Lavoro e Professioni 7 Febbraio 2019 13:16

Formazione, Vanja Ciolli (CeOR): «Aggiornamento fondamentale, tecnico ortopedico responsabile sicurezza dispositivi e qualità processi di produzione»

«Il tecnico ortopedico è obbligato da norme regionali e nazionali ad aggiornarsi al passo con l’evoluzione continua in medicina e a rispondere ai crediti formativi necessari» dichiara Vanja Ciolli (Amministratore Ce.OR) a Sanità Informazione

I tecnici ortopedici non solo sono tenuti a formarsi ed aggiornarsi perché hanno la responsabilità di verificare la sicurezza d’uso dei dispositivi sanitari ma anche a sottoscrivere un’assicurazione per la responsabilità civile professionale. Secondo Vanja Ciolli (Amministratore Ce.OR), tutto rientra «nell’insieme dei processi qualitativi» per garantire un rapporto di fiducia con il cittadino-paziente.

Chi è e di che cosa si occupa il tecnico ortopedico? «Identifichiamo innanzitutto qual è la figura professionale del tecnico ortopedico – spiega  Vanja Ciolli (Amministratore Ce.OR) a Sanità Informazione in occasione del convegno ‘Avvocati e medici. I profili delle responsabilità e le strategie difensive’ organizzato da UIF presso la Corte d’Appello di Roma con OMCeO Roma e la partnership media della nostra testata -. Si tratta di un operatore sanitario che sulla base di una diagnosi medica, partecipa all’individuazione di un percorso riabilitativo individuale e pone in opera, realizza, progetta, applica e adatta dei dispositivi medici per l’appunto di diversa natura: funzionale, sostitutiva, compensativa, correttiva. Parliamo di dispositivi medici che possono essere esoscheletrici o meccanici».

Chi sono i fruitori del servizio? «Invalidi civili, minori, disabili. Per questo, l’aspetto formativo è fondamentale. Il tecnico ortopedico è giustamente tenuto, per una serie di norme regionali e nazionali ad essere evidentemente aggiornato, al passo con l’evoluzione continua in medicina e a rispondere ai crediti formativi necessari, e non solo. È responsabile anche della qualità dei processi di produzione – prosegue Ciolli – in un campo “borderline” tra l’artigianato e l’industria, nel senso che adatta dei presidi su misura finiti ma progetta e realizza dei prodotti anche artigianali.

Il tecnico ortopedico ha anche un altro compito: «Firma delle dichiarazioni di conformità che sono sostitutive, ad esempio del marchio CE. Abbiamo un rapporto importante con il paziente e fruitore finale, perché siamo noi che andiamo ad adattare e a correggere – e nel tempo a visionare e supervisionare –  i lavori che vengono consegnati per l’appunto ad una fascia così debole della popolazione».

Articoli correlati
Quali criteri deve adottare il Provider in riferimento alla sponsorizzazione commerciale?
Gli eventi possono essere sponsorizzati, mediante apposito contratto, da imprese commerciali operanti anche in ambito sanitario purché ciò non influenzi i contenuti formativi dell’evento. Non è consentito indicare lo sponsor commerciale nell’esposizione dei contenuti formativi, se non indicando il logo dello Sponsor prima dell’inizio e dopo il termine dell’evento. Lo sponsor può essere coinvolto nella […]
Come deve essere effettuata dal Provider la verifica dell’apprendimento?
La verifica dell’apprendimento può essere effettuata con diversi strumenti: quesiti a scelta multipla o a risposta aperta, esame orale, esame pratico, produzione di un documento, realizzazione di un progetto, ecc. Se vengono usati i quesiti, devono essere standardizzati in almeno 3 quesiti per ogni credito ECM erogato e nel caso si predispongono quesiti a scelta […]
Scadenza triennio formativo, gli Ordini richiamano gli iscritti con informativa personalizzata
Il contenuto della lettera inviata agli iscritti all'Ordine dei medici di Siena. Del Gaudio (Opi Foggia): «Evitare rischio mancata copertura assicurativa». D’Avino (FIMP): «Il Cogeaps ha agito secondo la normativa, che gli iscritti conoscono». Antonazzo (Opi Lecce): «Solo il 28% degli iscritti certificabile»
Relazioni tossiche: l’amore patologico colpisce almeno il 5% della popolazione
Gori (docente Consulcesi): «Ce ne accorgiamo solo quando sfocia in gesti estremi, necessaria sensibilizzazione tra medici ed educazione affettiva»
ECM, ultimi due mesi per mettersi in regola. Anelli: «Assicurazione a rischio»
Dopo le lettere del Cogeaps alle Federazioni (trasmesse poi agli Ordini), i principali esponenti della sanità ribadiscono ai propri iscritti l’importanza di farsi trovare in regola alla scadenza del triennio
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Prevenzione

Influenza, Lopalco (epidemiologo): “Picco atteso tra la fine di dicembre e l’inizio del nuovo anno. Vaccinarsi subito”

L'epidemiologo a Sanità Informazione: "Vaccinarsi contro influenza e Covid-19 nella stessa seduta: non ci sono controindicazioni, solo vantaggi"
Advocacy e Associazioni

Percorso Regolatorio farmaci Aifa: i pazienti devono partecipare ai processi decisionali. Presentato il progetto InPags

Attraverso il progetto InPags, coordinato da Rarelab, discussi 5 dei possibili punti da sviluppare per definire criteri e modalità. Obiettivo colmare il gap tra Italia e altri Paesi europei in ...
Advocacy e Associazioni

Disability Card: “Una nuova frontiera europea per i diritti delle persone con disabilità”. A che punto siamo

La Disability Card e l'European Parking Card sono strumenti che mirano a facilitare l'accesso ai servizi e a uniformare i diritti in tutta Europa. L'intervista all'avvocato Giovanni Paolo Sperti, seg...