In attesa della Direttiva dell’Agenzia delle Entrate le sentenze della Cassazione danno speranze
Sono soggetti all’Irap i medici di famiglia? In attesa che venga pubblicata la direttiva dell’Agenzia delle Entrate 42/12
– quella che assoggetta appunto all’Irap i professionisti anche con dipendenti part-time – sembra alquanto difficile.
Le recenti sentenze della Cassazione (la 6838 e la 7610, entrambe di quest’anno) inducono a far pensare che gli mmg saranno esenti dall’imposta sulle attività produttive. Nel caso si avvalgano di personale di una cooperativa appare scontato mentre se utilizzano un proprio collaboratore la questione si fa un po’ più contorta.
Se, infatti, attraverso un’ attività libero professionale si genera un “fatturato” considerabile valore aggiunto, l’Irap si dovrebbe applicare. Ed in effetti ai medici di base, attraverso una convenzione con il Ssn, viene anche garantita una quota per i servizi offerti agli assistiti con le prestazioni del collaboratore.
I medici, però, sostengono che il loro profitto deriva esclusivamente dai mutuati e che la presenza di una segretaria non è un fattore incrementativo dei compensi, ma un costo aggiuntivo. Un nodo che verrà sciolto a breve.