Grande successo per “Covid-19 il virus della paura”, il libro (in)formativo di Consulcesi edito da Paesi edizioni
Tanta voglia di informazioni vere in un mare di fake news, mentre mezza Europa vive l’incubo della seconda ondata. È probabilmente questo il segreto del successo di “Covid-19 Il Virus della Paura” (Paesi Edizioni), il primo libro espressamente dedicato alla pandemia, tra i protagonisti del Festival letterario “Insieme”, in corso a Roma. Pubblicato da Consulcesi, network legale e di formazione dei professionisti della sanità, e a cura dell’infettivologo Massimo Andreoni e dello psicoterapeuta Giorgio Nardone, il libro rappresenta uno strumento di riflessione e di approfondimento in un momento d’incertezza e confusione. «A distanza di mesi è ancora forte la ricerca di informazioni ed è un bel segnale che l’interesse sia focalizzato su tesi di rilevanza scientifica», conferma Lucio Tirinnanzi, editore di Paesi Edizioni.
Il libro nasce da un’idea di Massimo Tortorella, presidente di Consulcesi, ed è liberamente tratto dal docu-film «Covid-19 Il Virus della paura». Inizialmente, lo scopo era quello di fornire agli operatori sanitari uno strumento di facile fruizione per formarsi sui temi riguardanti l’emergenza Covid-19. Operazione, questa, più che riuscita: tramite ebook sono stati erogati finora oltre15mila crediti con più di 5mila medici che si sono formati nell’ultimo anno con questa innovativa forma di aggiornamento professionale. Ma le previsioni per i prossimi anni sono ancora più alte: 50mila crediti l’anno con almeno il 70% dei camici bianchi che ne usufruirà entro il 2022. «Siamo nati per stare al fianco degli operatori sanitari e la nostra storia la missione è difenderli con le battaglie legali e offrire loro una formazione tecnologica e di alta qualità, per questo ad aprile siamo stati i primi a realizzare un progetto editoriale unico con libro e docufilm, ma abbiamo pensato anche ai loro pazienti», dichiara Tortorella.
A questo intento formativo e informativo si aggiunge quindi anche uno scopo sociale divulgativo che vuole contrastare il fenomeno delle notizie distorte e fuorvianti. «È quanto mai necessario, infatti, spiegare la verità su un argomento ancora poco chiaro e, soprattutto, allontanare dalle ‘fake news’ le generazioni presenti e future, con argomentazioni come quelle contenute nel libro», sottolinea Tortorella. Per questo, in ciascun capitolo si affronta un argomento ad hoc: dal «paziente zero» alla città di Wuhan epicentro della pandemia; dalle testimonianze degli operatori sanitari italiani alle speranze per la ricerca di un vaccino; dalla storia dei virus a precedenti come Ebola, Sars; dai pipistrelli alle «fake news»; dalla geopolitica alle speranze per il futuro. L’opera è finalizzata anche a comprendere le dinamiche dei rischi connessi alle epidemie, e le loro possibili conseguenze sanitarie, sociali, politiche ed economiche a livello internazionale. Un libro che, in definitiva, intende onorare la scienza e la classe medico-sanitaria, diffondendo cultura e rendendo un doveroso tributo a coloro i quali hanno perso la vita a causa di questa epidemia. Un intento che bene si sposa con questa nuova edizione del Festival letterario “Insieme”.
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