Con il rinnovo del codice deontologico degli infermieri, anche le ostetriche sono al lavoro per adeguare il proprio corpus. Tra i punti di maggiore interesse emerge quello dell’Educazione Continua in Medicina
La Federazione Nazionale Collegi Ostetriche è a lavoro per aggiornare il proprio codice deontologico. Lo ha annunciato ai microfoni di Sanità Informazione la presidente FNOPO, Maria Vicario. Dopo gli infermieri, anche i professionisti di Ostetricia hanno deciso di intervenire sul proprio corpus normativo alla luce delle modifiche intervenute con la Legge Lorenzin sul riordino delle professioni sanitarie.
«Nel corso degli anni, attraverso provvedimenti legislativi intervenuti su diverse materie quali la tutela del codice internazionale sulla produzione di latte e succedanei, la legge sulla trasparenza e l’anticorruzione, abbiamo operato dei provvedimenti di modifica sia nel 2014 sia nel 2017 del codice. È chiaro che anche la Federazione ostetrica ha istituito un gruppo di lavoro multidisciplinare per procedere ad un adeguamento e a un restyling di tutto il codice alla luce della legge n. 3 del 2018 che dà al codice stesso un grandissimo valore quale strumento di auto-regolamentazione e auto-governo della professione».
Importante per la professione è la Formazione Continua in Medicina. «L’aggiornamento per noi è un punto vitale. Abbiamo un rappresentante all’interno della Commissione nazionale Educazione Continua in Medicina, che si è ristrutturata e aggiornata da poco con un provvedimento di giugno, nel quale, facendo parte di una sezione specifica della Commissione, si provvederà a valorizzare quello che è il ruolo della formazione continua per obiettivi specifici. In modo particolare per la gestione del rischio, per la definizione di percorsi che vadano a capitalizzare l’importanza dei PTDA che sono ormai fondamentali come regola per la sicurezza e appropriatezza delle cure».