La reale operatività della garanzia all’estero
Sono un ortopedico libero professionista spesso impegnato in interventi fuori dell’Italia ma comunque sempre entro i confini della comunità europea. Mi sono accorto che la mia polizza di responsabilità civile contiene una forte limitazione in quanto, pur prevedendo una efficacia territoriale estesa a tutto il mondo, non prende in considerazione le richieste di risarcimento fatte valere all’estero. Secondo lei è possibile modificare questa clausola?
Si tratta in verità di una clausola particolarmente protettiva degli interessi degli assicuratori. Posso comprendere la loro prudenza quando il contenzioso si svolge in paesi del c.d. “common law” anglosassone così lontano dalla nostra cultura giuridica. Invece ritengo queste clausole, così palesemente restrittive, ormai fuori del tempo ed incoerenti con le norme comunitarie sulla libera circolazione dei servizi. La sua polizza in effetti è particolarmente punitiva sull’argomento. Ci sono altre compagnie di assicurazione che quanto meno rendono efficace la copertura in caso di delibazione secondo la legge italiana di sentenze emesse in paesi diversi dall’Italia. Le suggerisco, in considerazione del suo effettivo interesse al tema, di rivolgersi a queste compagnie.
Ennio Profeta – consulente SanitAssicura