L’e-book realizzato dal Gruppo di Lavoro in Psicologia dello Sport e dell’Esercizio Fisico dell’Ordine degli Psicologi del Lazio illustra il campo di attività di un professionista ancora poco conosciuto nel nostro Paese
È ormai frequente, in occasione di manifestazioni sportive nazionali e internazionali, sentire parlare di psicologia dello sport e mental coaching. Ma sono pochi, in realtà, a conoscere esattamente i contorni del lavoro dello psicologo dello sport: di cosa si occupa? Come interviene? Con quali risultati?
Ora, un e-book realizzato dal Gruppo di Lavoro in Psicologia dello Sport e dell’Esercizio Fisico dell’Ordine degli Psicologi del Lazio offre una risposta a queste domande, con lo scopo di illustrare non solo il campo di attività di un professionista ancora poco conosciuto nel nostro Paese, ma di offrire una carrellata delle esperienze più significative e di maggiore successo nell’ambito delle federazioni sportive italiane.
Il volume, intitolato “La Psicologia dello Sport. Dalla teoria alla pratica” si apre con la prefazione del Prof. Fabio Lucidi, Preside della facoltà di Medicina e Psicologia della Sapienza, ed è strutturato in due parti. Nella prima, introduttiva, il prof. Maurizio Bertollo – vice-presidente della Federazione Europea di psicologia dello sport e dell’esercizio – descrive la nascita e l’evoluzione della psicologia dello sport, dell’esercizio fisico e della prestazione fino ai nostri giorni. A seguire, i contributi di due professionisti – il dott. Antonio Daino e la dott.ssa Sara Landi – riportano l’esperienza di due federazioni all’avanguardia nella valorizzazione degli aspetti psicologici nei rispettivi settori giovanili: La Federazione Italiana Tennis e la Federazione Italiana Giuoco Calcio.
La seconda parte dell’e-book, invece, ospita il contributo più saliente e innovativo dell’opera, rappresentato dalla raccolta di 33 progetti originali realizzati in diversi contesti del mondo sportivo, suddivisi in 5 sottosezioni: sport individuali; sport di squadra; fitness e wellness; sport e inclusione sociale; strumenti o protocolli di intervento specifici. I contributi spaziano tra le diverse discipline, a disegnare un ricchissimo panorama di suggestioni e tematiche: dall’allenamento mentale in Serie A alla gestione dell’energia e del controllo del corpo nella danza professionistica, dalla costruzione dell’alta prestazione nel nuoto al ruolo della mindfulness nella preparazione mentale della scherma, dai progetti di calcio integrato per bambini con disabilità intellettiva alle strategie adottate per fronteggiare l’impatto dell’emergenza Covid-19 sulla mente degli atleti.
Spiega Luana Morgilli, coordinatrice del Gruppo di Lavoro in Psicologia dello Sport e dell’Esercizio Fisico dell’Ordine degli Psicologi del Lazio: “Mentre in altri Paesi quasi tutte le Società e Federazioni sportive si avvalgono di uno psicologo sportivo, culturalmente riconosciuto come valida risorsa integrativa, nel nostro, che ha il vanto di aver organizzato ed ospitato il primo Congresso Mondiale di Psicologia dello Sport, questo stesso servizio è ancora poco conosciuto, riconosciuto e, quindi, richiesto. Crediamo che quest’opera corale possa accompagnare il lettore in un interessante viaggio dentro la psicologia dello sport e del movimento, utile a mostrare la vastità dei suoi ambiti di applicazione e l’incredibile patrimonio di esperienze che ha da raccontare”.
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