L’intervista al dottor Quinto Tozzi, cardiologo, già direttore dell’Ufficio di qualità e rischio clinico dell’Agenas, in rappresentanza della Cisl Medici Lazio
I motivi che rendono auspicabile un intervento sulla responsabilità dei medici e degli operatori sanitari alle prese con la pandemia; le aggressioni fisiche e verbali che continuano a verificarsi negli ospedali a causa dell’impossibilità di visitare i parenti o gli amici ricoverati; l’impreparazione di molte amministrazioni sanitarie ad affrontare l’emergenza; l’incompetenza che ha messo a repentaglio la salute e la vita di chi lavora in sanità; un commento sulla fase due. È un’intervista a tutto tondo, quella rilasciata a Sanità Informazione da Quinto Tozzi, cardiologo, già direttore dell’Ufficio di qualità e rischio clinico dell’Agenas, in rappresentanza della Cisl Medici Lazio.
@vanessaseffer
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