Lavoro e Professioni 11 Ottobre 2021 15:13

La formazione all’ “americana” dell’Associazione Ortopedici e Traumatologi Ospedalieri

Il presidente Caiaffa: «Per specializzandi del terzo e quarto anno e per medici chirurghi già formati si lavora sulla pratica con Boot Camp, Master Week e iniziative itineranti»

di Federica Bosco
La formazione all’ “americana” dell’Associazione Ortopedici e Traumatologi Ospedalieri

Oltre alla teoria, molta pratica sul campo. È questa la mission di O.T.O.D.I. (Associazione di Ortopedici e Traumatologi Ospedalieri d’Italia), che ha deciso di puntare sulla formazione di ortopedici e traumatologi ospedalieri affinché siano pronti ad entrare in sala operatoria al termine del percorso formativo. Con questa idea, in linea con i percorsi universitari di altri Paesi come Stati Uniti e Francia, O.T.O.D.I. ha deciso di puntare su una formazione basata su boot camp, pratica in sala operatoria, viaggi on the road e campus.

«L’80% dei medici che esce dalla scuola di specializzazione va a lavorare nelle strutture ospedaliere e vista la grande necessità di avere ortopedici già pronti, ci siamo attivati per offrire a chirurghi ortopedici e a studenti del terzo e quarto anno di specializzazione un’attività sul campo», ha dichiarato Vincenzo Caiaffa, presidente nazionale O.T.O.D.I. a margine della tredicesima edizione del Trauma Meeting tenutosi a Riccione nei giorni scorsi e che ha visto l’associazione ortopedici e traumatologi ospedalieri dedicare due giornate alla formazione di centinaia di specializzandi provenienti da tutta Italia.

«La formazione operativa, che inizia dopo quella universitaria e la completa, non può passare dall’iniziativa del singolo primario che decide di formare i giovani in una data struttura, ma deve essere un’attività coordinata a livello generale», ha aggiunto Caiaffa per spiegare le ragioni della scelta innovativa di O.T.O.D.I.

Ortopedia e traumatologia dalla teoria alla pratica

Secondo le stime degli esperti, nel corso della vita, circa il 40% della popolazione mondiale incorre in una frattura di femore, vertebra o polso, nella maggior parte dei casi dopo i 65 anni a causa della fragilità ossea dovuta all’osteoporosi. Le fratture da traumi, invece, interessano in modo trasversale tutta la popolazione dai giovani agli anziani. È evidente che una formazione teorico pratica adeguata sia fondamentale per offrire al sistema sanitario nazionale professionisti già preparati ad affrontare la sala operatoria. Oggi in Italia la formazione consegna giovani medici preparati nella teoria, ma non pronti ad esercitare la professione, con la conseguenza che per affermarsi e diventare primari occorrono anche vent’anni. «Per poter garantire professionisti in grado di entrare in sala operatoria nel minor tempo possibile è necessaria una pratica continua – ha aggiunto – per questo abbiamo deciso di rafforzare la formazione post universitaria in modo inedito, unico in Italia».

Boot Camp e Master Week

Ogni anno l’associazione organizza veri e propri Boot Camp, simili a quelli organizzati negli USA a cui partecipano centinaia di specializzandi e medici chirurghi già formati, dove si spiega loro come operare nei vari casi di fratture e lesioni più complesse. Agli studenti più meritevoli vengono assegnate delle borse di studio. «Alle lezioni frontali si alternano corsi su tavoli operatori, con ossa sintetiche o porzioni di cadavere – ha sottolineato il presidente – che in sede universitaria non è sempre possibile attuare. Un piano di formazione strutturato che prevede anche una parte di esercitazione che per i medici fa curriculum ed esperienza».

Ad affiancare gli specializzandi e i giovani medici chirurghi nella formazione pratica sono 500 professionisti selezionati da O.T.O.D.I. tra esperti italiani e stranieri.

A febbraio 2022 si terrà a Verona la Master Week, una settimana in cui medici e specializzandi potranno esercitarsi in tecniche di osteosintesi per imparare a gestire casi complessi. Ad aprile sarà la volta dell’Orthopedic Italian Trauma Spring Boot Camp organizzato a Castellaneta Marina (TA) e dedicato agli studenti del quarto anno della scuola di specializzazione.

A completamento dell’offerta, c’è la formazione itinerante, con tanto di furgoncino targato O.T.O.D.I On The Road, che raggiunge le varie sedi locali per la formazione.

 

 

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