Sono un ortopedico, dirigente sanitario presso una struttura pubblica della Lazio. Ho in corso una polizza per la colpa grave stipulata ormai da molti anni. Ho letto che la nuova legge sulla responsabilità sanitaria limita la responsabilità del medico del Ssn a tre volte il suo stipendio annuo. Mi sembra un cambiamento sensibile a fronte […]
Sono un ortopedico, dirigente sanitario presso una struttura pubblica della Lazio. Ho in corso una polizza per la colpa grave stipulata ormai da molti anni. Ho letto che la nuova legge sulla responsabilità sanitaria limita la responsabilità del medico del Ssn a tre volte il suo stipendio annuo. Mi sembra un cambiamento sensibile a fronte della situazione precedente che non prevedeva alcun limite e per la quale gran parte delle polizze, come la mia, prevede un massimale addirittura di € 5.000.000,00. Mi aspetto che in relazione a questa nuova regola il premio di polizza sarà ridotto. Lei cosa ne pensa?
Lei si riferisce alla polizza che garantisce l’operatore sanitario del SSN in caso di azione di rivalsa presso la Corte dei Conti per l’accertamento di responsabilità per colpa grave. Mi spiace dirle che la mia previsione non va nel senso da Lei auspicato. Io credo che, nel caso migliore, i premi rimarranno invariati. E’ infatti opportuno considerare che a fronte della limitazione del massimale le nuove condizioni di garanzia previste dalla legge potrebbero invece comportare una revisione del costo al rialzo. Cito ad esempio la garanzia Postuma che dovrà essere prestata per ogni causa di interruzione dell’attività e non solo per pensionamento ovvero per interruzione volontaria della professione Io temo inoltre che gli Assicuratori potrebbero abbandonare l’attuale politica di tariffazione generica (quindi eguale per tutte le specializzazioni) con un prevedibile inasprimento per qualche specializzazione valutata a maggior rischio. In termini più generali la nuova legge, in quanto prevede la obbligatorietà assicurativa estesa anche ai dipendenti delle strutture private, potrebbe provocare un maggior ricorso alle azioni di rivalsa dei datori di lavoro e soprattutto di surroga da parte degli Assicuratori e conseguentemente un aumento del premio richiesto.