L’adesione ad uno strumento di previdenza complementare come Fondosanità consente di risparmiare sulle tasse
Fine anno fa rima con tasse. E mai come quest’anno, con l’impennata del costo della vita, avvalersi di strumenti che consentano di risparmiare sulle imposte è un’esigenza sentita da tutti, compresi i professionisti in camice bianco. Per gli iscritti Enpam, un’ulteriore possibilità per ridurre il proprio imponibile fiscale del 2022 – oltre ai riscatti esaminati in precedenza – è rappresentata dall’adesione a una forma di previdenza complementare. Si tratta di una scelta importante da valutare prima possibile per garantirsi un tenore di vita in linea con le proprie esigenze ed aspettative.
Per i professionisti che vogliono costruirsi una pensione integrativa, Enpam mette a disposizione la possibilità di aderire a Fondosanità, il fondo chiuso riservato a medici, chirurghi e odontoiatri e ai loro familiari. Tutte le somme versate sul proprio fondo entro la fine dell’anno sono infatti deducibili dall’imponibile fino a un tetto di 5.164,57 euro, compresi i versamenti per i familiari fiscalmente a carico entro tale cifra. È importante sapere che per i giovani medici fino ai 35 anni l’iscrizione a FondoSanità è gratuita. Inoltre, è possibile recuperare le somme non dedotte nei primi 5 anni per un periodo compreso tra il sesto e il venticinquesimo anno di partecipazione: un’opzione che permette di aumentare il tetto di deducibilità.
È molto importante tenere a mente le scadenze: se il 15 dicembre rappresentava la data entro cui sarebbe stato indicativamente preferibile effettuare i pagamenti per agevolare la contabilizzazione, il 31 dicembre è il termine ultimo entro cui fare versamenti deducibili o detraibili l’anno successivo. Tuttavia, in questo 2022 l’ultimo giorno dell’anno cadrà di sabato, pertanto i bonifici dovranno risultare eseguiti entro il giorno precedente, cioè venerdì 30 dicembre.
Come viene sottolineato anche sul sito della fondazione Enpam, la possibilità di dedurre o detrarre queste somme dall’imponibile è valida solo per i professionisti che versano l’imposta sulle persone fisiche (Irpef). Per chi invece deve versare l’imposta sostitutiva perché in possesso di partita IVA con regime forfettario, non sono previste detrazioni e normativa restringe il campo delle spese che possono essere oggetto di detrazione.
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