Lavoro e Professioni 9 Gennaio 2020 08:22

Dottoresse con il velo rifiutate in Veneto, Cifaldi (Cisl medici Lazio): «Violenza inaccettabile»

La posizione della Cisl Medici Lazio sulla vicenda veneta nelle parole del segretario generale e oncologo, Luciano Cifaldi: «Siamo preoccupati di questa pericolosa deriva basata sulla discriminazione di razza e di religione, con il rifiuto di farsi visitare da un medico per il colore della pelle o un modo di vestire non graditi»

«La cautela è d’obbligo a fronte della necessità di approfondire la notizia del mancato rinnovo di un contratto di lavoro ad alcune ginecologhe e pediatre somale, sudanesi, palestinesi e irachene di religione musulmana che hanno svolto attività lavorativa presso strutture private in Veneto». Così in una nota stampa Luciano Cifaldi, oncologo, Segretario Generale della Cisl Medici Lazio.

«Per la Cisl Medici Lazio – si legge nella nota – che ha fatto delle aggressioni verbali e fisiche contro gli operatori della sanità una battaglia culturale, è tuttavia palese il rischio di trovarsi di fronte a qualcosa di altrettanto grave». Se le colleghe sono state discriminate perché avrebbero coperto i capelli e parte del viso con un foulard come imposto dal proprio credo religioso – continua Cisl Medici – rischiamo di trovarci di fronte ad un irragionevole ed ingiustificabile episodio di razzismo».

LEGGI ANCHE: VENETO, AODI (AMSI): «DOTTORESSE RIFIUTATE DA PAZIENTI E DIRETTORI SANITARI PERCHÉ INDOSSANO IL VELO ISLAMICO»

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI SANITÀ INFORMAZIONE

«Ed il termine razzismo ci fa venire subito alla mente periodi storici orribili e ben definiti, ed altrettanto orribili comportamenti del genere umano rispetto ai propri simili con un colore della pelle diverso dal proprio o professanti un diverso credo religioso».

«Anche questa è violenza, soprattutto questa è violenza – prosegue il segretario Cifaldi – . Siamo preoccupati di questa pericolosa deriva basata sulla discriminazione di razza e di religione, con il rifiuto di farsi visitare da un medico per il colore della pelle o un modo di vestire non graditi. Questo è oggettivamente inaccettabile. Viviamo già in un Paese diviso tra fazioni e alcuni slogan della politica esacerbano condizioni divisive proprio quando dovremmo ritrovare un forte spunto etico, una condivisione di valori» conclude.

 

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI SANITÀ INFORMAZIONE PER RIMANERE SEMPRE AGGIORNATO

Articoli correlati
Medico di Taurianova minacciato, Fadoi: «Inaccettabile»
La Federazione dei medici internisti condanna il gravissimo atto intimidatorio subito da Francesco Nasso primario della medicina Interna di Polistena il cui studio a Taurianova è stato bersagliato da 6 colpi di proiettili sabato scorso
di Redazione
Dal reinserimento al lavoro alla formazione, nel Lazio una proposta di legge contro le aggressioni ai sanitari
L’ha presentata il consigliere della Lega Daniele Giannini, raccogliendo le proposte dell’associazione AMAD. L’obiettivo è quello di incrementare le tutele introdotte dalla legge 113 del 2020
di Francesco Torre
Carenza sanitari, Foad Aodi (Amsi): «Il 90% delle domande e disponibilità di medici e infermieri ucraini sono senza risposte»
Amsi e UXU: «Non abbiamo mai ricevuto una risposta o disponibilità di confronto da parte del Ministro della Salute Speranza»
Al via il progetto Sud America di Uniti per Unire, Aodi: «Dal Cile buone pratiche e suggerimenti per risolvere patologica carenza di sanitari»
«Il Cile è uno stato di diritto sociale e democratico. È multinazionale, interculturale ed ecologico. Si costituisce come Repubblica solidale, la sua democrazia è paritaria e riconosce come valori intrinseci e inalienabili la dignità, la libertà, l’uguaglianza sostanziale degli esseri umani e il loro rapporto indissolubile con la natura. La tutela e la garanzia dei […]
Aggressioni operatori sanitari, consegnato il premio Federsanità-Simeu “Curare la violenza”
Quattro le aree tematiche individuate dalla Commissione di Valutazione presieduta dalla dott.ssa Maria Pia Ruggieri, past president SIMEU per evidenziare impegno e buone pratiche sulla prevenzione della violenza contro medici ed infermieri messe a punto dalle tante aziende sanitarie e ospedaliere partecipanti
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Prevenzione

Influenza, Lopalco (epidemiologo): “Picco atteso tra la fine di dicembre e l’inizio del nuovo anno. Vaccinarsi subito”

L'epidemiologo a Sanità Informazione: "Vaccinarsi contro influenza e Covid-19 nella stessa seduta: non ci sono controindicazioni, solo vantaggi"
Advocacy e Associazioni

Percorso Regolatorio farmaci Aifa: i pazienti devono partecipare ai processi decisionali. Presentato il progetto InPags

Attraverso il progetto InPags, coordinato da Rarelab, discussi 5 dei possibili punti da sviluppare per definire criteri e modalità. Obiettivo colmare il gap tra Italia e altri Paesi europei in ...
Advocacy e Associazioni

Disability Card: “Una nuova frontiera europea per i diritti delle persone con disabilità”. A che punto siamo

La Disability Card e l'European Parking Card sono strumenti che mirano a facilitare l'accesso ai servizi e a uniformare i diritti in tutta Europa. L'intervista all'avvocato Giovanni Paolo Sperti, seg...