Il direttore generale e amministratore delegato di RBM Assicurazione Salute: «Più che puntare su un’estensione più ampia possibile della copertura del perimetro pubblico, si miri alla copertura di quelle patologie per le quali la specializzazione, le risorse e gli investimenti del SSN sono fondamentali»
«Bisognerebbe passare dai Livelli essenziali di assistenza ai Livelli effettivi di assistenza». È quanto proposto da Marco Vecchietti, amministratore delegato e direttore generale di RBM Assicurazione Salute, presentando il Rapporto condotto con il Censis.
«Quello dei Lea negati è tra i dati più importanti che emergono, considerato che un cittadino su tre, nell’ultimo anno, non ha avuto possibilità di accedere a prestazioni formalmente garantite dal Servizio sanitario nazionale e si è dovuto rivolgere alla sanità privata per ottenere l’erogazione di queste prestazioni – spiega Vecchietti -. Il 44% del campione analizzato, inoltre, ha dichiarato di essersi rivolto al privato per molte prestazioni temendo di non trovare nel servizio pubblico tempistiche adeguate ai propri bisogni di cura».
«Più che puntare su un’estensione più ampia possibile della copertura del perimetro pubblico, bisognerebbe allora – aggiunge – mirare alla copertura di quelle patologie per le quali la specializzazione, le risorse e gli investimenti del SSN sono fondamentali».
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