L’avvocato fiduciario di Cisl Medici Lazio: «Ci sono troppi legali e non c’è lavoro per tutti, quindi prendono in giro i malati»
La tregua nei confronti di medici e professionisti sanitari è durata solo pochi mesi. Da eroi, sono tornati ad essere ricercati. Bersagli di studi legali e avvocati che cercano di convincere i malati a far causa in caso di presunto errore medico. Nascondendo che la stragrande maggioranza di questi giudizi poi finisce in un nulla di fatto.
Secondo Lorenzo Spangaro, avvocato fiduciario della Cisl Medici Lazio, è proprio degli avvocati la responsabilità dell’aumento dei ricorsi nei confronti dei medici. «Prendono in giro i malati seguendo modalità truffaldine. È una cosa vergognosa, un drastico calo della deontologia». Il motivo? «Ci sono troppi avvocati, e non c’’è lavoro per tutti. Quindi, si inventano le cause».
E quando sono i medici le vittime, non sono nemmeno tutelati in modo uniforme: medici di medicina generale, libero professionisti e convenzionati non sono infatti coperti dall’assicurazione Inail, e molti di coloro che si sono ammalati di Covid potrebbero vedersi negato il riconoscimento dell’indennizzo per infortunio sul lavoro che invece spetta ai dipendenti.
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