Parla il prof. Angelo Pulcini, autore del libro “Una vita a strati uniti”
Formazione ed informazione hanno un ruolo fondamentale anche per raggiungere il benessere psico-fisico. Questo vale per i medici così come per i pazienti.
Il punto di partenza è utilizzare gli strumenti giusti; il traguardo è invece raggiungere un corretto stile di vita. Come? Il prof. Angelo Pulcini, docente di Fisiologia Umana e Scienze dell’Alimentazione presso l’Università “Sapienza” di Roma, ci è arrivato attraverso una formula matematica, ma per spiegarla ha puntato più sulle parole che sui numeri. Ha infatti deciso di scrivere un libro: “Una vita a strati uniti”. Attraverso elaborati calcoli – ma anche “scomodando” Ippocrate – è arrivato a conclusioni, apparentemente scontate, se non fosse che le più diffuse e gravi patologie del nostro secolo sono causate proprio da uno stile di vita non appropriato.
“Tutti parlano di stile di vita corretto e di “alimentazione equilibrata” – fa notare il prof. Pulcini – ma pochi sanno realmente come mettere in pratica tutto ciò, e attuano una serie di comportamenti, spesso anche troppo restrittivi e che impediscono di procedere nella giusta direzione”. Ed è questo l’intento formativo del libro: una volta assolto l’onere “informativo”, ognuno potrà scegliere, con cognizione di causa, se attenersi ad uno stile di vita sano, o meno. “Ciò ci consentirà di ammalarci molto meno e, qualora questo accada, di guarire meglio e più in fretta”.
Nonostante Pulcini creda fortemente nel contributo e nell’utilità che le nuove tecnologie apportano alla comunicazione medico – paziente, è altrettanto convinto che ci sia ancora tanto da lavorare per affinarne le potenzialità. Nell’attesa, quindi, il suo messaggio è affidato alle 122 pagine del libro, edito da Piccin. Una scelta coerente con l’immediatezza del contenuto dell’opera: “La definizione di corretto stile di vita è antica, ci viene data in eredità da Ippocrate, il patrono dei camici bianchi, che la riassume nella ‘giusta dose di nutrimento ed esercizio fisico’. Sulla copertina del libro – conclude – è raffigurato uno zainetto, che riassume il contenuto di tutti i calcoli, e di tutto il lavoro che ho svolto per trovare la formula matematica del benessere”.