Lavoro e Professioni 30 Giugno 2015 16:13

Il mondo delle assicurazioni

Che fare se la polizza è troppo onerosa?

di Assicurazione

Sono un giovane neurochirurgo ed opero con un contratto di collaborazione continuativa presso una grande struttura pubblica. Mi è stato richiesto di stipulare e presentare all’azienda la mia polizza di responsabilità professionale. Io, che ritenevo di essere automaticamente coperto dalla mia azienda, sono rimasto  sorpreso per la richiesta ed ancor più per il prezzo che mi è stato richiesto; in pratica da un minimo di € 10.000,00 fino a € 17.000,00. In pratica il 50% del mio emolumento! A parte la palese disparità di trattamento tra me ed i miei colleghi dipendenti della struttura, non riesco a capacitarmi del prezzo che mi hanno chiesto, per me insostenibile in relazione al compenso che ricevo. Qual è la “ratio” di questa situazione, e come posso uscirne?

Riguardo alla disparità di trattamento, in sostanza Lei non gode del trattamento riservato ai dipendenti i quali per contratto di lavoro devono essere assicurati dalla loro azienda sanitaria. Ove l’Azienda estendesse anche ai collaboratori, come Lei, la copertura assicurativa, incorrerebbe in un errore cagionando un danno erariale con conseguenti sanzioni a carico dei responsabili. La disparità di trattamento esiste ma non può trovare una correzione se non a livello legislativo.
Per quanto riguarda invece l’onerosità, non soltanto il prezzo è elevato ma non è neanche agevole reperire una compagnia disponibile ad assicurare un neurochirurgo, per due motivi: da una parte la pericolosità intrinseca della sua specializzazione, molto spesso esposta ad eventi di particolare severità; dall’altra il fatto che, non esistendo una legge che obblighi gli assicuratori a stipulare la polizza, le poche compagnie disponibili propongono prezzi altamente prudenziali per loro.
La sua situazione, purtroppo molto frequente, si inquadra in quell’imperdonabile disattenzione che lo Stato dimostra nei confronti delle giovani generazioni . La legge Balduzzi, in verità, ha previsto già nel 2012 di attenuare, se non eliminare, questa pesante situazione. Questa legge prevede che un Fondo appositamente istituito dovrà intervenire a sostenere il professionista, con un contributo economico, quando il premio di assicurazione risulterà non sostenibile in relazione alla specifica situazione finanziaria del medesimo. Purtroppo, però, a distanza di 3 anni il regolamento esecutivo non è stato ancora emanato.

Ennio Profeta – consulente SanitAssicura 

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