Lavoro e Professioni 19 Settembre 2017 09:41

«Ritardi e penalizzazioni, no a Italia senza medici» parla Noemi Lopes (FIMMG Giovani), in piazza il 28 settembre

«Un ricambio generazionale sempre più ingessato, una fuga di cervelli sempre più massiccia, crollo della medicina generale: ecco il futuro del comparto medico italiano». Bando per l’accesso alle scuole di specializzazione atteso per il 29 settembre

«Ritardi e penalizzazioni, no a Italia senza medici» parla Noemi Lopes (FIMMG Giovani), in piazza il 28 settembre

«Finché la politica italiana rimarrà sorda e cieca davanti alle esigenze dei medici, soprattutto dei giovani medici, non possiamo sperare che le cose migliorino» lo dichiara Noemi Lopes, Segretario Nazionale FIMMG Giovani in coda alla polemica sul ritardo record nell’emanazione del bando per le scuole di specializzazione che, dopo mesi di attesa, dovrebbe uscire il 28 settembre con prova scritta prevista per il 28 novembre.

«Presto la classe medica sarà caratterizzata da professionisti sanitari esausti, mentre i più giovani preparati e motivati fuggiranno all’estero» spiega il Segretario Lopes confermando la volontà da parte di Fimmg Formazione di manifestare insieme ad ANAAO Giovani a Roma il 28 settembre per sostenere con forza la richiesta di aumento delle borse di studio destinate alla formazione post laurea, e garantire a tutti i giovani medici la possibilità di completare la loro formazione per poter accedere al mondo professionale.

«Un ritardo inconcepibile – prosegue – quello della pubblicazione del bando che ha determinato e sta determinando un gravissimo disagio ai colleghi neoabilitati. Questo da un lato porterà sicuramente al posticipo del concorso di specializzazione rispetto a quello di medicina generale e andrà a ricreare una situazione analoga a quella che è avvenuta nel triennio del 2014 quando, questa stessa situazione, determinò la proroga dello scorrimento delle graduatorie del concorso di medicina generale per non perdere nessuna borsa di quelle stanziate e, i colleghi entrati con sei mesi di ritardo, oggi si ritrovano in una situazione per la quale non potranno diplomarsi insieme ai loro colleghi di corso, ritardando ulteriormente di un anno l’iscrizione alla graduatoria regionale».

Tutto questo in un Paese dove il fabbisogno di medici è stringente e «il titolo post laurea è fondamentale che sia la specializzazione universitaria o il diploma di formazione – sottolinea il Segretario -. La specializzazione, ricordo che è una ‘conditio sine qua non’ per l’accesso alla convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale, le possibilità di lavorare senza titolo da specialista sono estremamente scarse e inoltre, quando si riesce a trovare qualche alternativa, in genere si tratta di lavori a tempo determinato o comunque saltuari».

Insomma, una situazione che ha generato un vero e proprio imbuto formativo, spiega la Dottoressa Lopes «ci sono molti medici neo-abilitati che tentano di accedere ai corsi post laurea – prosegue – allo stesso tempo abbiamo pochi specialisti e pochi medici di medicina generale. La situazione porta inevitabilmente ad un collasso generale determinato da un ricambio generazionale sempre più esiguo che porta ad una fuga di cervelli fatale e inarrestabile. Le nostre menti sono brillanti e preparate e uno Stato veramente lungimirante dovrebbe fare di tutto per investire su di loro e assicurargli un futuro, soprattutto dopo aver investito tanto sulla formazione scolastica e universitaria. Ma è chiaro che fra retribuzione non adeguata (basta pensare che una borsa di studio per medicina generale ammonta a 800 euro mensili), la mancata possibilità di specializzarsi, turni massacranti e non solo, come possiamo sperare che i giovani abbiano come massima ambizione quella di rimanere in questo limbo senza scadenza?».

Articoli correlati
Specializzandi in corsia, ufficializzate le regole su formazione e assunzione
È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale l’accordo quadro per la formazione e l'assunzione degli specializzandi al terzo anno
«Presidente Draghi, siamo “giovani” medici ospedalieri ma alle favole non crediamo più»
Lettera aperta di Anaao Giovani al Premier Mario Draghi
di Anaao Giovani
Imbuto formativo, PNRR e nuovi contratti. Viola (Federspecializzandi): «Ecco come devono evolvere le scuole di specializzazione»
Intervista alla presidente di Federspecializzandi: «Necessario adattarsi ai tempi che viviamo e comprendere cose che non sono state ancora capite»
Medici e scuole di specializzazione, Binetti: «Una sinergia tra tre numeri per evitare cervelli in fuga»
La senatrice dell'Udc spiega quale dovrebbe essere, dal suo punto di vista, uno dei perni del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per quanto riguarda l’ambito della salute
Pnrr e nuovo Ssn, Castellone (M5S): «Formazione giovani al centro per potenziare medicina del territorio»
Secondo la senatrice, membro della Commissione Igiene e Sanità, è «necessario estendere l’esercizio della Medicina Generale anche agli specialisti in Medicina di Comunità e Cure Primarie»
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Percorso Regolatorio farmaci Aifa: i pazienti devono partecipare ai processi decisionali. Presentato il progetto InPags

Attraverso il progetto InPags, coordinato da Rarelab, discussi 5 dei possibili punti da sviluppare per definire criteri e modalità. Obiettivo colmare il gap tra Italia e altri Paesi europei in ...
Advocacy e Associazioni

Disability Card: “Una nuova frontiera europea per i diritti delle persone con disabilità”. A che punto siamo

La Disability Card e l'European Parking Card sono strumenti che mirano a facilitare l'accesso ai servizi e a uniformare i diritti in tutta Europa. L'intervista all'avvocato Giovanni Paolo Sperti, seg...
Sanità

I migliori ospedali d’Italia? Sul podio Careggi, l’Aou Marche e l’Humanitas di Rozzano

A fotografare le performance di 1.363 ospedali pubblici e privati nel 2023 è il Programma nazionale sititi di Agenas. Il nuovo report mostra un aumento dei  ricoveri programmati e diu...