Lavoro e Professioni 17 Marzo 2020 09:04

Coronavirus, l’accusa del segretario Nursing Up Piemonte: «Non si fanno più tamponi agli infermieri»

Claudio Delli Carri racconta cosa sta accadendo all’ospedale le Molinette di Torino tra mascherine fai-da-te, turni massacranti e insufficienza di dispositivi di protezione individuale

Coronavirus, l’accusa del segretario Nursing Up Piemonte: «Non si fanno più tamponi agli infermieri»

«La situazione che stiamo vivendo è drammatica; il Piemonte è in estremo ritardo dopo l’esperienza della Lombardia, il sistema rischia il collasso e di dover scegliere chi guarire e chi no. Inoltre, stiamo registrando problemi gravi non sono alle Molinette ma in tutte le aziende piemontesi: se non si fa qualcosa, sarò costretto a rivolgermi agli uffici competenti della Procura della Repubblica». Claudio Delli Carri, segretario regionale del sindacato Nursing up Piemonte, spiega le motivazioni di questa dura presa di posizione a Sanità Informazione.

«Il primo problema che denunciamo – spiega il segretario – è una carenza enorme di dispositivi di protezione individuale non solo in Piemonte ma a livello nazionale. Arrivano in ritardo e sono talmente pochi che si rischia di usare gli stessi dispositivi più volte e per vari giorni, quando sappiamo bene che vanno buttati e ricambiati». E non è finita qui: «Di quelli che stanno arrivando attualmente molti non sono neanche idonei».

LEGGI ANCHE: CORONAVIRUS, L’EX MINISTRO FAZIO: «PER L’H1N1 PENSAMMO DI CHIUDERE LE SCUOLE, MA LA PANDEMIA FU MOLTO DIVERSA»

Il secondo problema «riguarda le indicazioni fornite nell’utilizzo dei dispositivi che lasciano molto a desiderare. La mascherina chirurgica può essere utilizzata nei corridoi del reparto, ma quando si deve lavorare vicino ai pazienti positivi per Covid-19 c’è il rischio di infettarsi e pretendiamo tutte le protezioni del caso: mascherina FFP2 che ha il filtro, visiera, copricapo, tuta, copriscarpe e guanti. Secondo noi, quelle disposizioni vanno modificate per evitare di mettere in serio pericolo il lavoratore».

La mascherina chirurgica serve soprattutto al paziente sintomatico, la mascherina con il filtraggio dà la possibilità di isolare chi interviene attraverso le manovre di aerosol o esami di gastroscopia e broncoscopia, con una buona protezione, cosa che non ha la mascherina chirurgica. «Per questo, nei servizi Covid-19 positivi, di pronto soccorso, 118 e nelle rianimazioni, dove c’è un contatto diretto e continuo, ci vogliono le FFP2 con il filtro speciale che isola il sistema respiratorio del lavoratore da quello del paziente».

LEGGI ANCHE: «TURNI DI 12 ORE E OPERATORI IN QUARANTENA, MA CE LA FAREMO». LA VITA DEGLI INFERMIERI SUL ‘FRONTE LOMBARDO’

La terza criticità sollevata a gran voce dal segretario Delli Carri interessa i ritardi con cui vengono effettuati i tamponi sugli infermieri per rilevare la presenza del Coronavirus: «I tamponi purtroppo devono essere fatti entro un certo limite di tempo che spesso non viene rispettato perché la richiesta in questo momento è aumentata. Il fatto grave è che a molti infermieri, in presenza o meno di sintomi, non fanno più i tamponi, li tengono in isolamento, dopodiché tornano a lavorare. È un errore perché in questo modo diventiamo noi i vettori dell’infezione. Le disposizioni sono cambiate varie volte nel giro di pochi giorni. Molti infermieri, asintomatici, hanno continuato a lavorare in attesa delle risposte dei tamponi, quando dovevano essere tenuti in isolamento fino al risultato. In alcuni casi sono risultati positivi e sono nati problemi. Non si può far lavorare le persone nell’incertezza e nell’insicurezza creando paura. In più, con rammarico, abbiamo saputo che i tamponi vengono fatti ai medici all’insaputa degli infermieri che sono ugualmente esposti: questo è eticamente e moralmente gravissimo» accusa.

Ritardi e carenze di materiali, problemi di comunicazione e organizzazione «creano una grande sfiducia nelle istituzioni – continua Delli Carri – . Le nostre richieste sono queste: devono far arrivare più materiale possibile con tutti i mezzi possibili chiedendo aiuto a tutti gli Stati membri dell’Unione europea, l’Italia non deve essere isolata. Faccio un esempio: l’avvocato Giovanni Olmo ha donato 100mila euro tramite la comunità dei cinesi di Vercelli. Da solo è riuscito a far arrivare mascherine, tute, ventilatori e dispositivi. Se può farlo un cittadino privato da solo può riuscirci anche chi governa, altrimenti c’è qualcosa che non va. I materiali sono sempre pochi, c’è un consumo continuo, ne abbiamo un gran bisogno. I colleghi sono arrivati a farsi le mascherine in casa, non è possibile lavorare i questo modo. Le mascherine con i filtri devono essere usate e poi buttate e non riutilizzate ma questo non succede. I colleghi tengono le mascherine per 8-12 ore e, visto, che sono a pressione, rimangono i segni sula pelle. Le migliori, le FFP3, non le abbiamo mai viste» conclude Claudio Delli Carri.

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI SANITÀ INFORMAZIONE PER RIMANERE SEMPRE AGGIORNATO

Articoli correlati
Giornata vittime Covid, Fnopi: «D’accordo con Schillaci, ora la priorità è investire sul capitale umano»
Tra gli infermieri 90 decessi e oltre 390mila contagi, per chi ha accompagnato fino alla fine  le persone colpite più duramente dal virus
Infermieri, Fnopi: «Soddisfatti per estensione a 8 ore del tetto dell’attività libero professionale»
La Federazione degli Ordini degli Infermieri: «Strada intrapresa è corretta, ora investire per nuove assunzioni»
Covid-19 e vaccini: i numeri in Italia e nel mondo
Ad oggi, 28 febbraio 2023, sono 675.188.796 i casi di Covid-19 in tutto il mondo e 6.870.894 i decessi. Mappa elaborata dalla Johns Hopkins CSSE. I casi in Italia L’ultimo bollettino disponibile (23 febbraio 2023): Oggi in Italia il totale delle persone che hanno contratto il virus è di 25.576.852 (4.720 in più rispetto a ieri). Il […]
Comparto sanità, Nursind sindacato con più iscritti secondo dati Aran
«Siamo il primo sindacato infermieristico e il quarto del comparto sanità. La nostra organizzazione non solo è in crescita, ma è anche sempre più un punto di riferimento stabile nel panorama sindacale del settore». Lo afferma Andrea Bottega, segretario nazionale del Nursind, commentando i dati della certificazione della rappresentatività dell’Aran. Rispetto al triennio 2019-2021, il […]
Manovra, Guidolin (M5S): «Emendamento per inserire infermieri e OSS fra categorie usuranti»
«Contrariamente a quanto avvenuto durante il Governo Conte II, in questa legge di Bilancio le risorse destinate alla sanità sono insufficienti. Lavoreremo in Parlamento per migliorarla anche su questo aspetto» sottolinea la senatrice pentastellata
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa natalizia. Grazie e auguri a tutti i lettori!

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa natalizia e, ringraziando tutti i suoi lettori, augura a tutti feste serene dando appuntamento al 7 gennaio 2025
Advocacy e Associazioni

Disabilità: ecco tutte le novità in vigore dal 1° Gennaio 2025

L’avvocato Giovanni Paolo Sperti, in un’intervista a Sanità Informazione, spiega quali saranno le novità in tema di legge 104/1992, indennità di accompagnamento e revi...
Advocacy e Associazioni

Natale, successo virale per il video dei ragazzi dell’Istituto Tumori di Milano

Il video di ‘Palle di Natale’ (Smile, It’s Christmas Day), brano scritto e cantato dagli adolescenti del Progetto giovani della Pediatria dell’Int, in sole 24 ore è stat...
Prevenzione

Ecco il nuovo Calendario per la Vita: tutte le vaccinazioni secondo le ultime evidenze scientifiche

Il documento affronta tutti gli strumenti per la prevenzione, dai vaccini contro il COVID-19 agli strumenti per combattere l’RSV, passando per i vaccini coniugati contro lo Pneumococco e quello ...
Advocacy e Associazioni

Amiloidoisi cardiaca: “L’ho scoperta così!”

Nella nuova puntata di The Patient’s Voice, Giovanni Capone, paziente affetto da amiloidosi cardiaca racconta la sua storia e le difficoltà affrontate per arrivare ad una diagnosi certa. ...