L’assistenza legale nella polizza di responsabilità professionale
Sono un ortopedico libero professionista. Ho in corso da numerosi anni una polizza di responsabilità professionale con una primaria compagnia di assicurazione. In occasione della stipula della polizza mi era stato detto che essa prevedeva anche l’assistenza legale in caso di contenzioso. Avendo ricevuto una citazione da un mio paziente, per un presunto danno da me procurato a seguito di un intervento, ho denunciato subito alla compagnia, affidando contemporaneamente la difesa ad un legale di mia fiducia. Il mio legale ha provato con successo a trovare una definizione amichevole della vertenza onde evitare l’inizio della causa e quindi l’aumento delle spese. Ho comunicato alla compagnia il buon risultato ottenuto, certo che questa sarebbe rimasta molto soddisfatta e quindi avrebbe aderito alla proposta. Con sorpresa invece ho ricevuto una “secca “ risposta dalla compagnia la quale mi ha contestato una serie di inadempienze: in primo luogo il fatto di aver intrapreso una negoziazione senza alcuna preventiva autorizzazione; quindi aver fatto un implicito riconoscimento di responsabilità; infine aver nominato un legale senza chiedere il parere della compagnia. Credevo di aver agito bene, ma evidentemente sbagliavo. Può spiegarmi perché?
Le rispondo illustrandole preliminarmente un principio generale della assicurazione di responsabilità civile al quale tutte le polizze offerte sul mercato si rifanno, a meno non sia prevista una esplicita deroga. Questo principio generale statuisce che la gestione della richiesta di risarcimento è riservata alla compagnia; in effetti, poiché la compagnia tramite il contratto di assicurazione si assume l’onere economico del risarcimento, è giusto e corretto che la gestione della questione venga riservata proprio a questa. In tale gestione è ovvio che la nomina dei legali sia un fatto dell’Assicuratore. Di conseguenza è anche corretto che l’Assicurato non prenda iniziative ovvero faccia dichiarazioni ammissive della propria responsabilità.
In tutte, o quasi, le polizze lei potrebbe leggere una clausola che afferma: ”l’assicuratore assume la gestione della vertenza in fase stra-giudiziaria o giudiziaria finché ne ha interesse…”. Si tratta di un ulteriore corollario del fatto che, avendo la stipula della polizza trasferito all’Assicuratore l’obbligazione al risarcimento, l’Assicuratore ha il diritto di gestire la vertenza come e fino a quando vuole.
In sostanza bisogna riconoscere che l’assistenza legale, di cui si parla nelle polizze di responsabilità professionale, viene esercitata nella quasi totale interesse dell’Assicuratore.
Se si vuole un’assistenza diretta, pertanto, bisogna munirsi di una polizza di Tutela Legale. Ma questo è un discorso che affronteremo in altra sede.
Ennio Profeta – consulente SanitAssicura