Lavoro e Professioni 10 Aprile 2020 13:18

Decreto “Cura Italia”, FNOPO: «Scandaloso che le ostetriche siano ancora discriminate»

La Federazione, in rappresentanza delle 22mila ostetriche italiane, denuncia che per l’ennesima volta, e su più fronti, si discrimina gravemente la Categoria inserita legittimamente nel comparto sanitario.

«Il Decreto “Cura Italia”, che ha avuto il via libera dal Senato al voto di fiducia, discrimina ancora una volta la Categoria delle ostetriche che, quale professionista inserita legittimamente nel comparto sanitario, merita analogo trattamento di quelle menzionate nel provvedimento: medici, infermieri, tecnici di laboratorio biomedico, tecnici di radiologia, operatori sociosanitari», affermano le componenti del Comitato Centrale della Federazione Nazionale degli Ordini della Professione di Ostetrica.

«La mancata approvazione dell’emendamento presentato dal senatore Marcucci (PD) sconcerta tutta la Categoria, perché era diretto a operare un atto di giustizia prevedendo il riconoscimento del bonus per l’acquisto di servizi di baby-sitting anche per le ostetriche, nonché per gli assistenti sanitari, i tecnici sanitari della prevenzione e le altre professioni sanitarie e sociosanitarie di cui alla legge n. 3 del 2018 e per gli ausiliari addetti alla sanificazione», sottolineano i vertici nazionali FNOPO

«Siamo di fronte ad un’ulteriore e grave discriminazione operata dalle Istituzioni verso la professione ostetrica che, anche nelle complesse circostante di emergenza epidemiologica in cui opera, continua a garantire l’appropriatezza e la continuità assistenziale alle donne, ai nascituri anche dove mancano adeguati presidi di protezione e lo fanno pur sapendo di rischiare per sé e per le proprie famiglie. All’amarezza per il mancato riconoscimento alle ostetriche per il   Bonus baby – sitting si aggiunge un profondo sdegno per la scandalosa esclusione della maggior parte dei professionisti sanitari dal Fondo solidarietà, iniziativa di solidarietà riconosciute in favore dei famigliari di medici, personale infermieristico e operatori sociosanitari», afferma Maria Vicario, presidente FNOPO.

«Le Istituzioni continuano, ancora una  volta e su più fronti, a operare discriminazioni tra gli operatori sanitari e sociosanitari, a livello nazionale  nei benefit di cui all’articolo 25 del DL “Cura Italia” e a livello regionale attraverso le diverse Ordinanze  di carattere contingibile  e urgente, nelle quali le “Ulteriori misure per la gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19” vengono  riservate solo ad alcune professioni e non estese, invece, a tutti gli operatori sanitari e sociosanitari che sono impegnati sul campo per la grave emergenza sanitaria d COVID-19. In merito alle Ordinanze regionali già emesse, la FNOPO è già intervenuta in Umbria e Piemonte e a livello nazionale, l’8 aprile, ha chiesto al Presidente della Conferenza Stato Regioni, Stefano Bonaccini, e ai tutti i Governatori delle regioni italiane e Province Autonome di predisporre che le suddette ulteriori misure siano estese a tutti gli Operatori sanitari e sociosanitari e quindi anche alle ostetriche», conclude Maria Vicario.

 

 

 

Articoli correlati
Covid-19 e vaccini: i numeri in Italia e nel mondo
Ad oggi, 28 febbraio 2023, sono 675.188.796 i casi di Covid-19 in tutto il mondo e 6.870.894 i decessi. Mappa elaborata dalla Johns Hopkins CSSE. I casi in Italia L’ultimo bollettino disponibile (23 febbraio 2023): Oggi in Italia il totale delle persone che hanno contratto il virus è di 25.576.852 (4.720 in più rispetto a ieri). Il […]
Formazione professioni sanitarie, FNOPO: «Ddl Boldrini non rispecchia nostre necessità»
La Presidente Vaccari: «Se il testo del DDL intende essere una riforma tout court di tutte le professioni sanitarie, ribadiamo con forza la sua inadeguatezza poiché non rispetta né rispecchia le specificità di tutte le professioni citate né la normativa vigente»
Quarta ondata, aumentano le gravide positive. Masé (FNOPO): «Centrale il ruolo delle ostetriche per assicurare anche supporto emotivo»
La vice presidente FNOPO: «Le condizioni di isolamento sociale in cui le donne e le coppie trascorrono la gravidanza, a causa della pandemia in atto, hanno un impatto significativo sul vissuto emotivo: il disagio, se trascurato, può sfociare in depressione post-partum»
2021: l’anno del “Baby Bust”? Vaccari (FNOPO): «-12.500 nuovi nati in 9 mesi»
La presidente FNOPO: «La denatalità riscontrata in questi due anni di pandemia ha colpito maggiormente le prime gravidanze. La solitudine non ha scoraggiato le donne al secondo o al terzo figlio»
Ostetriche in Usca, continuità assistenziale in ospedale: le richieste di FNOPO ad Agenas
La Federazione Nazionale degli Ordini della Professione di Ostetrica ha avviato una collaborazione con l’Agenas nell’ambito del “Progetto sulla definizione di una metodologia per la determinazione del fabbisogno del personale sanitario”. La presidente FNOPO: «Abbiamo offerto il nostro contributo per illustrare le peculiarità e le problematiche della nostra professione»
di Isabella Faggiano
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Prevenzione

Influenza, Lopalco (epidemiologo): “Picco atteso tra la fine di dicembre e l’inizio del nuovo anno. Vaccinarsi subito”

L'epidemiologo a Sanità Informazione: "Vaccinarsi contro influenza e Covid-19 nella stessa seduta: non ci sono controindicazioni, solo vantaggi"
Advocacy e Associazioni

Percorso Regolatorio farmaci Aifa: i pazienti devono partecipare ai processi decisionali. Presentato il progetto InPags

Attraverso il progetto InPags, coordinato da Rarelab, discussi 5 dei possibili punti da sviluppare per definire criteri e modalità. Obiettivo colmare il gap tra Italia e altri Paesi europei in ...
Advocacy e Associazioni

Disability Card: “Una nuova frontiera europea per i diritti delle persone con disabilità”. A che punto siamo

La Disability Card e l'European Parking Card sono strumenti che mirano a facilitare l'accesso ai servizi e a uniformare i diritti in tutta Europa. L'intervista all'avvocato Giovanni Paolo Sperti, seg...