Lavoro e Professioni 7 Aprile 2015 16:35

Le sbarre degli Opg non ci sono più: nuova dignità per gli internati

I detenuti verranno accolti e curati nei Rems. Le regioni cominciano ad adeguarsi, commissariato il Veneto

Le sbarre degli Opg non ci sono più: nuova dignità per gli internati

Superati gli Opg, arrivano i Rems. Il termine per la chiusura degli Ospedali psichiatrici giudiziari, fissato dal Decreto Legge n°211 del 22 dicembre 2011, è scaduto pochi giorni fa. I circa 700 detenuti – o meglio, una parte di essi – verranno accolti nelle nuove Residenze per l’esecuzione della misura di sicurezza.

La differenza tra i due tipi di struttura è che nelle seconde l’assistenza fornita sarà solo ed esclusivamente di tipo sanitario. O almeno ciò è quanto previsto dalla normativa. Al 31 marzo – che rappresentava il termine ultimo per chiudere definitivamente una pagina non proprio edificante della storia italiana – non tutte le Regioni risultavano in regola con i tempi. Il Ministero della Salute aveva anche predisposto un apposito Organismo di coordinamento che monitorasse la ricerca e l’allestimento da parte delle istituzioni regionali interessate delle nuove strutture. Strutture che, in alcuni casi, risulterebbero definitive, in altri provvisorie.

Alcune Regioni non sono riuscite a rispettare i tempi previsti ma riusciranno comunque a completare il percorso nelle prossime settimane: “Si tratta – fa sapere il ministro della Giustizia Andrea Orlando attraverso una nota – del Friuli Venezia Giulia, della Puglia, della Provincia autonoma di Trento e del Piemonte, che avrà la disponibilità di tali strutture solo fra qualche mese”. Diversa invece la situazione del Veneto, che “in mancanza di strutture individuate non risulta in condizione di prestare l’assistenza alle persone sottoposte a misure di sicurezza detentiva”. Per questo motivo sarà dunque necessario “procedere alla nomina di un Commissario straordinario (L. 30 maggio 2014, art. 1 co. 2)  perché provveda in via sostitutiva a dare attuazione a quanto richiesto dalla legge”. Per le altre Regioni inadempienti, infine, “eventuali commissariamenti si moduleranno in relazione alle concrete caratteristiche delle diverse realtà”.

È infine riservato al Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, in collaborazione con l’Autorità giudiziaria, con le Regioni e con le Province autonome, il compito di provvedere ai trasferimenti presso le Rems dei soggetti destinatari delle misure di sicurezza.

Il passaggio da Opg a Rems è stato però accompagnato da numerose polemiche. Da un lato c’è, infatti, chi paventa – come il giudice del Tribunale di Roma Paola de Nicola – il pericolo di “lasciare fuori” dal trasferimento da una struttura all’altra alcuni internati pericolosi “che abbiano superato il limite massimo della pena edittale”; dall’altro c’è chi – da ultimo il Movimento 5 Stelle – punta invece il dito contro i ritardi con cui si è mosso il meccanismo statale, che al momento della chiusura degli Opg non è stato in grado di sostituirli prontamente con le nuove Residenze.

Articoli correlati
Sanità penitenziaria al collasso, la denuncia di un medico: «Burnout e carenza di personale, situazione ingestibile»
Parla Michele Zavaglia, camice bianco che opera nelle carceri di Pavia, Voghera e Vigevano: «In media facciamo 70 visite giornaliere più controlli e dimissioni, una mole di lavoro eccessiva che mette a rischio l’incolumità professionale»
di Federica Bosco
Medicina solidale, Padre Trani: «Farmacia di strada punto di riferimento medico e farmacologico per i poveri sul territorio»
«Nella farmacia di strada lavorano tante persone di vari settori e di buona volontà che si dedicano a chi ha bisogno e si impegnano per far confluire e poi distribuire i farmaci indispensabili per le patologie più importanti» le parole di Padre Vittorio Trani, Cappellano del carcere Regina Coeli
Roma, contagiò con l’HIV 32 persone: condannato a 24 anni di carcere
24 anni di carcere perché responsabile di lesioni gravissime nei confronti delle sue ex, che contagiò “volontariamente” sapendo di essere sieropositivo. Questa è la decisione dei giudici della III Corte d’Assise di Roma, dopo oltre 10 ore di camera di consiglio, nei confronti del trentenne romano Valentino Talluto. Caduto il reato di epidemia dolosa. Si […]
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa natalizia. Grazie e auguri a tutti i lettori!

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa natalizia e, ringraziando tutti i suoi lettori, augura a tutti feste serene dando appuntamento al 7 gennaio 2025
Advocacy e Associazioni

Disabilità: ecco tutte le novità in vigore dal 1° Gennaio 2025

L’avvocato Giovanni Paolo Sperti, in un’intervista a Sanità Informazione, spiega quali saranno le novità in tema di legge 104/1992, indennità di accompagnamento e revi...
Advocacy e Associazioni

Natale, successo virale per il video dei ragazzi dell’Istituto Tumori di Milano

Il video di ‘Palle di Natale’ (Smile, It’s Christmas Day), brano scritto e cantato dagli adolescenti del Progetto giovani della Pediatria dell’Int, in sole 24 ore è stat...
Prevenzione

Ecco il nuovo Calendario per la Vita: tutte le vaccinazioni secondo le ultime evidenze scientifiche

Il documento affronta tutti gli strumenti per la prevenzione, dai vaccini contro il COVID-19 agli strumenti per combattere l’RSV, passando per i vaccini coniugati contro lo Pneumococco e quello ...
Advocacy e Associazioni

Amiloidoisi cardiaca: “L’ho scoperta così!”

Nella nuova puntata di The Patient’s Voice, Giovanni Capone, paziente affetto da amiloidosi cardiaca racconta la sua storia e le difficoltà affrontate per arrivare ad una diagnosi certa. ...