Lavoro e Professioni 19 Dicembre 2017 16:59

Lorenzin e Lorusso (FNSI) firmano Protocollo di Intesa per formazione dei giornalisti su temi di salute

«Con questo Protocollo ci vacciniamo contro le fake news», ha dichiarato il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin

«Considerato che la trattazione di tematiche di salute, anche di natura emergenziale, ha assunto negli ultimi anni rilevanza particolare e che le informazioni diffuse dai media sono in grado influenzare la percezione e le scelte dei target di riferimento – si legge in una nota -, l’obiettivo del Protocollo firmato è quello di promuovere nei giornalisti conoscenze in ambito sanitario provenienti da fonte istituzionale autorevole e indipendente, al fine di fornire ai cittadini un’informazione corretta e scientificamente validata, contrastando il fenomeno della disinformazione e delle fake news circolanti».

«Con questo Protocollo – ha sottolineato il Ministro Lorenzin – ci vacciniamo contro le fake news. Il Ministero della Salute mette a disposizione dei giornalisti la propria competenza, gli esperti, il suo know-how per contribuire alla formazione dei giornalisti rispetto alla cultura scientifica e quindi per promuovere la diffusione di informazioni scientificamente validate nel nostro Paese, a vantaggio dei cittadini italiani».

«Formare i giornalisti – ha proseguito il Segretario generale della FNSI, Raffaele Lorusso – è fondamentale per avere una opinione pubblica correttamente informata sui temi della medicina, dell’informazione scientifica e diventa anche un antidoto fortissimo contro i ciarlatani che fanno disinformazione e puntano a mettere in discussione, se non a cancellare, quelle che sono state conquiste che hanno rivoluzionato il mondo scientifico e migliorato la vita dei cittadini».

In particolare il Protocollo prevede:

  • la realizzazione di corsi di formazione gratuiti nell’ambito della Formazione Professionale Continua obbligatoria per tutti i giornalisti in attività specificamente dedicati alla informazione sui temi della salute e contraddistinti da approcci innovativi volti alla promozione di una informazione corretta che incrementi le conoscenze e le consapevolezze dei cittadini in tema di tutela della salute, con particolare riferimento alle buone pratiche ed alla ricerca coerente delle fonti informative.
  • l’impegno del Ministero della Salute ad elaborare un progetto condiviso di corsi di formazione e mettere a diposizione del progetto, sia in fase di elaborazione, sia in quella di docenza, i suoi esperti scientifici e di comunicazione.
  • l’impegno della Federazione Nazionale della Stampa ad inserire gli incontri formativi approvati nei programmi obbligatori di FPC; attivare le iniziative previste dal Protocollo attraverso il coinvolgimento dei propri esperti, mettere a disposizione il patrimonio di competenze acquisite, di relazioni associative e scientifiche.
Articoli correlati
Andrea Costa torna al Ministero della Salute come esperto PNRR
«È un grande opportunità per la quale ringrazio il ministro della Salute Schillaci» ha affermato l'ex Sottosegretario alla Salute del governo Draghi
La quarta dose è obbligatoria?
La quarta dose di vaccino anti-Covid è importante per rafforzare l'immunità in vista della stagione invernale. Tuttavia, viene solo raccomandata e non c'è alcun obbligo per nessuno, neanche per gli operatori sanitari
Cittadinanzattiva, un piano per il futuro dell’oncologia. Da recupero ritardi a innovazione
È stato presentato questa mattina il documento "Insieme per l'oncologia del futuro" realizzato da Cittadinanzattiva. Nel documento vengono definite sia azioni e iniziative incentrate sulla persona da intraprendere nell'immediato, sia strategie che mirano a modificare entro il 2030 l’approccio all'oncologia su quattro macroaree: prevenzione, innovazione, equità e qualità di vita.
Presentato il primo Libro Bianco della Logopedia: «In pandemia +30% di richieste, ma mancano 10 mila professionisti»
Rossetto (FLI): «I logopedisti hanno risposto all’emergenza con la pubblicazione di linee guida e l’implemento della tele-riabilitazione. La nostra professione è ai primi posti nella scelta delle giovani matricole tra le 22 professioni sanitarie. Ma i neolaureati non bastano a colmare il divario con gli altri Paesi»
di Isabella Faggiano
Carenza di infermieri, Costa promette: «Allineeremo offerta formativa a fabbisogno»
Il sottosegretario alla Salute: «L'infermiere di famiglia e comunità sarà una delle figure professionali di riferimento che assicurerà l'assistenza infermieristica ai diversi livelli di complessità in collaborazione con tutti i professionisti presenti nella comunità»
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Percorso Regolatorio farmaci Aifa: i pazienti devono partecipare ai processi decisionali. Presentato il progetto InPags

Attraverso il progetto InPags, coordinato da Rarelab, discussi 5 dei possibili punti da sviluppare per definire criteri e modalità. Obiettivo colmare il gap tra Italia e altri Paesi europei in ...
Advocacy e Associazioni

Disability Card: “Una nuova frontiera europea per i diritti delle persone con disabilità”. A che punto siamo

La Disability Card e l'European Parking Card sono strumenti che mirano a facilitare l'accesso ai servizi e a uniformare i diritti in tutta Europa. L'intervista all'avvocato Giovanni Paolo Sperti, seg...
Sanità

I migliori ospedali d’Italia? Sul podio Careggi, l’Aou Marche e l’Humanitas di Rozzano

A fotografare le performance di 1.363 ospedali pubblici e privati nel 2023 è il Programma nazionale sititi di Agenas. Il nuovo report mostra un aumento dei  ricoveri programmati e diu...