Lavoro e Professioni 21 Aprile 2015 18:54

La protesta dei Giovani Medici: flash mob al MIUR

Chiesta trasparenza e meritocrazia nelle selezioni e un piano triennale per gli sbocchi lavorativi

La protesta dei Giovani Medici: flash mob al MIUR

Più borse di studio per arginare il fenomeno della fuga all’estero. Le hanno chieste i giovani medici con un singolare flash mob: alle 11,30 in punto davanti al Miur di Roma, nelle principali piazze italiane e nei policlinici del Paese, i neo-laureati in Medicina hanno letto – in simultanea – dalla prima all’ultima parola il Giuramento di Ippocrate. Una singolare e colorita forma di protesta, organizzata per richiamare l’attenzione del Governo, ed in particolare del ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini.

Gli aspiranti specializzandi, tutti in camice bianco e con il fonendoscopio al collo, hanno esposto striscioni e cartelli dei diversi Paesi dove sono costretti a cercare lavoro, presentandosi con valigie e bisacce. Sostanzialmente hanno avanzato due richieste: in primis meritocrazia e trasparenza nell’organizzazione e nella gestione del prossimo concorso nazionale per le scuole di specializzazione; e poi l’adozione di un “piano triennale di finanziamento di un contingente di contratti di formazione specialistica necessario a colmare il gap tra numero di laureati e sbocchi nel post lauream”. In aggiunta è stata evidenziata la necessita della promozione di corsi di preparazione gratuiti in vista dei test di ammissione a carico delle università. Ed a proposito del concorso nazionale, il sottosegretario all’Istruzione, Davide Faraone, è intervenuto in commissione Cultura alla Camera rispondendo ad un’interrogazione di Paola Binetti, anticipando che le prove si svolgeranno entro il 31 luglio.

“Chiediamo chiarezza sulla formazione post laurea e sul diritto di essere medici in Italia. Non è la frustrazione che viene urlata – spiega sui gradini del Miur Andrea Silenzi, vice-presidente vicario del SIGM – ma la passione, dagli aspiranti specializzandi che aspettano da tempo questo concorso.” Il Sigm, a supporto del Comitato Nazionale Aspiranti Specializzandi (CNAS), alla richiesta di trasparenza sulle nuove modalità di ammissione al concorso nazionale,  somma quella della sicurezza sul numero di contratti messi a disposizione. “È necessaria una programmazione che permetta di sanare con un piano di rientro triennale la situazione di chi è rimasto fuori dai precedenti concorsi di specializzazione in Medicina Generale. E’ una battaglia – conclude Silenzi – per la trasparenza e la chiarezza nella programmazione che deve essere la chiave di volta della sanità italiana”. A Roma, così come in tutta Italia, i giovani camici bianchi si sono confrontati sulle loro difficoltà, senza nascondere amarezza e delusione e senza celare il malcontento per le decisioni del Governo. Se a Napoli gli aspiranti specializzandi sono arrivati a chiedere un miracolo a San Gennaro, a Roma ci si è rivolti direttamente al ministro Giannini alla vigilia del suo atteso intervento in Commissione.

“Ricordiamo che tra 10 giorni scadrà l’emanazione del bando per il concorso – ha affermato Giorgio Re, medico chirurgo rappresentante del Comitato Nazionale Aspiranti Specializzandi – e auspichiamo una razionalizzazione delle borse per la specializzazione, rivedendo i bisogni dei medici in Italia, a partire proprio dal percorso di base di Medicina. Diventa fondamentale per evitare di dover espatriare e di conseguenza portar in altri Paesi quelle risorse che lo Stato e le nostre famiglie hanno speso per la formazione”. Sul fenomeno della fuga dei medici all’estero, Federica Azzolini, altra rappresentante del CNAS è stata categorica:  “È un fenomeno preoccupante ed esponenziale. Va arginato attraverso provvedimenti che devono necessariamente essere messi appunto dalle istituzioni e quindi nella fattispecie dal Miur. È necessario che ci sia una adeguata programmazione, che sia soprattutto una programmazione triennale in modo tale che non si vengano a creare queste situazioni di emergenza. Oggi – ha concluso – c’è la disponibilità di 3 mila borse di specializzazione, contro 13 mila richieste dei laureati. Un numero assolutamente insufficiente, anche rispetto al fabbisogno delle Regioni che di specializzandi ne chiedono 8 mila”.

Articoli correlati
Lotta all’HIV, arriva il supporto dei medici di famiglia per scovare il sommerso
«Si stima che in Italia ci siano circa 10mila persone inconsapevoli di essere infette dal virus dell’HIV. Il Medico di famiglia è impegnato nell’emersione del sommerso e nel seguire i pazienti in trattamento, visto che l’aspettativa di vita si è notevolmente allungata» sottolinea Alessandro Rossi, Responsabile SIMG Patologie Acute
Luce verde per gli screening HCV nel 2023. Fondamentale il ruolo dei medici di famiglia anche per diagnosi e trattamenti
«Quello che stiamo per affrontare è un momento chiave: il medico di famiglia resta la figura principale per raggiungere la popolazione generale dove si può nascondere il virus e colui che può indirizzare le persone a rischio verso screening e linkage-to-care», sottolinea Alessandro Rossi, Responsabile SIMG Malattie Infettive
Il futuro della ricerca passa per le nanotecnologie. La storia di Angelo Accardo, cervello in fuga
Il professor Angelo Accardo, “nanotecnologo” della Delft University of Technology (TU Delft) in Olanda e cervello in fuga, lavora alla creazione di micro-ambienti cellulari ingegnerizzati che tentano di imitare il tessuto cerebrale umano. Tali microstrutture biomimetiche possono portare a importanti sviluppi nel campo delle malattie del neurosviluppo e dei tumori del cervello
di Francesco Torre
Indice di vulnerabilità Covid, Cricelli (SIMG): «Uno strumento prezioso per diagnosi precoce e l’utilizzo dei monoclonali»
Per sfruttare al meglio l’indice di vulnerabilità, i mmg hanno redatto e condiviso un documento di consenso, con SIMIT e SIFO, per creare una coalizione tra medicina di territorio e centri specialistici
Congresso MMG, Cricelli: «Organizzare conferenza della medicina generale e delle cure territoriali nel SSN»
«Il Congresso SIMG cade in un momento cruciale della vita del nostro SSN e della nostra professione. Sarà l’occasione per proporre entro il primo semestre del 2022 l’organizzazione della prima Conferenza nazionale della medicina generale e delle cure territoriali nel SSN e nel sistema Paese Italia» sottolinea il Prof. Claudio Cricelli, Presidente SIMG
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa natalizia. Grazie e auguri a tutti i lettori!

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa natalizia e, ringraziando tutti i suoi lettori, augura a tutti feste serene dando appuntamento al 7 gennaio 2025
Advocacy e Associazioni

Disabilità: ecco tutte le novità in vigore dal 1° Gennaio 2025

L’avvocato Giovanni Paolo Sperti, in un’intervista a Sanità Informazione, spiega quali saranno le novità in tema di legge 104/1992, indennità di accompagnamento e revi...
Advocacy e Associazioni

Natale, successo virale per il video dei ragazzi dell’Istituto Tumori di Milano

Il video di ‘Palle di Natale’ (Smile, It’s Christmas Day), brano scritto e cantato dagli adolescenti del Progetto giovani della Pediatria dell’Int, in sole 24 ore è stat...
Prevenzione

Ecco il nuovo Calendario per la Vita: tutte le vaccinazioni secondo le ultime evidenze scientifiche

Il documento affronta tutti gli strumenti per la prevenzione, dai vaccini contro il COVID-19 agli strumenti per combattere l’RSV, passando per i vaccini coniugati contro lo Pneumococco e quello ...
Advocacy e Associazioni

Amiloidoisi cardiaca: “L’ho scoperta così!”

Nella nuova puntata di The Patient’s Voice, Giovanni Capone, paziente affetto da amiloidosi cardiaca racconta la sua storia e le difficoltà affrontate per arrivare ad una diagnosi certa. ...