tortorella, presidente Consulcesi: “Sentenza storica: da Europa diritto a vivere in un ambiente salubre anche senza danno alla salute. Forti analogie con la nostra azione collettiva Aria Pulita, nn messaggio positivo anche per i 600 mila richiedenti"
L’ospedale sicuro e il “paradosso del green”
Egregio direttore, erano tutti, in realtà, orgogliosi quei semplici e immaginari cittadini che frequentavano con piena fiducia gli ambienti di quella struttura ospedaliera dove avevano trovato sempre risposte certe e soluzioni terapeutiche aggiornate verso i problemi sanitari che si presentavano a carico del loro stato di salute. Così come altamente fiero era allo stesso tempo […]
di Emilio Piccione, Emerito di Ginecologia e Ostetricia, Università di Roma Tor Vergata e Cattolica NSBC di Tirana
Non voler visitare un paziente può essere reato
Una recente sentenza sancisce che il non voler visitare un paziente può portare ad una richiesta di risarcimento danni o peggio
di Riccardo Cantini, intermediario assicurativo (Iscrizione RUI di IVASS: E000570258)
L’errore diagnostico e la responsabilità medica
L'errore diagnostico può essere causa di responsabilità medica e portare a risarcire il paziente. Un caso recente
di Riccardo Cantini, intermediario assicurativo (Iscrizione RUI di IVASS: E000570258)
Colpa grave la lettura sbagliata di una radiografia
La Cassazione: colpa grave la lettura sbagliata di una radiografia. Una diagnosi errata può infatti provocare danni seri al paziente
di Riccardo Cantini, intermediario assicurativo (Iscrizione RUI di IVASS: E000570258)
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Ricetta cartacea addio: dal 1° gennaio 2025 previste solo quelle elettroniche

Ora, salvo le eccezioni ancora consentite durante questa fase transitoria, saranno 488mila i medici e gli odontoiatri che prescriveranno le ricette in formato elettronico
di I.F.
Advocacy e Associazioni

Fibromialgia, le Associazioni pazienti in Senato: “Inserimento nei Lea e istituzione di PDTA tra le principali richieste”

AISF ODV E CFU: “Ribadite le richieste di modifica al disegno di legge per soddisfare realmente i bisogni dei pazienti con fibromialgia”
Salute

Obesità, una Commissione Globale propone una revisione della diagnosi: “Ecco quando l’eccesso di peso è patologia”

La Commissione sull’Obesità Clinica raccomanda un nuovo approccio, con più sfumature, nel quale vengono usate in aggiunta al BMI anche delle misure del grasso corporeo – ad e...
di I.F.