Lavoro e Professioni 19 Luglio 2016 14:48

Legge Cirinnà, il ruolo dei medici: «Figura necessaria nell’ascolto dei minori»

Incontro formativo interdisciplinare in occasione della Giornata Nazionale sulla Famiglia. Spoletini (Presidente Centro Nazionale Studi e Ricerche Diritto Famiglia e Minori): «I medici sono l’ “orecchio” di avvocati e magistrati: fondamentale formazione per non farsi trovare impreparati»

Avvocati e magistrati possono seguire una vicenda familiare dal punto di vista legale, ma è il medico a dover “prestare orecchio” ai diretti interessati, minorenni in primis. Per questo la sinergia tra le diverse professionalità è fondamentale. La Giornata Nazionale sulla Famiglia, organizzata dal Centro Nazionale Studi e Ricerche sul diritto della famiglia e dei minori, ha dato l’occasione alle parti in causa per discutere di di unioni civili, evoluzione della famiglia e tutela dei diritti dei minori, alla luce dell’entrata in vigore della legge Cirinnà (n.76/2016). L’incontro diventerà poi un corso di formazione per medici e avvocati, valido ai fini dell’aggiornamento professionale. Ai microfoni di Sanità Informazione, Lello Spoletini, Presidente del Centro Nazionale Studi e Ricerche Diritto Famiglia e Minori e organizzatore del convegno, ha spiegato i motivi per cui una sinergia professionale di questo tipo è di fondamentale importanza per grandi e minori.

«Un appuntamento importantissimo, anche se consideriamo un fattore importante: quando si parla di famiglia, quando si parla di problematiche e di crisi all’interno della famiglia, ci si deve riunire tutti quanti intorno ad un tavolo per poterne discutere con attenzione. Il senso di questa giornata è proprio questo. Alla conferenza nazionale sulla famiglia sono presenti avvocati, psichiatri, psicologi e magistrati, ovvero tutte le professionalità che debbono prestare la massima attenzione nel momento in cui c’è una famiglia che si disgrega, sia essa una famiglia fondata sul matrimonio, sia essa, invece, una famiglia di fatto. Contestualmente ogni volta che c’è una problematica che interessa soprattutto il minore dobbiamo intervenire, e dobbiamo farlo lasciando da parte quelle classiche dinamiche processuali in cui si bada semplicemente a chi vince e a chi perde. All’interno del diritto di famiglia, in una causa di separazione o di divorzio, non c’è nessuno che vince e non c’è nessuno che perde. Dobbiamo invece dare importanza e attenzione al minore presente in quella famiglia che si sta disgregando. Il senso di questa giornata dunque è proprio questo: cercare di intervenire lì insieme a tutte le professionalità coinvolte, ma soprattutto capire le nuove norme che sono state promulgate in quest’anno, nello specifico la legge n.76/2016, in modo da recepirla e intervenire di conseguenza».

L’importanza del tema merita ovviamente un seguito. Grazie alle potenzialità offerte da internet, questa giornata diventerà un corso di formazione per avvocati e medici. Si tratta dunque di un’occasione per sfruttare le nuove tecnologie per affrontare un argomento così importante.  

«Si tratta di un aspetto importantissimo, perché la formazione è il punto fondamentale, il punto nodale di professioni difficili come quelle dell’avvocato, dello psicologo o dello psichiatra. Ognuno deve imparare con attenzione tutto quel che serve ad operare al meglio quando davanti a noi c’è un minore.  Ma è un lavoro che va fatto in sinergia. Un avvocato non può, per ovvie ragioni, ascoltare il minore come possono fare invece psicologo e psichiatra, che in qualche modo diventano l’orecchio del giudice in alcuni casi e dell’avvocato in tanti altri».

Questa sinergia tra medici e avvocati può ripresentarsi anche in altri ambiti, proprio alla luce delle tante evoluzioni normative a cui stiamo assistendo?

«Senza dubbio. Diciamo che l’interdisciplinarietà in questo momento è importante perché non si può essere un bravo avvocato senza curare tutte quelle che sono le specialità che intervengono in un determinato processo. Nel processo di diritto di famiglia serve sinergia con i medici, in un altro processo ci potrebbe essere interdisciplinarietà con ingegneri, architetti, e così via».

Articoli correlati
Medici di famiglia sull’orlo di una crisi di nervi… Stressati 9 su 10. Pesano Covid, burocrazia e Whatsapp
Il malessere dei medici di famiglia, tra carenza di colleghi, difficoltà a trovare sostituti e una burocrazia sempre più elevata, «è palpabile» e arriva a sfiorare il 90% di professionisti. Lo dicono i sindacati, gli esperti di sanità, gli analisti del settore. E lo dicono i pensionamenti anticipati che crescono
di V.A.
Medici e cittadini contro la deriva del Ssn: manifestazioni il 15 giugno nelle piazze e sciopero in vista
Fermare la deriva verso cui sta andando il nostro Servizio sanitario nazionale, con liste di attesa lunghissime per accedere alle prestazioni, personale medico e infermieristico allo stremo, contratti non rinnovati e risorse insufficienti per far fronte all’invecchiamento progressivo della nostra popolazione e dunque della crescente richiesta di cure per malattie croniche. E’ l’appello che arriva […]
«Diritto alle cure a rischio senza personale», le richieste dei medici in piazza a Roma. E Schillaci convoca i sindacati
A Roma significativa adesione per la manifestazione dell’intersindacale medica convocata per denunciare le sempre più difficili condizioni di lavoro dei camici bianchi stretti tra turni massacranti e stipendi tra i più bassi d’Europa. Ben 8mila camici bianchi hanno lasciato il SSN tra il 2019 e il 2021
Agenas: in Italia infermieri e medici di base insufficienti
Nel rapporto di Agenas emergono le difficoltà del sistema tra i tagli imposti dal 2007 fino all'aumento delle risorse degli ultimi anni. L’Italia è al quart’ultimo posto tra i paesi OCSE per il numero di posti a disposizione negli atenei per la laurea in Infermieristica. Hanno un numero di posti più basso solo Messico, Colombia e Lussemburgo
Medicina generale, la denuncia di Fismu: «Riforma ancora in alto mare, manca atto di indirizzo»
Le proposte della Federazione Italiana Sindacale Medici Uniti alla vigilia della segreteria nazionale di sabato del sindacato
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Percorso Regolatorio farmaci Aifa: i pazienti devono partecipare ai processi decisionali. Presentato il progetto InPags

Attraverso il progetto InPags, coordinato da Rarelab, discussi 5 dei possibili punti da sviluppare per definire criteri e modalità. Obiettivo colmare il gap tra Italia e altri Paesi europei in ...
Advocacy e Associazioni

Disability Card: “Una nuova frontiera europea per i diritti delle persone con disabilità”. A che punto siamo

La Disability Card e l'European Parking Card sono strumenti che mirano a facilitare l'accesso ai servizi e a uniformare i diritti in tutta Europa. L'intervista all'avvocato Giovanni Paolo Sperti, seg...
Sanità

I migliori ospedali d’Italia? Sul podio Careggi, l’Aou Marche e l’Humanitas di Rozzano

A fotografare le performance di 1.363 ospedali pubblici e privati nel 2023 è il Programma nazionale sititi di Agenas. Il nuovo report mostra un aumento dei  ricoveri programmati e diu...