Lavoro e Professioni 22 Giugno 2021 13:44

Il Consiglio di Stato: «L’Oss non è una professione sanitaria». Il Migep: «La partita è ancora aperta»

Quattro gli obiettivi che la Federazione Migep OSS e il sindacato Shc OSS intendono raggiungere con coesione tra tutti gli operatori: istituire un registro nazionale, comporre un tavolo tecnico, inaugurare un osservatorio e rivedere la formazione

di Isabella Faggiano

«La questione non è chiusa e continueremo a lottare per far valere i nostri diritti». Resta ferma la posizione di Angelo Minghetti, coordinatore Migep (la Federazione nazionale delle professioni sanitarie e socio-sanitarie), dopo l’ultima sentenza pronunciata dai giudici. Il Consiglio di Stato, infatti, con la sentenza n. 04340 del 07/06/2021, ha deciso che all’Oss “non può essere riconosciuto il titolo di professionista sanitario”, respingendo, così, il ricorso del Migep e del Sindacato Professionale Human Caring Sanità contro il Ministero della Salute.

Fatti e antefatti

I rappresentanti di categoria, appellandosi all’art. 5 della Legge “Lorenzin”, ovvero la n.3 dell’11 gennaio 2018 (che istituiva gli ordini degli Infermieri, delle Ostetriche e delle Professioni Sanitarie), avevano “accusato” il dicastero di non aver inserito formalmente la figura professionale dell’Oss nell’area sociosanitaria, «impedendo – aveva sottolineato il Migep – agli operatori interessati di poter ottenere i migliori trattamenti economici e professionali che spettano loro in forza alla Legge Lorenzin». Nel 2020, la Federazione aveva avanzato la stessa richiesta al Tar che l’aveva ugualmente respinta.

«La decisione del Consiglio di Stato – spiega Minghetti – evidenzia che la figura dell’Oss, così com’è legata all’accordo stato-regioni del 2001, non può evolvere in area socio-sanitaria, perché scarsa nella formazione. Per questo, diventa forte la richiesta di istituire un nuovo percorso formativo».

L’unione fa la forza

No ad azioni isolate, sì ad una coesione dell’intera categoria professionale. «Diciamo basta alle singole iniziative separate delle varie associazioni Oss – sottolinea Minghetti -, così come non riteniamo utili gli elenchi regionali». Sono quattro gli obiettivi che la Federazione Migep OSS e il sindacato Shc OSS intendono raggiungere con coesione tra tutti gli operatori: istituire un registro nazionale, comporre un tavolo tecnico, inaugurare un osservatorio e rivedere la formazione.

Per raggiungere questi traguardi, il primo passo da compiere è la revisione del profilo professionale dell’Oss. «Si possono avere centinaia di proposte per una formazione migliore, ma se non si cambia la struttura da tecnico a socio-sanitario – aggiunge il rappresentante di categoria – gli Oss rimarranno sempre tecnici, con competenze che comprendono una gamma molto vasta di attività, che vanno dalle pulizie all’assistenza al paziente. Solo successivamente, serviranno un osservatorio nazionale permanente e un tavolo tecnico nazionale, come strumenti di gestione del registro nazionale degli Oss».

Lavoro usurante e sottopagato

Secondo Minghetti, è necessario prevedere un unico contratto nazionale di lavoro. «Attualmente gli Oss sono assunti attraverso trentasette diverse forme contrattuali, spesso come operai o amministrativi, pur trovandosi a stretto contatto con utenti e pazienti. Senza delle direttive nazionali – spiega Minghetti – ogni regione attribuirà all’Oss le mansioni che gli sono utili. Intervenire a livello normativo è necessario per eliminare queste disparità, anche in termini di lavoro usurante e di trattamento economico non sempre adeguato. In altre parole, è necessario definire le competenze specifiche dell’Oss, la formazione, rendendola omogenea in tutto il territorio nazionale, superando il desueto inquadramento del ruolo tecnico, facendo confluire la figura dell’operatore socio-sanitario nel ruolo socio-sanitario, così come espressamente previsto dall’articolo 5 della legge 3/18 Lorenzin».

Per far valere i propri diritti gli Oss sono pronti ad un’azione dimostrativa: «Stop agli interventi assistenziali sui pazienti. L’Oss, oltre a tutelare se stesso – conclude il coordinatore Migep -, deve tutelare anche il cittadino malato».

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

Articoli correlati
Giornata malattie rare, l’approccio multiprofessionale della FNO TSRM PSTRP a sostegno dei pazienti
Tra le varie iniziative in cantiere sul tema delle malattie rare la FNO TSRM PSTRP ha in programma per il prossimo 29 giugno un evento formativo in occasione della Giornata mondiale della Sclerodermia
Professioni Sanitarie, Ordine TSRM PSTRP di Milano lancia corso per costruire la dirigenza del futuro
L'Ordine di Milano ha inaugurato un corso sul management delle professioni sanitarie. «Capacità di osservazione, curiosità e spirito di iniziativa sono le fondamenta su cui costruire la Dirigenza del futuro» ha spiegato il presidente Diego Catania
Manovra, Guidolin (M5S): «Emendamento per inserire infermieri e OSS fra categorie usuranti»
«Contrariamente a quanto avvenuto durante il Governo Conte II, in questa legge di Bilancio le risorse destinate alla sanità sono insufficienti. Lavoreremo in Parlamento per migliorarla anche su questo aspetto» sottolinea la senatrice pentastellata
Ordine TSRM PSTRP Roma, gli obiettivi della Lista “Sinergia”
Al centro del progetto «una rappresentanza politica delle professioni sul territorio, tale da costituire una presenza attiva e costante in tutti i contesti comunali». Le elezioni si svolgeranno il 16, 17, 18 e 19 dicembre
Simulazione in formazione, ecco come la realtà virtuale prepara i farmacisti ad affrontare le sfide reali
Dalla “clean room” alla ricerca clinica, fino a capitolati di gara e interazione con il paziente, Zanon (SIFO): «La figura del farmacista è poliedrica e, per questo, anche la sua formazione, compresa quella post laurea, deve essere altrettanto variegata. L’utilizzo della simulazione ha segnato un punto di svolta importante nei processi formativi»
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa natalizia. Grazie e auguri a tutti i lettori!

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa natalizia e, ringraziando tutti i suoi lettori, augura a tutti feste serene dando appuntamento al 7 gennaio 2025
Advocacy e Associazioni

Disabilità: ecco tutte le novità in vigore dal 1° Gennaio 2025

L’avvocato Giovanni Paolo Sperti, in un’intervista a Sanità Informazione, spiega quali saranno le novità in tema di legge 104/1992, indennità di accompagnamento e revi...
Advocacy e Associazioni

Natale, successo virale per il video dei ragazzi dell’Istituto Tumori di Milano

Il video di ‘Palle di Natale’ (Smile, It’s Christmas Day), brano scritto e cantato dagli adolescenti del Progetto giovani della Pediatria dell’Int, in sole 24 ore è stat...
Prevenzione

Ecco il nuovo Calendario per la Vita: tutte le vaccinazioni secondo le ultime evidenze scientifiche

Il documento affronta tutti gli strumenti per la prevenzione, dai vaccini contro il COVID-19 agli strumenti per combattere l’RSV, passando per i vaccini coniugati contro lo Pneumococco e quello ...
Advocacy e Associazioni

Amiloidoisi cardiaca: “L’ho scoperta così!”

Nella nuova puntata di The Patient’s Voice, Giovanni Capone, paziente affetto da amiloidosi cardiaca racconta la sua storia e le difficoltà affrontate per arrivare ad una diagnosi certa. ...