Progetto di Federfarma Roma e Securshop con Questura e Comando Provinciale dei Carabinieri
Sono stato rapinato 28 volte nel giro di 4 anni. Ma ho deciso di non arrendermi alla violenza, e che anzi avrei lottato per combattere questa piaga». A parlare ai nostri microfoni è Vittorio Contarina, presidente di Federfarma Roma, dalla cui esperienza, che gli è valsa il triste primato del “farmacista più rapinato d’Italia”, è scaturita un’iniziativa determinante nella lotta contro la criminalità.
Si tratta di Roma si-cura, progetto grazie al quale le farmacie di Roma e provincia potranno dotarsi, a proprie spese, di uno speciale sistema di videosorveglianza munito anche di telecamera esterna puntata su strada e in diretto contatto con le forze dell’ordine, che avranno così un’arma in più per monitorare il territorio ed intervenire, anche in tempo reale, nel caso di eventi criminosi. «Le farmacie diventeranno vere e proprie “sentinelle” della città – spiega Contarina – pronte a fornire alle Forze dell’Ordine un valido strumento di prevenzione e investigazione per la sicurezza e tutela di tutti i romani».
II progetto Roma si-Cura è nato dalla collaborazione di Federfarma Roma e Securshop con Questura e Comando Provinciale dei Carabinieri di Roma, e realizzato secondo le direttive provenienti dal Ministero dell’Interno e dal Garante della Privacy. Grazie al protocollo di intesa firmato tra lo stesso Ministero e la Federfarma, Carabinieri e Polizia potranno infatti chiedere ai farmacisti che aderiranno, l’accesso, anche in diretta, alle immagini registrate dalla telecamera, con la possibilità di intervenire immediatamente.
«Quando si parla di sicurezza partecipata – spiega il Questore di Roma, Nicolò D’Angelo – significa che ognuno deve fare la sua parte. Il controllo del territorio non può essere svolto soltanto dagli agenti, serve anche l’aiuto della tecnologia e questo sistema di controllo ci permette di essere sul posto e agire immediatamente». Dello stesso avviso è il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Roma, il generale Salvatore Luongo: «Questo sistema di videosorveglianza ci consentirà non solo di tutelare meglio le farmacie, ma in generale di migliorare la sicurezza di Roma e provincia».
Un progetto che Alessandro Marchese, Direttore Nazionale Securshop, descrive con orgoglio: «L’utilizzo delle Telecamere diviene uno strumento info-investigativo per le Forze di Polizia sia durante le fasi di Pronto Intervento che in quelle investigative. Si tratta di un “occhio discreto” che dal singolo esercizio si estende all’intera collettività. Il progetto pilota – continua Marchese – prende vita in una città sempre al centro dell’attenzione per tutti gli eventi a carattere nazionale ed internazionale che la vedono costantemente protagonista, ma è destinato a diffondersi capillarmente in tutta Italia». «Sarebbe qualcosa di rivoluzionario – conclude emozionato Contarina – poter dire che grazie alle farmacie l’Italia intera è un Paese più sicuro. Oggi, finalmente, questa è una speranza concreta».