L’opzione “rinvio lungo” è riservata a chi ha avuto un calo di fatturato del 33% e ai neo iscritti, va fatta entro il 15 ottobre 2020. Confermate le scadenze per la Quota B 2020
Il Cda dell’Enpam ha spostato ulteriormente in avanti le scadenze dei contributi, già rinviati a causa di Covid-19. Non si riprenderà dunque a pagare il 30 settembre. I contributi interessati da questa ulteriore proroga sono quelli di Quota A del 2020 e le ultime due rate della Quota B del 2019 (redditi 2018).
Le opzioni a disposizioni saranno due, una che comporta un rinvio breve e uno più lungo, da chiedere entro il 15 ottobre.
L’opzione breve prevede che i pagamenti rimasti in sospeso vengano saldati entro il 2020. Questa scelta sarà preferita dai professionisti che hanno interesse a sfruttare la deducibilità fiscale. Saldando entro il 31 dicembre, infatti, i contributi potranno essere utilizzati per diminuire le imposte da pagare il prossimo anno.
In questo caso le scadenze saranno le seguenti:
Per usufruire del rinvio breve non è necessario fare nulla. Chi paga con i bollettini Mav li troverà nella propria area riservata a novembre (oltre a riceverli a casa per posta), mentre chi ha la domiciliazione bancaria riceverà l’addebito sul proprio conto corrente alle scadenze indicate.
Per beneficiare del rinvio lungo occorrerà farne richiesta dall’area riservata di Enpam.it cliccando su “Rateizzazione contributi sospesi per Covid-19”.La domanda, che è riservata a chi ha avuto un calo di fatturato del 33% e ai neo iscritti, va fatta entro il 15 ottobre 2020. Il rinvio dei contributi è comunque soggetto al nulla osta dei ministeri vigilanti. Nella malaugurata ipotesi che il Ministero dell’Economia o il Ministero del Lavoro dovessero opporsi, l’opzione lunga non sarà praticabile.
Al momento restano invece confermate le scadenze per la Quota B 2020 relativa ai redditi professionali del 2019. Infatti, a differenza dei contributi che scadevano prima o durante il lockdown, per i nuovi contributi non ci sono appigli di legge che consentano posticipi.
In ogni caso, già con le regole in vigore, i medici e gli odontoiatri che scelgono la domiciliazione bancaria possono pagare fino a cinque rate (31 ottobre 2020, 31 dicembre 2020, 28 febbraio 2021, 30 aprile 2021, 30 giugno 2021). In alternativa, usando la carta di credito Enpam-Banca popolare di Sondrio si può dilazionare il pagamento fino a 12 rate mensili; i possessori attivi da più tempo possono arrivare fino a 60 mesi. Il pagamento con carta di credito, inoltre, consente di portare in deduzione l’intero importo dei contributi, come se fossero stati saldati entro il 31 dicembre dell’anno in corso. La Fondazione ha comunque già avviato contatti per migliorare le condizioni di pagamento e di accesso al credito.
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