Lavoro e Professioni 15 Giugno 2021 12:07

Fisioterapisti e Covid, i numeri dello studio AIFI: uno su sette positivo durante la prima ondata

La ricercatrice Silvia Gianola, prima autrice dello studio pubblicato su 'Physical Therapy': «Picco di prevalenza più alto nel mese di marzo quando uno su tre dei fisioterapisti che avevano fatto il tampone risultavano positivi»

Un fisioterapista su sette positivo durante la prima ondata di Covid-19 con un tasso superiore di dieci volte a quello della popolazione generale. Sono i dati che emergono dallo studio condotto dal comitato scientifico di AIFI (Associazione Italiana Fisioterapia) dal titolo ‘The Spread of Covid-19 Among 15.000 Physical Therapists in Italy: A Cross-Sectional Study’ e pubblicato sulla prestigiosa rivista internazionale ‘Physical Therapy’.

Lo studio di prevalenza è stato condotto attraverso un questionario diffuso attraverso la FNO TSRM PSTRP e lanciato il 28 aprile 2020. In tutto 15.566 intervistati su 35.938 membri attivi. Al 27.8% degli intervistati è stato effettuato il tampone, il 13.1% ha avuto il Covid, ma probabilmente, considerando la carenza di tamponi, il numero potrebbe essere molto più alto. Il 3.6% dei fisioterapisti che ha risposto al questionario era positivo con un tasso di contagio 10 volte superiore a quello riportato nello stesso periodo nella popolazione generale italiana

«Abbiamo raccolto delle domande sulla prevalenza di positivi che avevano ricevuto il tampone o una diagnosi confermata con un sierologico, raccogliendo le informazioni da inizio pandemia nei mesi di gennaio, febbraio, marzo, aprile e maggio del 2020. Abbiamo registrato il picco di prevalenza più alto nel mese di marzo quando uno su tre dei fisioterapisti che avevano fatto il tampone risultavano positivi. Considerando la carenza della disponibilità di tamponi e di dispositivi di protezione individuale quella è una sottostima del dato di prevalenza del Covid», spiega Silvia Gianola, fisioterapista ricercatore dell’Irccs Istituto Ortopedico Galeazzi di Milano, prima autrice dello studio e membro del Consiglio Direttivo nazionale di AIFI.

Tre le sezioni del questionario. La prima era di raccolta delle caratteristiche demografiche, la seconda sulla prevalenza del Covid, mentre nella terza sezione sono stati indagati tutti i fattori di rischio sia lavorativi che personali. «Ad esempio, il cambio di mansione: se un fisioterapista veniva spostato al triage e misurava la temperatura, il fattore di rischio aumentava – continua Gianola -. Abbiamo indagato il cambio mansione e lo shift di task job. Ad esempio, è capitato che un fisioterapista generico e dedito al lavoro muscolo scheletrico o pediatrico potesse essere addestrato e dirottato per fare il fisioterapista respiratorio. Solo il 3% dei rispondenti era fisioterapista respiratorio prima della pandemia e con il cambio delle mansioni quella percentuale è cambiata fino ad arrivare a un 15-20%. Una esigenza che è emersa è la necessità di incrementare la percentuale di fisioterapisti formati nella parte respiratoria per future pandemie. Il 3% è poco».

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

 

Articoli correlati
Nasce il progetto PMLAb per i pazienti COVID-19 immunocompromessi
La gestione del paziente immunocompromesso con COVID-19 richiede una particolare attenzione, che si concretizza con le Profilassi Pre-Esposizione con anticorpi monoclonali. A questo scopo è nato il progetto Prevention Management LAboratory (PMLAb), presentato oggi a Roma
Giornata malattie rare, l’approccio multiprofessionale della FNO TSRM PSTRP a sostegno dei pazienti
Tra le varie iniziative in cantiere sul tema delle malattie rare la FNO TSRM PSTRP ha in programma per il prossimo 29 giugno un evento formativo in occasione della Giornata mondiale della Sclerodermia
Professioni Sanitarie, Ordine TSRM PSTRP di Milano lancia corso per costruire la dirigenza del futuro
L'Ordine di Milano ha inaugurato un corso sul management delle professioni sanitarie. «Capacità di osservazione, curiosità e spirito di iniziativa sono le fondamenta su cui costruire la Dirigenza del futuro» ha spiegato il presidente Diego Catania
Covid, alcune persone potrebbero aver perso l’olfatto per sempre? L’ipotesi allarmante in uno studio
La perdita dell'olfatto a causa di Covid-19 potrebbe durare a lungo o addirittura per sempre. Uno studio rivela che una persona su 20 non l'ha recuperato dopo 18 mesi
Ordine TSRM PSTRP Roma, gli obiettivi della Lista “Sinergia”
Al centro del progetto «una rappresentanza politica delle professioni sul territorio, tale da costituire una presenza attiva e costante in tutti i contesti comunali». Le elezioni si svolgeranno il 16, 17, 18 e 19 dicembre
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Prevenzione

Settimana dell’Immunizzazione, Oms: “Vaccinare tutti è umanamente possibile”

L'edizione 2025 della Settimana mondiale dell'immunizzazione esaminerà non solo ciò che i vaccini fanno per migliorare la vita oggi, ma anche ciò si può ottenere nei prossi...
Prevenzione

Settimana Mondiale dell’Immunizzazione, Sin: “Proteggere il cucciolo d’uomo sin dalla nascita”

La SIN ribadisce le misure fondamentali di protezione per i neonati da virus e batteri per una crescita in salute e al riparo da rischi di infezioni
Nutri e Previeni

Alimentazione, la dieta africana ‘spegne’ l’infiammazione

Allo studio hanno partecipato 77 uomini sani della Tanzania, alcuni sono passati a una dieta occidentale per due settimane, altri ad una africana tradizionale
Prevenzione

Contro le patologie respiratorie la vaccinazione è la via maestra

La vaccinazione rappresenta la strada d’elezione per prevenire e controllare le patologie virali. Le Raccomandazioni di quattro società scientifiche sulla prevenzione delle patologie resp...
Advocacy e Associazioni

Tumore al seno: tossicità finanziaria per il 38% delle donne, 70% affronta spese extra per le cure

Presentati a Roma i risultati del sondaggio su 585 pazienti realizzato da ANDOS e C.R.E.A. Sanità, per indagare gli effetti collaterali della malattia in termini umani, organizzativi, economici...