Lavoro e Professioni 5 Febbraio 2019 16:16

Fine vita, ecco il Manifesto Interreligioso: garantisce cure, dignità e supporto religioso nelle strutture sanitarie

Il Manifesto Interreligioso dei Diritti nei Percorsi di Fine Vita firmato oggi a Roma è costituito da nove punti ed è stato esposto da Angelo Tanese (Direttore generale Asl Roma 1) Pier Francesco Meneghini (Presidente Gmc – Università Cattolica del Sacro Cuore) e Maria Angela Falà (Presidente del Tavolo interreligioso di Roma). Presente anche Giulia Grillo

Definire i diritti e garantire, oltre alle cure, il rispetto della dignità e il supporto religioso e spirituale per chi si trova nella fase finale della vita in strutture sanitarie.
Questo il fulcro del Manifesto Interreligioso dei Diritti nei Percorsi di Fine Vita, presentato questa mattina a Roma nel Salone del Commendatore del Complesso Monumentale del Santo Spirito dal gruppo promotore costituito dalla Asl Roma 1, l’Università Cattolica del Sacro Cuore e dal Tavolo interreligioso di Roma.
Diritti da garantire non solo nei centri di cure palliative ma anche negli ospedali, nei pronto soccorso; un lavoro delicato quanto importante, un traguardo che è frutto di una particolare sensibilità nei confronti del dialogo interreligioso in ambito sanitario. Creare un percorso che porti ad impegni concreti l’obiettivo del Manifesto, un documento in nove punti che rappresenta un importante punto di arrivo di un percorso pienamente condiviso con le confessioni religiose che rende possibile la trasformazione dei nove diritti sottoscritti in procedure operative.
Presenti alla cerimonia di firma oltre ad Angelo Tanese Direttore ASL Roma 1, Maria Angela Falà, Presidente Tavolo Interreligioso di Roma e Pier Francesco Meneghini, Presidente GMC  – Università Cattolica del Sacro Cuore, anche il  Ministro della Salute, Giulia Grillo, l’Assessore Sanità e integrazione Socio-Sanitaria Regione Lazio, Alessio D’Amato, e il Presidente Fnopi, Barbara Mangiacavalli.
Tutte le confessioni religiose hanno sottoscritto un testo comune all’interno della Settimana Mondiale dell’Armonia Interreligiosa promossa dall’Assemblea Generale dell’ONU.
Il Gruppo Promotore, costituito da ASL Roma 1, GMC – Università Cattolica del Sacro Cuore e Tavolo Interreligioso di Roma, vuole essere anche un punto di riferimento per realizzare e sostenere nuove iniziative volte a promuovere il percorso quale modello di accoglienza, sostegno e rispetto della fede di tutti replicabile in altre realtà sanitarie.

Oltre al Gruppo Promotore, i firmatari del Manifesto sono: Centro Islamico Culturale d’Italia, Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia, Diocesi Ortodossa Romena d’Italia, Hospice Villa Speranza – Università Cattolica del Sacro Cuore, Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai, Unione Buddhista Italiana, Unione Comunità Ebraiche Italiane, Unione Induista Italiana, Unione Italiana Chiese Cristiane Avventiste del Settimo Giorno, Vicariato di Roma, AVO (Associazione Volontari Ospedalieri), CSV Lazio (Centro Servizio per il Volontariato), Cittadinanzattiva – Tribunale per i Diritti del Malato, un Operatore Socio Sanitario in rappresentanza della categoria.

Il Manifesto è costituito dai seguenti nove punti:

Diritto di disporre del tempo residuo

Ogni persona ha il diritto di conoscere ed essere reso consapevole del suo percorso di cura e del possibile esito, secondo i protocolli terapeutici più aggiornati, affinché possa gestire la propria vita in modo qualitativamente soddisfacente, anche in relazione alla propria spiritualità e fede religiosa.

Diritto al rispetto della propria religione

Ogni persona ha il diritto di comunicare la propria fede religiosa alla struttura sanitaria affinché possa essere rispettata, in conformità alla normativa sulla privacy.

Diritto a servizi orientati al rispetto della sfera religiosa, spirituale e culturale

Ogni persona ha il diritto di usufruire di servizi rispettosi  della sua sfera religiosa, spirituale e culturale, compatibilmente con le possibilità organizzative. A tal fine la struttura sanitaria deve promuovere adeguati percorsi informativi e formativi per gli operatori.

Diritto alla presenza del Referente religioso o Assistente spirituale

Ogni persona ha diritto di avere accanto il proprio Referente religioso o Assistente spirituale cui sia garantito l’accesso, compatibilmente con l’organizzazione dei servizi sanitari.

Diritto all’assistenza di un mediatore interculturale

Ogni persona ha il diritto nel percorso di fine vita di potersi avvalere di un mediatore interculturale o altra persona competente autorizzata, il cui intervento viene favorito dalla struttura sanitaria.

Diritto a ricevere assistenza spirituale anche da parte di Referenti di altre fedi

Ogni persona ha il diritto di chiedere, qualora l’Assistente spirituale della propria fede non fosse disponibile, l’assistenza da parte di un Referente di altra fede.

Diritto al sostegno spirituale e al supporto relazionale per sé e per i propri familiari

Ogni persona ha il diritto di ricevere all’interno della struttura sanitaria il sostegno spirituale e il supporto relazionale per sé e per i propri familiari.

Diritto al rispetto delle pratiche pre e post-mortem

Ogni persona ha diritto al rispetto delle pratiche pre e post mortem previste dalla religione di appartenenza. La struttura sanitaria è tenuta a conoscere tali pratiche, a formare adeguatamente il proprio personale e a creare le condizioni perché queste pratiche possano essere realizzate, in conformità con la normativa vigente.

Diritto al rispetto reciproco

Ogni diritto porta come conseguenza il dovere di ognuno di rispettare il credo religioso degli altri, siano essi pazienti, familiari o personale di cura.

Ecco tutti i firmatari del Manifesto:

1)            ASL ROMA1 – Angelo Tanese – Direttore Generale

2)            Tavolo Interreligioso di Roma di Roma – Maria Angela Falà – Presidente

3)            Tavolo Interreligioso di Roma – Paola Gabbrielli – Presidente Emerito

4)            GMC  – Università Cattolica del Sacro Cuore – Pier Francesco Meneghini – Presidente

5)            Don Carlo Abbate – Assistente Spirituale Hospice Villa Speranza di Roma – Università Cattolica del Sacro Cuore

6)            Vicariato di Roma – Mons. Paolo Ricciardi – Vescovo Ausiliare Delegato per la Pastorale della Salute Diocesi di Roma

7)            Unione Chiese Cristiane Avventiste del Settimo Giorno – Stefano Paris – Presidente

8)            Diocesi Ortodossa Romena d’Italia – Padre Ilie Ursachi – Consigliere per la Pastorale Sociale e Sanitaria

9)            Federazione delle Chiese Evangeliche – Pastore Luca Maria Negro – Presidente

10)         Centro Islamico Culturale d’Italia – Abdellah Redouane – Segretario Generale

11)         Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai – Alberto Aprea – Presidente

12)         Unione Buddhista Italiana – Giorgio Raspa – Presidente

13)         Unione Comunità Ebraiche italiane – Noemi Di Segni – Presidente

14)         Unione Induista Italiana – Franco Di Maria Jayendranatha – Presidente

15)         CSV – Renzo Razzano – Presidente CSV Lazio

16)         AVO – Carla Messano – Vice Presidente Federavo e Rappresentante delle Regioni

17)        CITTADINANZATTIVA – Antonio Gaudioso – Segretario Generale

18)        OSS – Hospice Villa Speranza – Simone Cicuzza

Articoli correlati
Arriva la “Carta dei Malati Rari Senza Diagnosi”, decalogo sui diritti di oltre 100mila pazienti italiani
Fondazione Hopen Onlus, Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Orphanet-Italia e Osservatorio Malattie Rare propongono la Carta dei Malati Rari Senza Diagnosi, un decalogo di riferimento sui diritti dei pazienti rari senza diagnosi e sugli impegni richiesti ai decisori politici e alla società tutta affinché siano resi concretamente esigibili
Obbligo mascherina in ospedale via tra due settimane? Scienziati divisi, nuovo studio inglese: «Benefici modesti»
In vista della scadenza dell'obbligo di indossare la mascherina negli ospedali e nelle strutture sanitarie italiane, fissata per il 30 aprile, la scienza ragiona su vantaggi e benefici. Dal Regno Unito arriva una nuova ricerca: «Nessuna differenza significativa» sui tassi di trasmissione di Covid-19 negli ospedali
Giornata vittime Covid, Fnopi: «D’accordo con Schillaci, ora la priorità è investire sul capitale umano»
Tra gli infermieri 90 decessi e oltre 390mila contagi, per chi ha accompagnato fino alla fine  le persone colpite più duramente dal virus
Diabete. Fand ai medici di famiglia: “Applicare la Nota 100 di Aifa”
I diabetologi denunciano la “mancata applicazione di quanto previsto in materia di compilazione del Piano Terapeutico da parte dei medici di medicina generale sul territorio sta provocando disagi ai pazienti” e invitano Fimmg e Simg a vigilare sui propri iscritti
di Redazione Sics
Infermieri, Fnopi: «Soddisfatti per estensione a 8 ore del tetto dell’attività libero professionale»
La Federazione degli Ordini degli Infermieri: «Strada intrapresa è corretta, ora investire per nuove assunzioni»
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Prevenzione

Influenza, Lopalco (epidemiologo): “Picco atteso tra la fine di dicembre e l’inizio del nuovo anno. Vaccinarsi subito”

L'epidemiologo a Sanità Informazione: "Vaccinarsi contro influenza e Covid-19 nella stessa seduta: non ci sono controindicazioni, solo vantaggi"
Advocacy e Associazioni

Percorso Regolatorio farmaci Aifa: i pazienti devono partecipare ai processi decisionali. Presentato il progetto InPags

Attraverso il progetto InPags, coordinato da Rarelab, discussi 5 dei possibili punti da sviluppare per definire criteri e modalità. Obiettivo colmare il gap tra Italia e altri Paesi europei in ...
Advocacy e Associazioni

Disability Card: “Una nuova frontiera europea per i diritti delle persone con disabilità”. A che punto siamo

La Disability Card e l'European Parking Card sono strumenti che mirano a facilitare l'accesso ai servizi e a uniformare i diritti in tutta Europa. L'intervista all'avvocato Giovanni Paolo Sperti, seg...