Lavoro e Professioni 12 Dicembre 2019 18:34

Inchiesta Panorama, Palermo (Anaao): «Formazione torni centrale ripristinando dotazioni organiche»

Il segretario del più grande sindacato dei camici bianchi risponde all’inchiesta del settimanale diretto da Maurizio Belpietro e spiega: «La situazione delle dotazioni organiche è così mal messa che l’orario che dovrebbe esser istituzionalmente destinato alla formazione viene di fatto utilizzato per attività assistenziali»

«La riduzione delle dotazioni organiche dei medici costringe i camici bianchi a consumare le ore destinate alla formazione in prestazioni. Questo rende difficile stare appresso al sistema dei crediti formativi». Carlo Palermo, Segretario Anaao Assomed, risponde così all’inchiesta di Panorama dal titolo “Medici ignoranti”, con cui il settimanale diretto da Maurizio Belpietro ha puntato l’indice contro i camici bianchi non rispettano l’obbligo della formazione continua e non raccolgono i crediti necessari per essere in regola. «Non è una questione di ignoranza. I medici, soprattutto gli ospedalieri e i dipendenti delle Asl che noi rappresentiamo, non riescono più a star dietro all’accumulo dei crediti formativi – spiega Palermo -. Bisogna ripristinare le dotazioni organiche per far rientrare finalmente la formazione come attività fondamentale» aggiunge il segretario Anaao Assomed.

LEGGI LO SPECIALE “ECM, MEDICI SOTTO ATTACCO”

Segretario, perché tanti medici non rispettano l’obbligo ECM?

«Le ore di formazione sono 4 ogni settimana, ma vengono in realtà utilizzate per attività ordinaria, nel senso che attualmente la condizione dei medici, dal punto di vista delle dotazioni organiche, è così mal messa che l’orario che dovrebbe esser istituzionalmente destinato alla formazione viene di fatto utilizzato per attività assistenziali».

Come se ne esce da questo?

«Bisogna ripristinare le dotazioni organiche. Se manca circa il 10% della dotazione organica e poi devo stare dietro alle guardie, ai turni di sala operatoria, ai turni in Pronto soccorso, in sala parto o in terapia intensiva, consumo tutto l’orario che dovrei destinare alla formazione. È chiaro che l’unico modo per uscirne è andare a ripristinare le dotazioni organiche, far rientrare finalmente la formazione come attività fondamentale. Questo è l’aspetto negativo del massacro delle dotazioni organiche che c’è stato. Non è una questione di ignoranza. I medici, soprattutto gli ospedalieri e i dipendenti delle Asl che noi rappresentiamo, non riescono più nemmeno a star dietro all’accumulo dei crediti formativi».

Bisogna sollecitare le istituzioni?

«Lo abbiamo sottolineato anche con gli Ordini. Se si cambia politica, soprattutto occupazionale, si esce dalla situazione emergenziale che ha massacrato le dotazioni organiche in tutti questi anni. Sono dati pubblici. Si nota immediatamente che la situazione rispetto al 2009-2010 subito dopo la crisi, che era il massimo delle dotazioni organiche, è crollata. E questo ha delle ripercussioni. È chiaro che la carenza di medici specialisti ha conseguenze».

Le associazioni dei consumatori dicono di volere medici aggiornati…

«L’unico modo per andare a verificare queste cose è aver raggiunto crediti formativi. Non penso che i consumatori siano in grado di capire se l’aggiornamento è adeguato oppure no. Per capire l’aggiornamento dei medici bisogna vedere gli esiti fondamentali sull’ictus, sull’infarto miocardico, sui maggiori tumori, e se lei va a guardare questi esiti troverà l’Italia in una situazione sempre migliore rispetto alla media Ocse. Bisogna investire globalmente in sanità. Non può reggere un sistema come questo spendendo il 35-40% in meno rispetto ai Paesi con cui ci dovremmo confrontare, a partire da quelli più vicini: Francia, Austria, Svizzera, ecc. Sulle patologie serie riusciamo a garantire un livello di efficienza elevato. Noi abbiamo sempre una performance tra i primi dieci in Europa. Nonostante i medici non abbiano nemmeno il tempo di aggiornarsi».

Articoli correlati
Istat, Cittadini (Aiop): «Rinuncia cure, liste d’attesa e carenza medici criticità del SSN da risolvere»
Per risolvere il problema della carenza di medici Aiop invita il decisore pubblico a valutare di adottare una «normativa di emergenza per assumere neolaureati e specializzandi. È doveroso, in ogni caso, coniugare la responsabilità, alla quale tutti siamo chiamati, con un’attenta programmazione»
Pierpaolo Sileri, bilancio di un governo con il sottosegretario alla Salute uscente
Con il sottosegretario alla Salute del governo Draghi Pierpaolo Sileri analizziamo il governo Draghi, quello che verrà e le armi per risolvere la carenza di medici e professionisti sanitari che ancora permane
Dopo i medici cubani, la Calabria apre agli specializzandi. Viola (Federspecializzandi): «Servono cambiamenti strutturali»
Per contrastare la grave carenza di medici, la Regione Calabria ha pubblicato un avviso per reclutare specializzandi da tutta italia. Federspecializzandi: «Positivo, ma per specializzandi non è una scelta facile»
«Nei Pronto soccorso del Lazio si lavora in condizioni al limite del sostenibile». L’allarme dell’Omceo Roma
Il Presidente Omceo Roma, Antonio Magi, denuncia le terribili e precarie condizioni di lavoro degli operatori del Pronto soccorso e chiede alle istituzioni di intervenire per risolvere il problema della carenza di personale nei reparti di emergenza-urgenza
Pierino Di Silverio, ritratto e obbiettivi del nuovo segretario Anaao-Assomed
Ora alla guida del sindacato Anaao, Pierino Di Silverio delinea la situazione del SSN e i prossimi punti per riportare i professionisti ad amare il proprio lavoro. Una categoria speciale, la defiscalizzazione, nuovi orari di lavoro, riorganizzazione del sistema emergenziale e un sistema di cause sempre più verso il no fault. Poi si rivolge alla politica: «Scenderemo in piazza!»
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa natalizia. Grazie e auguri a tutti i lettori!

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa natalizia e, ringraziando tutti i suoi lettori, augura a tutti feste serene dando appuntamento al 7 gennaio 2025
Advocacy e Associazioni

Disabilità: ecco tutte le novità in vigore dal 1° Gennaio 2025

L’avvocato Giovanni Paolo Sperti, in un’intervista a Sanità Informazione, spiega quali saranno le novità in tema di legge 104/1992, indennità di accompagnamento e revi...
Advocacy e Associazioni

Natale, successo virale per il video dei ragazzi dell’Istituto Tumori di Milano

Il video di ‘Palle di Natale’ (Smile, It’s Christmas Day), brano scritto e cantato dagli adolescenti del Progetto giovani della Pediatria dell’Int, in sole 24 ore è stat...
Advocacy e Associazioni

Amiloidoisi cardiaca: “L’ho scoperta così!”

Nella nuova puntata di The Patient’s Voice, Giovanni Capone, paziente affetto da amiloidosi cardiaca racconta la sua storia e le difficoltà affrontate per arrivare ad una diagnosi certa. ...
Prevenzione

Ecco il nuovo Calendario per la Vita: tutte le vaccinazioni secondo le ultime evidenze scientifiche

Il documento affronta tutti gli strumenti per la prevenzione, dai vaccini contro il COVID-19 agli strumenti per combattere l’RSV, passando per i vaccini coniugati contro lo Pneumococco e quello ...