Al via il 77° Congresso FIMMG-Metis che si svolgerà da oggi al 10 ottobre al Tanka Village di Villasimius (Cagliari).
Scotti: «Più risorse e Atto di indirizzo che disciplini il nostro ruolo in situazione di emergenza»
“La Medicina generale oltre la pandemia” è il titolo scelto per l’appuntamento annuale della Federazione italiana dei medici di medicina generale che quest’anno avrà una grande novità: sarà un congresso misto uno dei primi in presenza ma con “braccia e gambe” che si allungano attraverso il web.
Per rendere fruibili a tutti i medici di medicina generale gli eventi che si svolgeranno nel corso della settimana, infatti, il Congresso potrà essere seguito anche in diretta web e gli eventi saranno accessibili inoltre per un mese dal giorno successivo al loro svolgimento sul sito della FIMMG. Workshop, seminari e corsi (sia residenziali che web, sincroni e asincroni) sono stati accreditati ai fini ECM e saranno supportati dalla piattaforma www.fadmetis.it.
IL PREMIO MARIO BONI AI FAMILIARI DI MARCELLO NATALI
In occasione dell’apertura del Congresso il tradizionale Premio Mario Boni, intitolato allo storico leader della FIMMG, sarà consegnato ai familiari di Marcello Natali, segretario di della FIMMG di Lodi vittima del Covid -19, in memoria di tutti i medici morti a causa del Coronavirus.
La giornata ‘clou’ sarà mercoledì con la relazione del Segretario Nazionale della FIMMG, Silvestro Scotti, l’intervento al Tanka Village del ministro della Salute Roberto Speranza e del Commissario all’Emergenza COVID-19 Domenico Arcuri. Molti i temi che verranno trattati nella settimana congressuale: dalle vaccinazioni all’organizzazione delle cure primarie, dal progetto ‘FIMMG Green’ agli stili di vita.
«I medici di famiglia sono stati in prima linea dall’inizio della pandemia – sottolinea Silvestro Scotti – non si sono mai tirati indietro anche quando si sono trovati a curare i pazienti a ‘mani nude’ pagando a caro prezzo, con tante vittime, il loro impegno. La pandemia deve essere un punto di partenza per una ‘nuova’ medicina generale più dinamica, sempre attenta alla persona ma anche alle tecnologie. L’evoluzione della medicina di famiglia necessita di nuovi strumenti e di una migliore organizzazione per rispondere ai nuovi bisogni evidenziati dalla pandemia. Se si deve vaccinare in sicurezza servono più personale e più dispositivi. Servono risorse che se la parola d’ordine di un riordino dell’SSN diventa “prossimità” bisognerà trovare. Proponiamo quindi – prosegue Scotti – interventi legislativi finanziari che permettano la discussione di un Atto d’indirizzo che disciplini il nostro ruolo nella situazione di emergenza e che trasformi la discussione dell’ACN 2016-2018 da un esercizio teorico ormai datato ad un investimento ‘oltre la pandemia’, ACN attualizzato che, se vogliamo affrontare la seconda ondata con strumenti veri, dobbiamo chiudere nel più breve tempo possibile» conclude.
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