“Dialogo con le istituzioni e sinergia coi cittadini per impedire la scomparsa della fascia C”
E’ un momento caldo non solo per i medici, ma anche per i farmacisti italiani, alle prese con varie tegole che rischiano di cadere loro in testa.
Prima fra tutte, lo spauracchio dell’uscita dei farmaci di fascia C, che causerebbe la scomparsa di molte farmacie. Di questo e del nuovo corso cui sta andando incontro la farmaceutica italiana, Sanità informazione ha parlato con il nuovo presidente di Federfarma Roma, Vittorio Contarina.
Presidente, quali sono gli auspici per il futuro?
Nel nostro settore, in Italia, c’ stata per troppo tempo la tendenza ad essere accentratori, ad arroccarsi su certe posizioni e ad imporle. Vorrei innanzitutto attuare una rivoluzione copernicana in tal senso, cioè che fosse l’assemblea dei soci di Federfarma Roma a dettare le linee guida al Consiglio, e il Consiglio al Presidente, che sarà semplicemente un portavoce dell’assemblea. Questa potrà essere la nostra forza, che potrà ridare entusiasmo ad una categoria che negli ultimi 37 anni l’ha completamente smarrito.
I propositi con i quali inizierà questo nuovo incarico riflettono anche la volontà di cambiamento dei farmacisti romani, e non solo…
L’obiettivo è ritrovare l’unione con i cittadini. Unione che in realtà non abbiamo perso, ma di cui dobbiamo essere più consapevoli. Cittadini e farmacisti vogliono le stesse cose, e lo dimostra il fatto che qualche mese fa sono riuscito, con 250 farmacie che mi hanno seguito, a raccogliere 40mila firme di cittadini impauriti dalla ventilata scomparsa della fascia C. Evidentemente non è solo un bisogno dei farmacisti, ma anche i cittadini temono che senza la fascia C le farmacia chiudano. E hanno ragione: con l’uscita della fascia C molte farmacie, soprattutto nei piccoli comuni, chiuderebbero. Le esigenze dei cittadini si coniugano perfettamente con le esigenze della nostra categoria, ed è per questo che dobbiamo lottare insieme contro la grande distribuzione che vuole tenere per sé il fatturato della fascia C.
Questa determinazione sarà utile anche in un contesto nazionale, dove Federfarma Roma farà sentire la sua voce…
Sarò ben lieto di dialogare con tutti, perché credo che sia un modo democratico per portare le istanze dei cittadini, dei farmacisti e dell’Assemblea romana fino ai vertici di Federfarma nazionale.