Con l’ordinanza 4652 del 22 febbraio 2021 la Corte di Cassazione ha emesso una interessante pronuncia in merito ai doveri del radiologo che effettua un esame diagnostico. La Suprema Corte ha rilevato un nesso causale fra la condotta del radiologo e il peggioramento della malattia, ritenendo che il sanitario sia stato negligente, avendo scartato aprioristicamente […]
Con l’ordinanza 4652 del 22 febbraio 2021 la Corte di Cassazione ha emesso una interessante pronuncia in merito ai doveri del radiologo che effettua un esame diagnostico. La Suprema Corte ha rilevato un nesso causale fra la condotta del radiologo e il peggioramento della malattia, ritenendo che il sanitario sia stato negligente, avendo scartato aprioristicamente ipotesi di neoplasie in atto senza previamente disporre alcun accertamento specialistico, addirittura al di fuori di quanto disposto dalle linee guida vigenti. Dunque, non è sufficiente effettuare l’esame diagnostico, ma occorre allertare il paziente in merito alle risultanze e ai possibili ulteriori accertamenti necessari.
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