Lavoro e Professioni 29 Dicembre 2021 13:05

Medici e infermieri bocciano la legge di Bilancio: «Nessun intervento contro la carenza di personale»

Anaao Assomed: «Nessuna soluzione per fermare la fuga dei medici». FNOPI: «Brutto episodio per la professione infermieristica». Fismu: «Nulla per i medici del 118»

Medici e infermieri bocciano la legge di Bilancio: «Nessun intervento contro la carenza di personale»

Medici e infermieri dimenticati dalla legge di Bilancio. Se i primi, rappresentati dal sindacato Anaao Assomed, lamentano l’assenza di «interventi giuridici ed economici» per «rispondere al grido di dolore che alimenta fughe di massa dagli ospedali o intervenire su organici drammaticamente ridotti al lumicino»; la Federazione nazionale degli Ordini degli infermieri (FNOPI) denuncia la mancata approvazione dei due emendamenti che riguardavano l’assegnazione-ponte dell’indennità di specificità infermieristica e la possibilità di aumentare il numero di docenti-infermieri nelle università per poter incrementare il numero di infermieri.

Legge di Bilancio, Anaao Assomed: «Nessuna soluzione per fermare la fuga dei medici»

Durissimo l’intervento dell’Anaao Assomed: «Non serviranno lacrime di coccodrillo, o tardivi allarmi sulla “tragedia” rappresentata dalla carenza di medici – si legge in una nota -. Servono, ora, fatti, cioè maggiori retribuzioni, riduzione di tempi e ritmi di lavoro, aumento del personale occupato, coinvolgimento nella governance dei processi clinici, fine della attesa infinita di un CCNL scaduto prima della firma. Altrimenti – aggiunge il sindacato – i medici potrebbero considerare non pessima l’alternativa di lasciare ospedali e ambulatori dicendo basta ai turni eccessivi, basta al lavoro oltre l’orario contrattualmente dovuto, basta a fare in tre il lavoro di sei. E, finalmente, godersi 5 milioni di giornate di ferie accumulate, recuperare 10 milioni di ore di straordinario arretrate, passare più tempo con le proprie famiglie».

«Se questo Paese ha deciso che dei medici può fare a meno, l’Anaao se ne farà una ragione – puntualizza -. Non così i cittadini che, piaccia o non piaccia, a essi chiedono, anche dopo la fine della retorica degli angeli e degli eroi, di fare la differenza tra salute e malattia e, spesso, tra vita e morte. Anche in una ondata pandemica il cui contrasto è oggi affidato a risorse sulla carta invece che ad un esercito armato. Medici e dirigenti sanitari pubblici sono sfiniti e demoralizzati, sottopagati e in pieno esaurimento fisico e psicologico, ma rimangono ancora in prima linea a fornire una chance di sopravvivenza alle persone che a loro si rivolgono. Non più eroi ma vittime, della mancanza di coraggio e della perdita di memoria della politica, che continua a ignorare la gravità della situazione. Da troppo tempo si sta seminando vento da più parti. Ora la tempesta perfetta è pronta».

Legge di bilancio, la delusione degli infermieri

Delusa dalla legge anche la FNOPI: «L’Italia impiega meno infermieri rispetto a quasi tutti i paesi dell’Europa occidentale e il loro numero (6,2 per 1000 abitanti) è inferiore del 25% alla media UE. Vista la diminuzione del numero di infermieri laureati dal 2014, le carenze di personale in questo settore sono destinate ad aggravarsi in futuro», spiega in un comunicato. «Eppure – aggiunge – a quanto pare questi numeri hanno lasciato indifferente la politica, che non è intervenuta nella legge di Bilancio 2022 in alcun modo per tentare di risolvere la situazione. Carenza evidente, a cui alcuni emendamenti (praticamente privi di costi) presentati alla legge di Bilancio avrebbero iniziato a dare soluzioni, se non fossero spariti nel nulla».

«Tutto questo – conclude la Federazione – segna un brutto episodio per la professione infermieristica, un brutto segnale che non è passato e non passerà inosservato davvero nemmeno a chi finora ha contato per la sua salute sugli infermieri».

Medici del 118, Fismu: «Per noi il nulla»

Insoddisfatti anche i medici del 118: «L’area dell’emergenza-urgenza territoriale, cioè il 118 – spiega in una nota Francesco Esposito, segretario nazionale della Federazione italiana sindacale medici uniti – è in prima linea da due anni contro la pandemia ma è figlia di un dio minore sul versante dei ristori, degli indennizzi o degli incentivi. Non a caso da mesi assistiamo a una lenta ma costante fuga da questo settore della sanità verso lavori più sicuri e meno penalizzanti. Questa politica rischia di far morire il 118, favorendo la demedicalizzazione o la privatizzazione dei servizi».

«Grave – continua Esposito – che ancora una volta si rinvii anche di approvare un provvedimento che consenta il passaggio a dipendenza di tutti quei medici del 118 ancora convenzionati che ne facciano richiesta. Un processo già avvenuto negli anni scorsi in diverse regioni italiane, ma che è stato ostacolato irresponsabilmente da altre. I gruppi parlamentari – conclude Esposito – si stanno assumendo la responsabilità di distruggere scientificamente un settore, quello dell’emergenza territoriale del 118, danneggiando così un snodo strategico della sanità pubblica».

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

Articoli correlati
Test per Infermieristica 2024-2025, circa una domanda per posto. Fnopi, percorso e professione da riformare
Mentre i posti a bando crescono, seppur lievemente (377 in più rispetto al 2023/24), calano le domande (21.250 tra atenei pubblici e privati, ovvero 2.377 in meno rispetto allo scorso anno, -10% circa)
Giornata vittime Covid, Fnopi: «D’accordo con Schillaci, ora la priorità è investire sul capitale umano»
Tra gli infermieri 90 decessi e oltre 390mila contagi, per chi ha accompagnato fino alla fine  le persone colpite più duramente dal virus
Infermieri, Fnopi: «Soddisfatti per estensione a 8 ore del tetto dell’attività libero professionale»
La Federazione degli Ordini degli Infermieri: «Strada intrapresa è corretta, ora investire per nuove assunzioni»
Ambrogino d’oro 2022 a Marisa Cantarelli, prima teorica italiana dell’assistenza infermieristica
È anche stata la prima in Italia a spostare il focus dell’assistenza dai compiti da assolvere alla persona da assistere, personalizzando in questo modo l’assistenza e apportando un contributo fondamentale per l’abolizione del mansionario e per la professionalizzazione degli infermieri italiani fino a favorire l’inserimento della formazione degli stessi in Università
Gli infermieri sono “Ovunque per il bene di tutti”. Il docufilm Fnopi che premia le eccellenze della professione
“Ovunque per il bene di tutti” è un percorso itinerante che racconta emozionanti storie di infermieri di famiglia e comunità che si sono distinti in diversi campi. L’assistenza sul territorio abbraccia la salute mentale, la pediatria, l'ausilio domiciliare, gli anziani e la scuola
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa natalizia. Grazie e auguri a tutti i lettori!

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa natalizia e, ringraziando tutti i suoi lettori, augura a tutti feste serene dando appuntamento al 7 gennaio 2025
Advocacy e Associazioni

Disabilità: ecco tutte le novità in vigore dal 1° Gennaio 2025

L’avvocato Giovanni Paolo Sperti, in un’intervista a Sanità Informazione, spiega quali saranno le novità in tema di legge 104/1992, indennità di accompagnamento e revi...
Advocacy e Associazioni

Natale, successo virale per il video dei ragazzi dell’Istituto Tumori di Milano

Il video di ‘Palle di Natale’ (Smile, It’s Christmas Day), brano scritto e cantato dagli adolescenti del Progetto giovani della Pediatria dell’Int, in sole 24 ore è stat...
Advocacy e Associazioni

Amiloidoisi cardiaca: “L’ho scoperta così!”

Nella nuova puntata di The Patient’s Voice, Giovanni Capone, paziente affetto da amiloidosi cardiaca racconta la sua storia e le difficoltà affrontate per arrivare ad una diagnosi certa. ...
Prevenzione

Ecco il nuovo Calendario per la Vita: tutte le vaccinazioni secondo le ultime evidenze scientifiche

Il documento affronta tutti gli strumenti per la prevenzione, dai vaccini contro il COVID-19 agli strumenti per combattere l’RSV, passando per i vaccini coniugati contro lo Pneumococco e quello ...