Lavoro e Professioni 4 Marzo 2019 16:22

Convenzione MMG, Scotti (Fimmg): «La ‘busta paga’ dei medici di famiglia è ferma al 2010. Tre mesi per firmare»

Il Segretario della Federazione Italiana Medici di Famiglia spiega ai nostri microfoni qual è la principale urgenza da affrontare. Poi interviene sul regionalismo differenziato: «La variazione dell’assetto attuale può aumentare differenze tra Regioni»

di Cesare Buquicchio e Arnaldo Iodice
Convenzione MMG, Scotti (Fimmg): «La ‘busta paga’ dei medici di famiglia è ferma al 2010. Tre mesi per firmare»

«I medici di famiglia sono l’unica categoria che non ha visto una rivalutazione della propria retribuzione, quindi la mia busta paga è identica a quella del 2010. È un’urgenza che va assolutamente risolta». Così il Segretario della FIMMG (Federazione Italiana Medici di Famiglia), Silvestro Scotti, si è espresso ai nostri microfoni sul problema del mancato adeguamento della busta paga del medico di famiglia. «I famosi tre mesi – continua Scotti – sono tre mesi per il consenso della medicina di famiglia? Non credo che questo Paese possa andare avanti senza considerare le ragioni di chi non le urla me che sono così evidenti che vanno per forza ascoltate». E sul regionalismo differenziato: «E’ indubbio che la variazione dell’attuale assetto possa determinare un aumento delle diseguaglianze».

LEGGI ANCHE: CONTRATTO MEDICI, RIPRENDONO LE TRATTATIVE. INTERSINDACALE CONVOCATA DA ARAN PER IL 13 MARZO

Segretario Scotti, sentivamo poco fa nell’intervento del presidente Cossolo un richiamo al regionalismo. Sosteneva che già adesso, per quanto riguarda le farmacie, esiste una regionalizzazione, ma non vorremmo che questa ipotesi di riforma potesse spostare ancora di più la distribuzione del farmaco e far sì, ad esempio, che in alcune Regioni si trovino determinati farmaci e in altre no.

«Nel momento in cui le decisioni circa il modello di regolamentazione sui farmaci, e quindi di conseguenza sulla prescrizione degli stessi, oltre che i modelli contrattuali delle singole categorie possono essere spostati a livello regionale, la variazione dell’attuale assetto possa determinare un aumento delle diseguaglianze. Questo è indubbio.

Per quanto riguarda invece la contrattualità, anche per la medicina di famiglia e in generale per i convenzionati, è da anni che sostengo che non esiste più un contratto nazionale ma un contratto pluriregionale. Il problema è piuttosto capire se il regionalismo differenziato si sia proiettato nell’idea di garantire il minimum data set di sintesi nazionale. Questo non l’ho sentito dire da nessuno e per questo sono molto preoccupato. Formalmente la derivazione organizzativa del Titolo V alle Regioni permette a queste di organizzare già oggi i servizi in maniera coerente con i territori che rappresentano.

Fare oggi le spese standard, le spese storiche, ovvero quando alcune Regioni hanno avuto un buon management di vari anni che ha razionalizzato la spesa a fronte di altre che non lo hanno fatto, solidifica ancora di più quelle Regioni rispetto alle altre a cui evidentemente non è bastato neanche il commissariamento. Quindi sì, ci sono delle responsabilità locali, ma evidentemente ci sono anche delle colpe a livello nazionale se neanche i piani di rientro e i commissariamenti hanno funzionato».

LEGGI ANCHE – IL TEMPO: MEDICI DI FAMIGLIA PAGATI DI MENO DEGLI SPECIALIZZANDI. VALANGA DI RICORSI IN ARRIVO

Veniamo invece ad un tema più legato alla FIMMG. Voi avete iniziato a dialogare in Sisac per il rinnovo della convenzione. Quali sono i punti al centro dell’attenzione e le sue aspettative in termini di tempo?

«Il nodo principale è che i medici di famiglia sono, in questo momento, l’unica categoria che non sta percependo un adeguamento del proprio reddito a quella che è la situazione attuale. Noi siamo fermi con le buste paga del 2010. Formalmente abbiamo percepito gli arretrati con l’ultima chiusura parziale del contratto 16-18 fino al 2017 ma quell’arretrato non è stato reso corrente. Ergo la mia busta paga è esattamente identica a quella del gennaio 2010.

In questi anni si chiede ai medici di famiglia di partecipare di più e attivamente e di investire di più su se stessi anche nella capacità di intercettare le patologie croniche, ma come si fa a chiedere a qualcuno, il cui reddito ricordiamolo serve per le spese nell’autonoma organizzazione dello studio, di investire quando formalmente gli aumenti dei beni di consumo, dei contratti dei propri dipendenti, tutto insomma è stato rideterminato tranne che la propria busta paga. È chiaro che questa è un’urgenza che va risolta. Quindi i famosi tre mesi sono tre mesi per il consenso della medicina di famiglia? Non credo che questo Paese possa andare avanti senza considerare le ragioni di chi non le urla me che sono così evidenti che vanno per forza ascoltate.

A latere di questo ci sono dei nodi contrattuali che vanno affrontati. Noi cercheremo di portare l’attenzione sul concetto di microequipe e quindi dell’allargamento della possibilità di copertura e di pazienti con l’assistenza di altre figure professionali, infermieri e collaboratori di studio. Qui però siamo in casa dei farmacisti, quindi verrebbe da dire anche rispetto alla possibilità di progetti in economia di scala che siano correlati a quanto già previsto per legge nell’articolo 8 della legge 502, che prevede nelle convenzioni dei farmacisti, dei medici di famiglia e dei pediatri modelli che chiariscano come questi soggetti possano collaborare sul territorio per migliorare l’assistenza ai cittadini. Su questo ci aspettiamo qualche risposta, almeno un sì o un no».

Articoli correlati
Medici di famiglia, Scotti (Fimmg): “Entro il 2026 15 milioni di italiani saranno senza” 
Intanto scoppia il 'caos estate': “I sostituti sono introvabili e c'è chi va in pensione anticipata per concedersi le ferie”
Giornata Nazionale della Salute della Donna. LILT, Unità Mobile di Fondazione Consulcesi e FIMMG a sostegno della lotta alle patologie oncologiche
Lunedì 22 aprile, screening di prevenzione con gli specialisti LILT presso le Unità Mobili attive su Roma
Medici di famiglia sull’orlo di una crisi di nervi… Stressati 9 su 10. Pesano Covid, burocrazia e Whatsapp
Il malessere dei medici di famiglia, tra carenza di colleghi, difficoltà a trovare sostituti e una burocrazia sempre più elevata, «è palpabile» e arriva a sfiorare il 90% di professionisti. Lo dicono i sindacati, gli esperti di sanità, gli analisti del settore. E lo dicono i pensionamenti anticipati che crescono
di V.A.
FIMMG, Scotti riconfermato Segretario: «Serve medicina generale forte. Le Case di comunità così non funzionano»
Concluso il 79° Congresso Nazionale FIMMG. La squadra che supporterà Scotti per i prossimi quattro anni è composta da Pier Luigi Bartoletti, Nicola Calabrese, Fiorenzo Corti, Domenico Crisarà, Alessandro Dabbene e Noemi Lopes
di Arnaldo Iodice e Ciro Imperato
Fimmg: ok a «storico» accordo nazionale per medici dell’Inps
Approvato l'accordo nazionale per le attività libero professionali in convenzione dei medici Inps. Ne dà notizia Alfredo Petrone, segretario nazionale settore Fimmg Inps che definisce la firma della convenzione «un momento storico»
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa natalizia. Grazie e auguri a tutti i lettori!

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa natalizia e, ringraziando tutti i suoi lettori, augura a tutti feste serene dando appuntamento al 7 gennaio 2025
Advocacy e Associazioni

Disabilità: ecco tutte le novità in vigore dal 1° Gennaio 2025

L’avvocato Giovanni Paolo Sperti, in un’intervista a Sanità Informazione, spiega quali saranno le novità in tema di legge 104/1992, indennità di accompagnamento e revi...
Advocacy e Associazioni

Natale, successo virale per il video dei ragazzi dell’Istituto Tumori di Milano

Il video di ‘Palle di Natale’ (Smile, It’s Christmas Day), brano scritto e cantato dagli adolescenti del Progetto giovani della Pediatria dell’Int, in sole 24 ore è stat...
Prevenzione

Ecco il nuovo Calendario per la Vita: tutte le vaccinazioni secondo le ultime evidenze scientifiche

Il documento affronta tutti gli strumenti per la prevenzione, dai vaccini contro il COVID-19 agli strumenti per combattere l’RSV, passando per i vaccini coniugati contro lo Pneumococco e quello ...
Advocacy e Associazioni

Amiloidoisi cardiaca: “L’ho scoperta così!”

Nella nuova puntata di The Patient’s Voice, Giovanni Capone, paziente affetto da amiloidosi cardiaca racconta la sua storia e le difficoltà affrontate per arrivare ad una diagnosi certa. ...