Lavoro e Professioni 3 Luglio 2020 15:44

Ex specializzandi, anche la FNOMCeO appoggia i Ddl per la transazione

Il presidente Anelli: «Invitiamo ad approvare i provvedimenti e a individuare le risorse necessarie per chiudere l’annosa questione»

Ex specializzandi, anche la FNOMCeO appoggia i Ddl per la transazione

Anche la FNOMCeO, la Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri, sostiene i due Disegni di Legge, appoggiati da 28 senatori di maggioranza e opposizione, depositati in Senato per chiudere la vertenza dei medici ex specializzandi che hanno operato senza retribuzione tra il 1978 e il 1991 e senza contratto né contributi tra il 1992 e il 2006.

Lo conferma il Presidente della stessa FNOMCeO, Filippo Anelli, che dichiara: «Invitiamo ad approvare i provvedimenti e a individuare le risorse necessarie per chiudere l’annosa questione».

«Si tratta di una questione di giustizia nei confronti di tanti colleghi che potrebbero vedere finalmente riconosciuti i loro diritti e sanata una disparità di trattamento – spiega Anelli -. Si tratta anche di una questione di buon senso, perché le transazioni previste dai provvedimenti eviterebbero allo Stato esborsi ben maggiori e forse insostenibili. Sarebbe, infine, un segnale concreto di sostegno ad una categoria che ha pagato un prezzo molto alto durante la fase acuta dell’emergenza sanitaria causata dal Covid-19».

LEGGI ANCHE: EX SPECIALIZZANDI, PRESENTATI NUOVI DDL PER ACCORDO TRANSATTIVO. RIZZOTTI (FI): «DIRITTI RICONOSCIUTI ANCHE DALL’EUROPA, IL VULNUS VA SANATO»

«Sono circa 120mila i medici a cui è stato negato il diritto a ricevere il congruo riconoscimento economico durante la scuola di specializzazione in Medicina frequentata tra il 1978 ed il 2006 – spiega una nota della FNOMCeO -. Lo Stato italiano si è infatti adeguato solo a partire dall’anno accademico 2006/07 alle direttive comunitarie in materia (75/362/CEE, del Consiglio, del 16 giugno 1975, 75/363/CEE del Consiglio, del 16 giugno 1975, e 82/76/CEE del Consiglio, del 26 gennaio 1982). Il diritto è stato riconosciuto, e continua ad esserlo, da parte di numerosi Tribunali e Corti italiane, accogliendo i ricorsi le azioni collettive promosse».

«Da tempo – prosegue il comunicato – si discute sull’esigenza di trovare una soluzione normativa, transattiva, fondamentale sia per garantire il diritto ai professionisti penalizzati sia allo Stato esposto al rischio di un esborso miliardario. In tal senso vanno i due Ddl (n.1802 e n.1803) depositati in Senato in questi ultimi giorni a firma di ben 28 senatori in rappresentanza di partiti diversi, di maggioranza e opposizione. I due DDL prevedono un indennizzo sotto forma di contributi figurativi a Inps ed Enpam secondo status giuridico del medico».

 

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI SANITÀ INFORMAZIONE PER RIMANERE SEMPRE AGGIORNATO

Articoli correlati
ECM, ultimi due mesi per mettersi in regola. Anelli: «Assicurazione a rischio»
Dopo le lettere del Cogeaps alle Federazioni (trasmesse poi agli Ordini), i principali esponenti della sanità ribadiscono ai propri iscritti l’importanza di farsi trovare in regola alla scadenza del triennio
Medici stranieri assunti «in deroga», Anelli (Fnomceo) perplesso scrive a Mattarella
Il presidente di Fnomceo Anelli scrive una lettera al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per sollecitare l'attenzione sulla normativa che permette l'impiego di medici extracomunitari in deroga al normale iter di riconoscimento dei titoli e all'obbligo di iscrizione all'ordine
Sono 4.000 i medici non vaccinati contro il Covid. Anelli (FNOMCeO): «Esigua minoranza»
Circa 4.000 medici hanno detto no al vaccino e non possono esercitare la professione. Si tratta di un'esigua minoranza su 468mila professionisti vaccinati
Appello FNOMCeO a tutte le forze politiche: «Rilanciare il Servizio sanitario nazionale»
Anelli: «L’auspicio è che il nuovo Parlamento e il nuovo Governo siano sempre attenti alle tematiche relative alla salute dei cittadini e al lavoro dei professionisti della sanità»
Formazione ECM: «Fino a 6 mesi di sospensione per chi non è in regola»
Rossi (OMCeO Milano): «Mancato aggiornamento rischioso da un punto di vista medico legale e assicurativo». Boldrini (Pd): «La formazione continua è diventata ancora più importante con il Covid». Filippini (OPI Varese): «Sarà necessario agire con un sistema punitivo anche se non ci piace»
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Percorso Regolatorio farmaci Aifa: i pazienti devono partecipare ai processi decisionali. Presentato il progetto InPags

Attraverso il progetto InPags, coordinato da Rarelab, discussi 5 dei possibili punti da sviluppare per definire criteri e modalità. Obiettivo colmare il gap tra Italia e altri Paesi europei in ...
Advocacy e Associazioni

Disability Card: “Una nuova frontiera europea per i diritti delle persone con disabilità”. A che punto siamo

La Disability Card e l'European Parking Card sono strumenti che mirano a facilitare l'accesso ai servizi e a uniformare i diritti in tutta Europa. L'intervista all'avvocato Giovanni Paolo Sperti, seg...
Sanità

I migliori ospedali d’Italia? Sul podio Careggi, l’Aou Marche e l’Humanitas di Rozzano

A fotografare le performance di 1.363 ospedali pubblici e privati nel 2023 è il Programma nazionale sititi di Agenas. Il nuovo report mostra un aumento dei  ricoveri programmati e diu...