risultano equiparati da un punto di vista assicurativo al personale dipendente strutturato”.
La domanda posta dall’Associazione al ministero della Salute è, in sostanza, questa: non essendo i giovani specializzandi formalmente dipendenti del SSN, devono o meno assicurarsi al pari dei professionisti che operano in ambito privato? Si attende un parere ministeriale, considerando anche che il quesito è stato posto anche dalla FNOMCeO. Una ulteriore riprova di un quadro normativo di riferimento non del tutto chiaro e pieno di lacune che ha già creato non pochi grattacapi ai professionisti interessati. Basti pensare ai continui rinvii dell’entrata in vigore dell’obbligo stesso, alla non copertura assicurativa per i casi di colpa grave per quanto riguarda i camici bianchi pubblici, o ancora all’eccessiva difficoltà che riscontrano molti medici privati nel trovare polizze a costi contenuti a causa della delicatezza delle loro specializzazioni.