Braccia incrociate il 22 maggio come protesta per il mancato inserimento di un rappresentante della categoria nel Comitato Tecnico-scientifico della Protezione Civile
Co.Si.P.S. (Coordinamento Sindacale Professionisti della sanità), e in particolare l’Area Medici Competenti che ha iscritti in tutto il Paese, proclama lo stato di agitazione e una giornata di astensione da tutte le prestazioni professionali per il prossimo 22 maggio 2020.
«Nonostante le legittime richieste dei Medici Competenti italiani, che hanno inviato anche una petizione sottoscritta da migliaia di professionisti per richiedere l’inserimento di un loro rappresentante nei comitati di esperti del Governo per l’emergenza COVID e in occasione del rientro nei luoghi di lavoro di milioni di lavoratori, il Presidente del Consiglio ha scelto di inserire personalità non mediche e che quindi non dispongono delle necessarie competenze per la tutela della Salute in ambito lavorativo», si può leggere in una nota.
«Inesplicabili lacune, incertezze e provvedimenti discutibili hanno tracciato questa prima fase dell’emergenza sanitaria per Covid-19 e la ripresa delle attività produttive, senza aver preventivamente concordato procedure e percorsi con chi viene chiamato a sottoporre tutti i lavoratori a una “sorveglianza sanitaria eccezionale” rischia di vanificare quanto fatto fin ora con i provvedimenti di restrizione messi in atto».
Il Segretario Nazionale dell’Area Medici Competenti dott. Ernesto Ramistella e il Coordinatore Nazionale Co.Si.P.S. dott. Ernesto Cappellano dichiarano di essere pronti a revocare l’iniziativa in caso di accoglimento della richiesta.
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