Il presidente della Fofi, Andrea Mandelli, parla della legge 38 e del ruolo del farmacista, accanto a medici di medicina generale, specialisti e all’interno dell’equipe multidisciplinare che si occupa di terapia del dolore. Ma anche della sua vicinanza ai malati ed ai caregiver grazie alla presenza capillare su tutto il territorio nazionale
E’ on line la prima puntata di “Farma Talk”, il talk show di Fofi Live, la piattaforma informativa multimediale creata da Qs edizioni e dalla Federazione degli Ordini dei farmacisti italiani (Fofi) per l’aggiornamento approfondito e puntuale sui temi legati alla farmacia, a 360 gradi. Nella prima puntata, on line dal 18 settembre 2023, viene approfondito il tema della terapia del dolore, con Andrea Mandelli, presidente Fofi, la Federazione Ordini Farmacisti Italiani, Marco Cossolo, Presidente Federfarma, Mario Santarelli, medico specialista in oncologia e Consigliere della Fondazione Ghirotti e Pierluigi Bartoletti, Vice Segretario Nazionale Fimmg, la Federazione Italiana Medici di Medicina Generale. A moderare l’incontro la giornalista Isabello Faggiano.
Nel 2010, in Italia è stata approvata la legge n. 38 “Disposizioni per garantire l’accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore”. Il nostro Paese è stato tra i primi in Europa a dotarsi di una norma innovativa per garantire un’assistenza qualificata ed un’umanizzazione delle cure. Tuttavia, molto di quanto scritto e approvato 13 anni fa è rimasto solo sulla carta. “La 38 è senza dubbio una legge che mette al centro la dignità del paziente e il suo diritto a ricevere le cure più adeguate – spiega Mandelli -. Ma è altrettanto vero che abbiamo ancora molta strada da fare e tante difficoltà da superare. E credo che in tal senso il contributo del farmacista, un professionista sanitario che opera direttamente sul territorio accanto ai cittadini, sia fondamentale”.
E non solo. Il farmacista può sostenere il medico di medicina generale nel monitoraggio dell’aderenza terapeutica, così come può supportare il medico specialista all’interno dell’equipe multidisciplinare che si occupa di terapia del dolore. È centrale anche il ruolo della farmacia dei servizi, nella riorganizzazione dell’assistenza territoriale prevista dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), per l’erogazione della terapia del dolore. Il farmacista, attraverso un’attività di counseling, rappresenta anche il giusto trait d’union tra la normativa vigente e l’accesso reale alle terapie. È un interlocutore privilegiato che si interfaccia costantemente non solo con i malati, ma anche con i loro caregiver. Ancora, il farmacista può essere una sentinella sul territorio ed avere una visione privilegiata dell’effettiva applicazione della legge 38. Tutto questo “non impegnandosi in nuovi ruoli o nuove mansioni, semplicemente – conclude Mandelli regolamentando, attraverso normative ad hoc, ciò che già fa da diversi anni”.
IL PRIMO “FOFI TALK”