Gli igienisti dentali si sono ritrovati a Roma per il Congresso Nazionale dell’UNID. Il Presidente della FNO TSRM e PSTRP Alessandro Beux sottolinea: «Ora trattiamo a livello istituzionale da pari con le altre professioni, è un risultato straordinario a cui abbiamo creduto tutti»
Nonostante tutte le difficoltà del momento legate all’emergenza coronavirus, l’UNID Unione Nazionale Igienisti Dentali ha deciso di ritrovarsi dal vivo nel consueto Congresso annuale che anche quest’anno si è svolto all’hotel Holiday Inn Eur Parco De Medici di Roma. “Health in a smile” lo slogan scelto, dietro cui si cela quello che è il vero spirito della professione, cioè offrire attraverso un sorriso sano anche uno status di salute psicofisica.
Un’assise voluta fortemente dal presidente Domenico Tomassi, recentemente eletto anche nella Commissione d’Albo nazionale. Immancabile però la diretta streaming che ha visto una folta partecipazione: oltre 400 professionisti si sono collegati nel corso della giornata inaugurale.
La professione si ritrova a fare i conti con il problema della sentenza del Consiglio di Stato che ha messo in dubbio la possibilità da parte degli igienisti dentali di aprire uno studio in autonomia e di poter lavorare senza la presenza dell’odontoiatra.
Del tema si è parlato durante la tavola rotonda che ha aperto l’assise a cui hanno presenziato Alessandro Beux, Presidente della FNO TSRM e PSTRP, Antonio Bortone, Presidente CONAPS, Caterina Di Marco, neo eletta Presidente della CdA Nazionale degli Igienisti Dentali, Claudio Dal Pont, Presidente dell’Ordine TSRM e PSTRP di Roma e provincia, Laila Perciballi, referente FNO TSRM e PSTRP per la redazione del Codice Etico, Marco Croce, Avvocato CONAPS ed UNID, Fernando Capuano, Presidente Simedet, Maurizio Luperini, past president UNID. Tiziana Rossetto, Segretario del CoGeAPS, ha risposto alle più frequenti domande sul tema dell’obbligo ECM.
La buona notizia è che il “grande freddo” con gli odontoiatri è stato superato dopo un incontro a cui hanno partecipato Filippo Anelli, Presidente FNOMCeO, e Raffaele Iandolo, Presidente CAO, con Beux, Di Marco e Tomassi. Un primo passo, ma si profila la necessità di un intervento ministeriale per dirimere la questione.
«Il presidente Iandolo si è impegnato a lavorare con noi alla creazione di un tavolo tecnico. Serve tempo ma siamo sulla strada giusta», ha detto Caterina Di Marco. Sulla stessa linea anche Domenico Tomassi: «Stiamo cercando di trovare una soluzione che dia soddisfazioni a tutti, anche molti odontoiatri non sono contenti. Troveremo la soluzione giusta».
Critico verso la sentenza del Consiglio di Stato e verso l’interpretazione data dalla CAO anche l’avvocato Marco Croce, da sempre vicino al mondo delle professioni sanitarie: «Massimo rispetto per la sentenza del Consiglio di Stato ma ritengo che si riferisca al caso specifico – sottolinea Croce -. In base a tutte le norme in vigore l’attività dell’Igienista Dentale è autonoma e responsabile».
Il Presidente Alessandro Beux ha ricordato come la prima circolare a firma congiunta tra CdA Nazionale e Federazione nazionale sia stata proprio quella firmata con gli Igienisti Dentali: «Ora trattiamo a livello istituzionale da pari con le altre professioni, è un risultato straordinario a cui abbiamo creduto tutti. L’ultimo tassello della Legge 3 del 2018 è l’allargamento del Comitato centrale della Federazione da 7 a 15 con il coinvolgimento delle altre professioni: a marzo si terranno le elezioni».
Il Presidente del CONAPS Antonio Bortone ha invece annunciato la trasformazione del Coordinamento in una Fondazione che avrà come scopo «l’alta formazione dedicata al management delle professioni sanitarie».
Con la costituzione delle Commissioni d’Albo Nazionali anche UNID cambierà veste e da Associazione Maggiormente Rappresentativa diventa Associazione Tecnico Scientifica: «Abbiamo un comitato scientifico molto valido che si occuperà di tutte le questioni professionali legate a corsi e congressi a livello didattico e scientifico», spiega il Presidente UNID Domenico Tomassi.
Nella giornata di sabato si è svolto anche un toccante momento dedicato alla memoria della collega Grazia Merla: un panel dedicato alla prevenzione del cancro ovarico con i rappresentanti delle associazioni dei pazienti e con la dottoressa Domenica Lorusso del Policlinico Gemelli che ha parlato delle nuove terapie contro queste malattie.
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