«Per tutelare gli iscritti in difficoltà a causa dell’emergenza Covid con misure straordinarie – ha spiegato il presidente Enpam Alberto Oliveti – è stata necessaria una variazione al bilancio di previsione 2020 e un incremento delle risorse stanziate. Tuttavia, anche quest’anno abbiamo mantenuto un saldo positivo: proporremo nuovi interventi per il Covid-19»
L’Assemblea nazionale dell’Enpam, l’Ente previdenziale di medici e odontoiatri, ha dato il proprio via libera al bilancio previsionale della Fondazione, che per il 2021, nonostante l’emergenza sanitaria da Covid-19, conta di far segnare un saldo positivo di circa 470 milioni di euro.
Si tratta come sempre di previsioni elaborate nel rispetto del principio della prudenza, tenendo conto che la gestione reale potrà poi determinare ulteriori miglioramenti di tale risultato di cui si avrà riscontro nel bilancio consuntivo.
La stima è che il maggior apporto nel 2021 proverrà dagli investimenti (372 milioni di euro) e solo in misura minore dai contributi versati dagli iscritti. Per quanto attiene alla gestione previdenziale e assistenziale, l’Ente pensionistico dei camici bianchi prevede infatti entrate contributive pari a circa 2,8 miliardi di euro (in calo per effetto del Covid) a fronte di prestazioni per circa 2,6 miliardi di euro (in aumento). Il tutto dunque, con un saldo positivo pari a 215 milioni di euro.
Ad oggi sono stati 78.110 i medici e i dentisti che hanno ricevuto il bonus straordinario Enpam fino a 3mila euro destinato ai professionisti danneggiati dal Covid. A questi si sommano i 1.002 che hanno beneficiato di un’indennità di quarantena (con altri 528 casi che verranno liquidati appena ricevuta tutta la documentazione). La Fondazione ha anche anticipato i sussidi statali da 600/1000 euro a circa 43mila iscritti.
«L’esigenza di tutelare gli iscritti in difficoltà a causa dell’emergenza Covid con tutele e misure straordinarie – ha detto il presidente, Alberto Oliveti – ha reso necessaria una variazione al bilancio di previsione 2020 e un incremento delle risorse stanziate per le prestazioni. Tuttavia, anche quest’anno abbiamo mantenuto un saldo positivo grazie al quale stiamo progettando nuove misure di welfare per i nostri iscritti. Ora proporremo nuovi interventi per il Covid-19, come per esempio assegni per i contagiati in isolamento, ricoverati o in terapia intensiva. Allo stesso tempo ci sembra doveroso essere autorizzati a farci carico delle spese funerarie dei medici e degli odontoiatri caduti per il Covid. Bisogna però essere chiari su un punto: dovremo cercare di coinvolgere la categoria che invece ora appare frastornata e divisa persino sulle misure adottate in questo momento di pandemia0187.
Dal 2012 al 2019 mentre il patrimonio gestito dalla Fondazione aumentava da 12 a 23 miliardi (con +5 miliardi frutto degli investimenti), il costo per gli organi di gestione dell’Enpam è diminuito del 25%. L’Assemblea nazionale, su proposta del Presidente e con l’86 per cento dei voti favorevoli, ha approvato un’ulteriore riduzione del 10 per cento dei compensi e la fissazione per tutto il quinquennio di un tetto complessivo annuale di 3,16 milioni di euro per gli organi di amministrazione e controllo.
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